GavilucciLibero ha scritto:Salve a tutti,
vi seguo da un po' con estremo interesse e con permesso ci terrei a capire la vostra opinione su questo tipo di casistica ponendo a confronto due episodi a mio avviso simili in partite arbitrate dallo stesso direttore di gara (Giua).
In Juventus-Genoa Sanabria trattiene per il braccio Cristiano Ronaldo in piena area che accentua la caduta e viene fischiata la massima punizione.
In Napoli-Lecce Donati tocca il piede di Milik che accentua la caduta e viene fischiata simulazione con ammonizione per il polacco.
Cosa è cambiato tra i due episodi? Juve-Genoa è stata giocata ad ottobre, Napoli-Lecce tra gennaio e febbraio, forse sono cambiate le disposizioni sui tocchi in area o sulle cadute accentuate? O forse la decisione iniziale dell'arbitro ha una tale priorità che si tende sempre ad avallarla in caso di zone grigie o grigio-scure?
Chiedo senza polemica, ma per mera curiosità avendo notato anche all'interno dei due thread commenti piuttosto differenti sui due episodi
son sempre situazioni un cui non è mai bianco e non è mai nero, come dici tu. Un contatto, l'entità più precisamente, te la dà solo la presenza in campo, la posizione in cui lo valuti.
Con un contatto è quasi sempre giustificabile il rigore, poi deve esser bravo l'arbitro a capire quando è l'attaccante ad andare a prendersi il colpo . Ma questo per me credo che rimanga una valutazione live.
quante volte l'attaccante viene "tamponato" e si prende un rigore deliberatamente? nel senso. L'attaccante prende posizione, protegge pallone, rallenta, e il difensore lo tampona. E' codificato come rigore, tutti lo danno, ma altrettanto tutti sappiamo che è una totale furbata. L'attaccante riceve in premio un rigore disinteressandosi dal giocare il pallone. Cosa cosa che a metà campo invece non farebbe mai, starebbe in piedi a qualsiasi costo