da BlueLord il mer dic 19, 2018 1:27 pm
Certo ha ragione Addizionale2 sul ragionamento del regolamento inapplicabile in tutti i suoi aspetti, se uno lo facesse, andrebbe a sbattere contro la realtà della gara e le consuetudini (vedi l'esempio ottimo fatto, la regola dei 6 secondi): il regolamento dunque dà gli spunti di base che dovrebbero essere inappellabili ma poi un arbitro in campo deve vedere quale è il contesto della gara. Tuttavia, se vogliamo entrare nel dettaglio, questo è comunque farlo in diversi modi: la maggior parte dei CAN A lo fa differentemente da Maresca, mentre lui è diretto. Non si fa problemi in nessun caso in ammonire od espellere quando necessario, senza guardare a squadra, minuto, situazione ed altro. Questo è un arbitro nella sua essenza, un mero applicatore del regolamento. Se l'arbitro va invece incontro ai calciatori e inizia a chiudere gli occhi, inizia, come sappiamo bene, a diventare un "gestore". Senza mezzi termini il problema più evidente in serie A però non è quando Maresca fa un giallo severo, ma quando un altro arbitro non ammonisce per una chiara protesta o si tiene un cartellino perché spera di gestire in altro modo, e poi tutto diventa ingestibile. Non si può negare che la virtù stia nel mezzo: ma gli arbitri dovrebbero essere molto più severi che clementi. Al contempo dico che questo modo di fare di Maresca non piace sicuramente a Rizzoli, e potrebbe essere stata una concausa della sua non nomina da internazionale (comunque, in ogni caso è arrivato sotto a Mariani di poco in graduatoria). Ma allo stesso tempo devo dire bravo a Rizzoli perché non ha imposto al napoletano di cambiare tipologia di arbitraggio: infatti egli continua col suo metro. Rizzoli gli dà gare nella norma. Questo secondo me vuol dire che Rizzoli ha preso atto delle attitudini dell'elemento, e lo considera per certe gare, ma probabilmente per il suo modo di arbitrare (anche) non per qualcosa di più. Va da sé dire che se mi chiedete chi scegliere tra un Maresca che arbitra così e qualsiasi altro che viene circondato e quasi se ne scappa, io vi dica Maresca.
Poniamo l'esempio del giallo a Romagnoli che protesta per il fuorigioco: qualsiasi cosa abbia detto, e ripeto qualsiasi cosa abbia detto, non mi interessa. Il provvedimento è giustificato perché si è ripetuto fino all'inverosimile il discorso del VAR e degli assistenti che devono aspettare alcune volte prima di segnalare. Dunque tu, tra l'altro a segnalazione poi effettuata, protesti? Ma allora ci sei o ci fai? Queste cose mi fanno andare in bestia. Pertanto giustifico il napoletano e condanno gli altri: queste cose non si tollerano. Poi sulla piccola protesta tollerata, se uno chiude gli occhi, la prossima volta ci sarà quella grande. Chiudo dicendo che Maresca a parte il suo modo d'arbitrare ha sicuramente sbagliato molte gare l'anno scorso relativamente a situazioni cruciali ed altro, e questo ha contribuito ad un arrivo in graduatoria discretamente medio-basso, ma certo... in ogni caso Rizzoli sembra in qualche modo aver accettato il suo modo di arbitrare senza tarpargli le ali.