Vedete, io come tutti quanti voi ... "so" che il fenomeno della violenza contro gli ufficiali di gara è un fenomeno antico come il tempo che passa.
Quando ho iniziato esisteva la mappa dei cosiddetti campi "caldi" e conosco millemila colleghi che nel corso dei miei oltre 30 anni di tessera, hanno preso uno schiaffo.
La sola differenza che noto oggi, rispetto al passato, è che abbiamo iniziato a tenere il conto ed a chiedere il conto di quello che accade. Immaginate di parlare con un qualsiasi dirigente federale di questo argomento. Il commento tipico è: cose che succedono.
Ovvero che sono sempre successe e che succederanno sempre. In questi ultimi anni abbiamo iniziato una guerra culturale contro la violenza, e la stiamo portando avanti. Con l'osservatorio anti violenza, che censisce gli episodi. con l'assistenza legale, che supporta i colleghi.
Non credo che questo risolva il problema. E non penso nemmeno che sia stata una novità delle gestione Nicchi. Questa inversione culturale, la abbiamo iniziata prima, ed il presidente la sta portando avanti con i mezzi che ha.
Ovvero ... con assai pochini mezzi.
Ma come al solito, una frangia invece di sostenere l'azione dell'associazione, preferisce remare contro facendo notare quanto poco si è fatto.
Come se Boggi, o Apricena ... al posto di Nicchi con un roteare di bacchetta alla Harry Potter avrebbero potuto risolvere il problema.
Io non penso che il Presidente Nicchi abbia la Bacchetta di Sambuco. Ma penso che non la abbia nessuno qua dentro. Per cui occorre vedere che armi abbiamo per andare in consiglio federale a far valere la nostra idea.
Allora ....
- Il Codice di Giustizia Sportiva se lo scrivono a loro uso e consumo e non possiamo metterci becco
- Ci vogliono togliere la rappresentanza federale unico strumento per poter mettere il problema all'ordine del giorno.........
Che altro ci rimane?
Scriviamo una lettera?
Nicchi ne ha scritte di circolari dove chiedeva ai rappresentanti AIA ... sono rimaste tutte in parte lettera morta perchè vanno a scontrarsi contro il sistema calcio che è assurdo. E' come combattere una battaglia senza armi e con le mani legate.
E perchè i rappresentanti AIA non hanno alcun potere di indirizzo delle pene.
Proclamiamo uno sciopero?
EVVAIIII ... facciamolo. diamo a Fabbricini un bel motivo per commissariarci che poi ridiamo.
Ragazzi ... ve lo dico da ex rappresentante AIA: criticare è facile. Si fa svelti ... si pigiano 4 tasti ... e buona notte.
ANDATE A FARE GIUSTIZIA SPORTIVA ... e poi me lo raccontate.
Troverete giudici sportivi che non daranno mai multe a singoli tesserati, perchè la FIGC semplicemente NON E' IN GRADO DI ESIGERLE.
E i calciatori non le pagano. E tornano a giocare. E nessuno può dir loro nulla.
Le società pagano le multe attingendo ad un "fondo multe" che sono tenute a depositare a inizio stagione. Altrimenti non pagherebbero nemmeno loro.