Agrigento: per l'arbitro rissa in Sambuca-La Tana, le società negano
Il Giudice Sportivo ha assegnato la vittoria a tavolino alla squadra di casa, le due società smentiscono la rissa in campo
Netta presa di posizione della Tana Fc di Realmonte contro la decisione del Giudice Sportivo agrigentino di assegnare la sconfitta a tavolino nel match contro il Città di Sambuca di Sicilia giocato lo scorso 8 gennaio e sospeso al 35’ del secondo tempo.
“Dopo la notifica del provvedimento di espulsione per somma di ammonizioni nei confronti di un calciatore della società La Tana – si legge nella decisione del Giudice Sportivo - in più parti del terreno di giuoco vi erano calciatori ospiti e i due dirigenti ospiti in precedenza allontanati (rientrati sul terreno di giuoco) che colpivano con pugni il dirigente locale ed i calciatori locali". Fra i calciatori ospiti responsabili di tale comportamento violento, il direttore di gara ha identificato con certezza Alfonso Ferruggia, Salvatore Vita e Pasquale Dimora, entrato in campo dalla panchina. A questo punto, considerato che in precedenza erano stati già espulsi tre calciatori della società La Tana, l'espulsione del Farruggia e del Vita avrebbe fatto venir meno per quest'ultima società il numero minimo di calciatori necessario per la prosecuzione della gara, l'arbitro ne decretava la sospensione, omettendo la notifica degli ultimi tre provvedimenti disciplinari per non esasperare ulteriormente gli animi”.
“Da quanto emerge dai riscontri di persone presenti e da registrazioni acquisite, che saranno portate alla conoscenza del Giudice Sportivo – è la dichiarazione del presidente del La Tana, Gerlando Frumusa - non vi è stato alcun atteggiamento violento tra le due società, men che mai aggressioni o pugni. La dirigenza e i giocatori della Tana Fc Realmonte rigettano tali accuse poiché ritenute false, infondate e mai accadute e stanno valutando il da farsi insieme al proprio legale”. Per di più, continua la nota della società, “le due squadre hanno brindato insieme finita la partita per festeggiare il nuovo anno, un atteggiamento che non appare compatibile con chi ha appena subito aggressioni fisiche”.
Anche il Sambuca di Sicilia in una nota nega l’accaduto. “La partita è stata sospesa per abbandono della società ospite ma tra le due società né prima, né dopo la gara ci sono state aggressioni fisiche come si evince dal referto”.