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pochi minuti di partita e c'e subito uno scontro, casuale e non falloso, tra il portiere Turati e Osimeh (nel quale ha la peggio il nigeriano che subisce un taglio ad una mano e deve essere medicato). sicuramente Osimah non fa fallo anzi è lui (casualmente) a subire lo scontro col portiere. Turati resta a terra dentro l'area e immediatamente dopo Fabbri ferma il gioco. poi per riprenderlo Fabbri lascia il pallone al Frosinone dentro l'area di rigore, pallone che viene preso in mano (!!) da un difensore che lo mette giù a terra e batte quella che sembra un calcio di punizione... ma quale calcio di punizione, non ce n'era neanche l'ombra e il pallone dopo la rimessa dell'arbitro era in gioco. si torna (e comincia a succedere spesso ) a casi simili a quello del recente Arsenal /Bayern in Champions League. prima o poi scoppia il problema quando un arbitro darà un calcio di rigore

Hai ragione, mi sono premurato di verificare, sullo scontro Fabbri fischia subito e ferma il gioco, con pallone non ancora fuori. Il gioco dopo i minuti di interruzione riprende con Fabbri che dà il pallone al difendente dei laziali che prende il pallone con le mani e batte una punizione. Probabilmente non ricordava come fosse stato interrotto il gioco.

BlueLord ha scritto:Hai ragione, mi sono premurato di verificare, sullo scontro Fabbri fischia subito e ferma il gioco, con pallone non ancora fuori. Il gioco dopo i minuti di interruzione riprende con Fabbri che dà il pallone al difendente dei laziali che prende il pallone con le mani e batte una punizione. Probabilmente non ricordava come fosse stato interrotto il gioco.

certo... però sarà meglio che chiariscano meglio come comportarsi (arbitri e, beninteso, giocatori). intanto Tuchel, il mister del Bayern, la scorsa settimana in Champions League ha protestato per un episodio che, pur non essendo simile, ha caratteristiche vicine. ossia pallone in gioco e un difensore lo tocca con le mani

Secondo me c'è poco da chiarire. Mani con pallone in gioco è punizione diretta o rigore. Basta ...il coraggio (obbligatorio).