da BlueLord il mer ott 10, 2018 9:22 pm
Certo immaginare un italiano internazionale a 28 anni è una chimera.
Abbiamo in questa partita Di Bello quarto ufficiale, che è tra i nostri internazionali più giovani, eppure facendo un paragone con Obrenović, è nove anni più anziano.
Esagerato promuovere un 28enne sulle liste internazionali oppure esagerato il percorso italiano apparentemente troppo lungo? La domanda resta sempre la stessa... io penso una cosa, se qualcuno è riconosciuto come talento, e spiccano le potenzialità, è giusto magari che acceleri il suo percorso, nel rispetto degli altri ovviamente. Ma arrivare ad internazionale se non a 30 anni, quantomeno a 32 o 33... sarebbe buona cosa. Liberarsi da qualche vincolo, per non dover star sempre lì a tenere 45enni e derogarli per mancanza di alternative.