Comunicazioni VAR da parte dell'UEFA

[ilmile]

Apro questo post per stimolare la discussione sulle dichiarazioni della Uefa a seguito degli episodi Var. Premetto che secondo me nel caso di Porto Roma nessuno degli ultimi episodi fosse meritevole di rigore (Florenzi trattiene in modo momto, troppo leggero a mio parere la maglia a un giocatore che non arriverà mai a prenderla..rigore troppo televisivo, e nel secondo caso mi sembra un doppio inciampo tra Schick e il difensore del Porto), mi sembra che sia una ottima iniziativa. E visto che i Europa nessuno ha protestato più di tanto dopo le spiegazioni.. a quando questo in Italia?

[L_drotti84]

Mai caro!

[giampy1972]

credo che la Roma rimanga della propria idea. Spiegazioni o no.

[ilmile]

Mah io non credo...si può discutere e magari rimanere della propria idea..ma prima ti dicono perché non spieghi...poi se spieghi ti dicono perché spieghi.. il vantaggio è che l'Uefa è un organismo asettico e delle polemiche della Roma se ne frega

[English lord]

Penso che spiegare le decisioni ed il perché sia stata fatta una determinata scelta al posto di un altra sia una grande cosa da parte della uefa,cosa che in Italia non potrà mai accadere se prima non cambiano certi vertici...
Detto ciò ognuno rimarrà della sua idea ma spiegare il
Perché di una situazione e sempre poacevole piuttosto che celarsi dietro ad un silenzio di circostanza.

[radiato]

Io sono per il microfono aperto e le comunicazioni pubbliche, con l’assoluto divieto di comunicazione tra arbitro e VAR, tranne nel caso di intervento a microfono aperto di quest’ultimo. In Italia purtroppo dobbiamo assistere a indecenze come quella di mercoledì sera nelle varie televisioni con commentatori e conduttrici imbufaliti con l’UEFA per una situazione irreale. Can can proseguito anche nei giorni successivi con i soliti vertici scesi in campo a contribuire al coro. La UEFA se ne può infischiare e fa bene, ma in Italia questi teatrini a volte diventano decisivi.
rad

[claudio92s]

Il punto è che, non so all'estero, però IN Italia viviamo il calcio troppo male.

Pensiamo ad insultare coi cori più beceri gli avversari prima di tifare gli altri; siamo raramente obiettivi e soprattutto vediamo il complotto ovunque.

C'è gente cosi che pensa che la Roma abbia chissa quali poteri forti contro che preferivano il Porto.
Come adesso allo stadio c'è gente che pensa che l'Inter sia ostacolata per andare in Champions per chissà quale complotto. E questo esiste per qualsiasi squadra italiana sia essa il tifoso del Parma, della Spal o del Napoli.

Non accettiamo l'eventuale errore dell'arbitro come tale ma dobbiamo montare casi su casi e vederci del marcio. In Europa fortunatamente se ne infischiano, ma veramente i TIFOSI fanatici sono ingestibili e i giornali vendono a loro quindi...

Detto ciò mi auguro la comunicazione video, ma ancora secondo me ci vorrà tempo. Inoltre non credo che cambi molto: i tifosi che si credono quelli veri continuerebbero a protestare e lamentarsi anche davanti all'evidenza, figuratevi davanti al dubbio.

[radiato]

D’accordo su tutto Claudio, una sola domanda gli arbitri “italiani” in Italia come svolgono il loro ruolo nel nostro sistema?
rad

[ilmile]

Come lo svolgono gli altri negli altri paesi. Se pensi altro evita di scrivere qui

[claudio92s]

Sinceramente credo che se a livello europeo e mondiale ai vertici ci siano arbitri italiani vuol dire che sono competenti.

Poi secondo me esistono gli errori, esistono gli arbitri più bravi e quelli meno bravi, come esistono giocatori che sbagliano, giocatori più o meno bravi e come ogni altra forma di mestiere.

Il punto è che ci in Italia veramente esiste un rapporto malato col calcio. Imputare la colpa non è semplice e come ogni altra patologia sociale ci si chiede di chi è la colpa: il tifoso fanatico che sovrasta il sistema o il sistema che non limita il tifoso fanatico? La verità sta sempre nel mezzo, perché hanno messo la tessera del tifoso e le telecamere per punire gli incivili e invece ancora a farne le reali conseguenze sono coloro che invece sono rispettosi.

Il problema è il tifoso italiano che si lamenta a ragione o a torto perdendo quindi di credibilità.