Ammonizioni per proteste, possibile l'uniformità?

I casi regolamentari più interessanti che accadono sui campi di serie A, B e a livello internazionale

Ammonizioni per proteste, possibile l'uniformità?

Messaggioda fante il lun mag 08, 2023 5:11 pm

Evento davvero raro in casa giallorossa, il capitano Hjulmad ieri è stato ammonito per proteste. Dalla tribuna in verità non mi erano sembrate granchè eclatanti per quel che si vede in giro ma sicuramente a norma di regolamento non ci saranno da fare pieghe. Purtroppo il cartellino ha vietato al ragazzo di spendere un fallo utile per fermare Undonge nell'azione del gol. Problema suo, ovviamente.....però.
Il fatto è che oggi, da fonte attendibilissima, ho saputo che il ragazzo, molto amareggiato, ha giurato di non aver detto nulla di più o diverso di tantissimi avversari, capitani o meno che fossero, rimasti regolarmente impuniti. Conoscendo la sua serietà sono indotto a credergli.
Sarà possibile arrivare a punire doverosamente tutti i rompiscatole senza guardare in faccia a nessuno?
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Re: Ammonizioni per proteste, possibile l'uniformità?

Messaggioda phileasfogg il lun mag 08, 2023 7:44 pm

Fante, io il giocatore non lo conosco, ma Massa sì, è posso dirti che se ha scelto di ammonirlo, lui che le ammonizioni per proteste, anche storicamente, le ha spesso evitate, evidentemente qualcosa il giocatore giallorosso lo deve aver detto. L’uniformità su quest’aspetto la ritengo un qualcosa di impossibile, ognuno ha una propria sensibilità sull’argomento, magari un arbitro che parla di più ammonisce meno, uno più intransigente tira fuori più spesso i cartellini. Collegare addirittura un giallo per proteste al gol decisivo mi sembra un tantino eccessivo poi…
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Re: Ammonizioni per proteste, possibile l'uniformità?

Messaggioda fante il mar mag 09, 2023 7:28 am

phileasfogg ha scritto:Fante, io il giocatore non lo conosco, ma Massa sì, è posso dirti che se ha scelto di ammonirlo, lui che le ammonizioni per proteste, anche storicamente, le ha spesso evitate, evidentemente qualcosa il giocatore giallorosso lo deve aver detto. L’uniformità su quest’aspetto la ritengo un qualcosa di impossibile, ognuno ha una propria sensibilità sull’argomento, magari un arbitro che parla di più ammonisce meno, uno più intransigente tira fuori più spesso i cartellini. Collegare addirittura un giallo per proteste al gol decisivo mi sembra un tantino eccessivo poi…


Non ho detto che l'ammonizione per proteste non fosse legittima ma solo che per gestualità non mi è parsa di quelle eclatanti, il problema però non è questa ma tutte quelle che non vengono comminate e qui ne parliamo spesso.
Poi è chiaro che le ammonizioni pesano perchè una seconda fa scattare il rosso quindi incidono nel gioco di chi le subisce, al limite anche nell'evitare o meno un gol.
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Re: Ammonizioni per proteste, possibile l'uniformità?

Messaggioda RSM_Assistant il mar mag 09, 2023 9:05 am

Io penso che “l’uniformità” nelle ammonizioni per proteste è impossibile da realizzare e, per come la vedo io, non dovrebbe mai esserci.
Mi spiego.
Ogni protesta è un caso a se stante, unico ed ineguagliabile, e va contestualizzata alla partita valutando vari fattori, quali ad esempio:
- lo stato degli animi in campo (nervosismo più o meno diffuso/assente);
- i precedenti tra le squadre (ovviamente se si conoscono);
- l’obbiettivo in gioco nella gara;
- la volontarietà dell’autore della “protesta” di polemizzare verso l’Arbitro, o se invece il suo commento sia piuttosto un fattore caratteriale, un intercalare, non volto specificatamente alla contestazione;
- il contesto in cui si è verificata la protesta, ad esempio: un conto è il giocatore della squadra che sta vincendo 5 a 0 a dieci minuti dalla fine, che dice al D.D.G. che gli ha appena annullato un goal “adesso cos’hai fischiato?”, ed altro è se quella frase gliela dice il giocatore della squadra che sta pareggiando o perdendo con un goal di differenza a dieci minuti dalla fine.
In definitiva, nello specifico caso delle proteste, a mio parere l’imporre un’uniformità di giudizio nelle ammonizioni (che, ripeto, reputo impossibile) imponendo degli standard valutativi, creerebbe una sorta di automatismo sanzionatorio che vanificherebbe l’effetto deterrente/preventivo del provvedimento.
Se, poi, mi permetti di essere sincero non mi è piaciuto molto questo passaggio del tuo post:

fante ha scritto:Purtroppo il cartellino ha vietato al ragazzo di spendere un fallo utile per fermare Undonge nell'azione del gol. Problema suo, ovviamente.....però.


Io penso che un Arbitro non debba evitare di ammonire un giocatore per permettergli di “spendere un fallo utile” per evitare la segnatura di una rete, è l’antisportività istituzionalizzata.
L’attaccante va fermato con il gesto atletico, non con il fallo.
Ovviamente il mio non è un rimprovero a te ma un’opinione, per cui spero che tu, caro collega “fante” non te ne abbia a male.
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Re: Ammonizioni per proteste, possibile l'uniformità?

Messaggioda NicoRizzo il mar mag 09, 2023 9:07 am

L’ammonizione per proteste non è una fattispecie oggettiva e mai la sarà: è uno strumento cui l’arbitro può ricorrere per mantenere il controllo della gara e la propria credibilità. La logica in serie A è di mettere sul taccuino tendenzialmente le sole ammonizioni obbligatorie e fare provvedimenti che siano propedeutici al controllo della gara, che si possano apprezzare per un’incidenza arbitrale positiva nello sviluppo della gara stessa. In certe occasioni vediamo arbitri girarsi e scappare per non fare un giallo inutile, in altre vediamo direttori che mirano al risparmio disciplinare anche in casi di SPA o imprudenza: è chiaro che non si voglia inutilmente rovinare lo spettacolo o alterare gli equilibri in campo togliendo un uomo con un secondo giallo, per questo le ammonizioni sono centellinate da tutti tranne rarissime eccezioni (es. Rapuano, Maresca, Colombo, Giua).
Nel caso di specie l’ammonizione è corretta e dovuta al comportamento asfissiante del calciatore in questione che si è lasciato andare a gesti di dissenso e soprattutto era già stato richiamato. Nel primo tempo ci sono state da subito importanti scorrettezze comportamentali e ne hanno fatto le spese i due capitani vistosamente nervosi: entrambi ammonito per proteste, una rarità ma una decisione eccellente. Non voglio dire che da lì in poi il nervosismo sia completamente scemato ma i calciatori hanno capito che non potevano fare quello che volevano e hanno iniziato a giocare: provvedimento disciplinare 100% efficace, speso bene e meritato checché ne dica il ragazzo. Ci sono state un paio di sbavature disciplinari, ma non certo sul comportamentale con tanti giocatori e situazioni difficili da gestire (penso che la prima mass sia stata al 7’ minuto del primo tempo …).
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Re: Ammonizioni per proteste, possibile l'uniformità?

Messaggioda Observer il mar mag 09, 2023 9:19 am

non è una fattispecie oggettiva, ma in fase di formazione degli arbitri ci sono delle linee guida che forniamo. altrimenti andremmo al grido di "fate come ve pare" e non va bene.

io insegno ai miei che l'ammonizione per proteste può essere oggettiva, se la protesta è evidente e plateale.

evidente, significa che tutti la vedono e che quindi va a scalfire la leadership carismatica e l'ascendente che un Arbitro si costruisce faticosamente in 9p minuti di rapporto con i calciatori.

plateale, perchè oltre ad essere un sign ificativo dissenso, è accompagnata anche da un eccessivo "body language" che incide anche esso in maniera significativa sulla credibilità del collega.

in tutti gli altri casi, passo ai ragazzi del mio OTS il concetto che sta a "loro" comprendere la misura della protesta e la modalità gestionale, ma ricordo sempre a tutti che l'uso del cartellino giallo è sempre da considerarsi "l'ultima spiaggia" dopo che un Arbitro in campo ha usato tutta una serie di tecniche per ottenere rispetto, e quindi di non subire proteste:

- prevenzione tecnica, ovvero alzare e abbassare la soglia del fallo non solo a seconda dell'andamento agonistico ma anche in linea con l'andamento comportamentale

- prevenzione disciplinare, ovvero una congruità di approccio che passa attraverso richiami volanti, e richiami solenni ... a gioco in svolgimento o fermo a seconda della sensibilità del singolo, o della situazione

- comunicazione non verbale, mimica facciale, gestualità.

queste sono solo alcune considerazioni basilari, ma volendo parlare di un approccio organico alla protesta potremmo star qua per tutta una giornata, e probabilmente tra tutti noi avremmo approcci diversi e idee diverse.

Ed è normale, perchè questa non è una norma obbiettiva come il DOGSO ... ad esempio ... dove se ci sono i 4 parametri si caccia, oppure no.

Qui stiamo parlando di quello che è il bagaglio di esperienze e di naturale predisposizione di un singolo individuo nella gestione di un rapporto relazionale!

E come si dice: 100 teste ... 100 cervelli!
E' assurdo dividere le persone in buoni o cattivi. Le persone o sono affascinanti o sono noiose.

(O. Wilde)
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