Indice ha scritto:Infine manifestare piena e totale solidarietà umana al collega non vuol dire affatto non riconoscere che abbia commesso un grave errore di valutazione. Pagherà per questo dal punto di vista tecnico ma è inaccettabile che venga messo alla gogna mediatica.
Ho più volte espresso la mia contrarietà alla concessione di calci di rigore a cuor leggero. A mio parere in molti arbitri c'è una certa convinzione, probabilmente assorbita a livello psicologico, che più "cose" vengono individuate e più bravi si è.
Ecco perchè alcuni, troppi, arbitri tendono a concedere rigori per eventi o pseudo tali sui quali non si dovrebbe intervenire.
Quanto si consegna a una squadra un pallone posizionato a 11 metri da battere contro il solo portiere si deve ASSOLUTAMENTE essere certi che ci sia stato un fallo meritevole della massima punizione. Tutti i discorsi sulla discrezionalità sono solo chiacchere, le venialità non sono MAI rigore.
Venendo alla partita in oggetto la discussione tecnica non è nemmeno da aprire per il semplice fallo che l'arbitro ha punito il NULLA, anzi semmai c'era qualcosina a favore del difensore. Il discorso deve allora spostarsi inevitabilmente su altro.
1) ARBITRI MESSI ALA GOGNA DOPO GRAVI ERRORI
Così è e sempre sarà, in tutte le Categorie. Non è una cosa edificante ma è così. Chi ritenesse di non riuscire a sopportare critiche e improperi facendo l'arbitro ha scelto lo sport sbagliato. E più sale l'asticella e più le possibile gogne mediatiche saranno amplificate.
2) PAGHERA' DAL PUNTO DI VISTA TECNICO
Non sempre è così. Come ha scritto qualcuno l'arbitraggio è una corsa a ostacoli che viene vinta da chi li supera tutti senza abbatterli. Il fatto è che nei PlayOff gli arbitri non si giocano nulla, l' OT li ha ormai selezionati tra i migliori e qualsiasi cosa accada non li tolgono dalla griglia dei promuovendi.
Per me è del tutto sbagliato. I PlayOff sono il massimo banco di prova di un campionato e lì si deve valutare chi è all'altezza della categoria successiva. Il fatto è che raramente un arbitro che combina casini nei playoff si rivela tra i migliori della nuova categoria. Lo dico così, a memoria non assoluta, magari c'è chi ricorderà se un Collina o un Rizzoli in tali occasioni hanno fatto o meno delle frittate.
Ricordo l'anno scorso un arbitraggio non ottimale (uso un eufemismo) nella semifinale playoff Parma-Pordenone. L'arbitro è stato ugualmente promosso e non mi pare che quest'anno abbia fatto mirabilie (altro eufemismo).
Insomma stigmatizziamo tutti i comportamenti offensivi o, peggio, violenti, ma se qualcuno sbaglia è più giusto che lasci il posto a chi meriterebbe maggiormente.