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http://www.figc-campania.it/attachments ... ALERNO.pdf (pag.799)

A CARICO CALCIATORI ESPULSI DAL CAMPO - SQUALIFICA FINO AL 15/ 2/2019

Il G.S.T., letto il referto di gara, preso atto che in seguito alla gravissima ed immotivata aggressione perpetrata dal calciatore Polverino Giuseppe della società Real S.Anna nei confronti dell'arbitro, l'incontro è stato sospeso dal 13' del secondo tempo stante l'impossibilità del Direttore di Gara di dare corso alla sua direzione, avendo quest'ultimo addirittura perso conoscenza per alcuni minuti. Rilevato che a causa del violento ed improvviso colpo da tergo subito al volto da parte del citato tesserato, in ogni caso espulso dal Direttore di gara, apparentemente senza alcuna motivazione, l'arbitro è stato sottoposto ad accertamenti sia sul campo di gara, da parte della Guardia medica di dell'ASL SA, sede di Altavilla Silentina e successivamente presso l'Azienda Ospedaliera S. Giovanni di Dio e Ruggi D'Aragona di Salerno, con prognosi di 10 gg.

DELIBERA

di infliggere al calciatore Polverino Giuseppe tesserato con la società Real S.Anna la squalifica fino al 15.02.2019 (due anni)

Sono finite le parole ormai..

Ma l'AIA potrebbe impugnare la sentenza e fare "ricorso"?

No l'AIA non può ricorrere, lo può fare il solo presidente federale.
Piccola puntura di spillo: ma come si fa a scrivere un comunicato del genere?

Rilevato che a causa del violento ed improvviso colpo da tergo subito al volto da parte del citato tesserato

Letterale: Il calciatore ha subito un colpo da tergo al volto, sembra la lettera di Totò e Peppino

, in ogni caso espulso dal Direttore di gara, apparentemente senza alcuna motivazione

Quindi sempre il calciatore è stato espulso senza motivo (c'è una logica .... aveva subito lui il colpo.... )
Celia a parte, purtroppo storie di ordinaria follia. 2 anni pochi? Sì e no, a mio giudizio la discriminante è l'età che non conosco.

gadamer ha scritto:....... 2 anni pochi? Sì e no, a mio giudizio la discriminante è l'età che non conosco.

Se un Arbitro la pensa come qui sopra riportato allora non so piu' cosa pensare ... menano un collega, il medesimo sviene, all'ospedale gli danno 10 gg, e pure tra noi c'e' chi dice che due anni possono essere congrui a seconda dell'età del colpevole ... beh, allora, se il metro è questo, per vedere una radiazione aspettiamo pure il morto ...

Direi troppo pochi 2 anni in tutti i sensi e, a maggior ragione, considerato che il soggetto in questione è nato il 5 febbraio del 1990 (solo ventisettenne).
http://salerno.iamcalcio.it/article/842 ... -anni.html

Tutto ciò è davvero sconfortante, ma ciò che fa pensare è che non sorprende più leggere sentenze con squalifiche così esigue, perché due anni per cose del genere sono un'inezia.

Le sanzioni si calibrano sull'atto commesso, nella sua potenzialità. Le conseguenze spesso sono una variabile casuale, Altrimenti -estremizzo sia chiaro- se qualcuno spara all'arbitro e non lo prende subirebbe una sanzione inferiore a chi lo scazzotta, E' una provocazione ripeto ma serve a non farci sviare nella ponderatezza del giudizio dalle sole conseguenze.
Non amo gli atteggiamenti forcaioli che spesso servono solo a togliere a un ragazzo problematico la sola via per sfuggire alla tentazione della nullafacenza anticamere della malavita.
Nel caso specifico il riferimento all'età stava ad indicare che ciò che si può relativamente perdonare ad un adolescente non lo si può fare per un ventisettenne. Concordo quindi sulla mano troppo leggera del giudice sportivo.

Il calibrare la sanzione a seconda dell'età del colpevole è un concetto che ci sta, ma entro certi termini. A mio parere sarebbe corretta la radiazione se adulto (come il caso in questione) oppure 5 anni se minore. Due anni, ripeto, sono una offesa alla nostra categoria, chi puo' intervenire intervenga ! Altro che atteggiamenti forcaioli ...

Ovviamente gara data a tavolino (il giudice avrà fatto copia incolla)

DECISIONI DEL GIUDICE SPORTIVO
gara del 12/ 2/2017 ALTAVILLA SILENTINA 2012 - REAL S.ANNA
Il G.S.T., letto il referto di gara, preso atto che in seguito alla gravissima ed immotivata aggressione perpetrata
dal calciatore Polverino Giuseppe (Real S.Anna) nei confronti dell'arbitro, l'incontro è stato sospeso dal 13' del
secondo tempo stante l'impossibilità del Direttore di Gara di dare corso alla sua direzione, avendo quest'ultimo
addirittura perso conoscenza per alcuni minuti. Infatti, a causa del violento ed improvviso colpo da tergo subito
al volto da parte del citato tesserato, apparentemente senza alcuna motivazione, il Direttore di Gara è stato
sottoposto ad accertamenti della Guardia medica di dell'ASL SA, sede di Altavilla Silentina e successivamente
dell'Azienda Ospedaliera S. Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno. Ciò premesso,
DELIBERA
di infliggere alla società REAL SANT'ANNA, la punizione sportiva della perdita della gara con il risultato
di 0-3 rilevando che la fattispecie rientra nelle ipotesi del C.U. n. 104 della FIGC pubblicato in data
17/12/2014, in materia di fatti violenti nei confronti del direttore di gara.

A questo punto: quali sono i fattori che considera un giudice nel quantificare la gravità di un'aggressione e di conseguenza la squalifica? quali variabili sono considerate, dovrebbero essere considerate, sono considerate e non dovrebbero, sono considerate ma non ufficialmente? Comincio io, tentando di metterli in fila per "peso" le circostanze di un'aggressione:
[list=][*]Conseguenze: sì, sono la prima misura della gravità di un evento[*]Intenzioni: sì, un calcio nel sedere non ha mai ucciso nessuno, un destro alla nuca sì, anche se magari non sempre.[*]Atto istantaneo o prolungato: è ben più grave inseguire per il campo un arbitro, magari mentre i compagni cercano di fermarti così come colpire più di una volta.[*]Situazione generale: più grave è commettere un'aggressione in un momento di concitazione per qualsivoglia motivo che non in un momento di calma piatta.[*]Aggressore: ad esempio può essere una attenuante l'età, ma di sicuro non oltre i 18, un'aggravante i precedenti analoghi.[/list]
E poi: l'essere in uno o più di uno, aspettare l'arbitro a fine gara possono essere aggravanti
Il comportamento della società può comportare addebiti alla stessa in caso di omissioni negli obblighi a essa in campo oppure indirettamente alleggerire la posizione del proprio tesserato contenendo i suoi comportamenti.
Cosa ho tralasciato?