BlueLord ha scritto:Su questi rigori fischiati, che sembrano spesso anche frutto dell'intuizione, si ricordi Dionisi a Bologna nella sua uscita in A, c'è però un rovescio della medaglia. Bravi a fischiarli, ma è innagabile per me una componente di sesto senso, perché esattamente non avrebbero potuto mai vedere (visuali coperte dai corpi degli stessi calciatori).
E se fosse stato valutato male? So che è un ragionamento che lascia il tempo che trova, alla fine valgono ovviamente i fatti che le decisioni siano corrette, ma è interessante cercare di capire come si possa porre una commissione sotto questi aspetti.
Non potrà mai processare e dire: "eh però non potevi vedere del tutto quindi come hai fatto...".
Comunque bravissimo Prontera, partita decisiva sbloccata da una situazione crucial correttamente valutata. Alla grande.
Sono totalmente d'accordo, ci vuole anche un pò di culo... puoi affinare l'istinto quanto vuoi sulla base della miglior esperienza e della massima conoscenza del gioco, ma mai sarà infallibile. Questi casi in cui il posizionamento dell'arbitro è corretto ma non consente di vedere il tocco di mano secondo me non sono da penalizzare in caso di non rilevazione: l'arbitro è un essere umano e in una situazione come quella di oggi non aveva gli strumenti per cogliere con certezza l'infrazione. Se riesci a prendere la decisione corretta è un plus, il problema si pone se fischi un qualcosa che assolutamente non esiste, in questo caso allora la penalizzazione ci sta tutta per me.
Detto ciò, Prontera molto bravo nella selezione dei falli, nella gestione dei calciatori e nella distribuzione dei cartellini: ha accompagnato con pazienza e presenza la gara nei momenti più delicati, non è stato semplice sbloccarla per gli ospiti ma il bolognese ha saputo controllare la situazione e intervenire puntualmente dal punto di vista tecnico-disciplinare per evitare che questa si innervosisse. Atleticamente viaggia veramente, ogni tanto dal nulla accende il motorino e scatta in maniera iper-performante. Secondo me tra i giovani in lancio è, al pari di Sozza, quello che incarna con più naturalezza la figura arbitrale dal punto di vista dell'espressività, della sicurezza e della comunicazione con il corpo: penso che da questo punto di vista gli altri debbano sistemarsi in maniera un pò più artificiale, ma è un parere strettamente personale.
Sono felice che la commissione abbia saputo valorizzare questo direttore che con Morganti non aveva avuto l'occasione di dire la sua, è maturato molto in poco tempo. Mercoledì sera sono molto curioso di vedere Dionisi, autore di un percorso simile, in uno stadio importante come l'Olimpico a dirigere una squadra tra le più fastidiose con l'obbligo di vittoria.