Terza Categoria Ancona - Arbitro in ospedale.

Documentiamo qui tutti i casi di aggresioni agli arbitri di cui veniamo a conoscenza, perchè non passino inosservati.

Re: Terza Categoria Ancona - Arbitro in ospedale.

Messaggioda Observer il sab apr 28, 2018 4:52 pm

Vedete, io come tutti quanti voi ... "so" che il fenomeno della violenza contro gli ufficiali di gara è un fenomeno antico come il tempo che passa.

Quando ho iniziato esisteva la mappa dei cosiddetti campi "caldi" e conosco millemila colleghi che nel corso dei miei oltre 30 anni di tessera, hanno preso uno schiaffo.

La sola differenza che noto oggi, rispetto al passato, è che abbiamo iniziato a tenere il conto ed a chiedere il conto di quello che accade. Immaginate di parlare con un qualsiasi dirigente federale di questo argomento. Il commento tipico è: cose che succedono.

Ovvero che sono sempre successe e che succederanno sempre. In questi ultimi anni abbiamo iniziato una guerra culturale contro la violenza, e la stiamo portando avanti. Con l'osservatorio anti violenza, che censisce gli episodi. con l'assistenza legale, che supporta i colleghi.

Non credo che questo risolva il problema. E non penso nemmeno che sia stata una novità delle gestione Nicchi. Questa inversione culturale, la abbiamo iniziata prima, ed il presidente la sta portando avanti con i mezzi che ha.

Ovvero ... con assai pochini mezzi.

Ma come al solito, una frangia invece di sostenere l'azione dell'associazione, preferisce remare contro facendo notare quanto poco si è fatto.

Come se Boggi, o Apricena ... al posto di Nicchi con un roteare di bacchetta alla Harry Potter avrebbero potuto risolvere il problema.

Io non penso che il Presidente Nicchi abbia la Bacchetta di Sambuco. Ma penso che non la abbia nessuno qua dentro. Per cui occorre vedere che armi abbiamo per andare in consiglio federale a far valere la nostra idea.

Allora ....

- Il Codice di Giustizia Sportiva se lo scrivono a loro uso e consumo e non possiamo metterci becco
- Ci vogliono togliere la rappresentanza federale unico strumento per poter mettere il problema all'ordine del giorno.........

Che altro ci rimane?

Scriviamo una lettera?

Nicchi ne ha scritte di circolari dove chiedeva ai rappresentanti AIA ... sono rimaste tutte in parte lettera morta perchè vanno a scontrarsi contro il sistema calcio che è assurdo. E' come combattere una battaglia senza armi e con le mani legate.

E perchè i rappresentanti AIA non hanno alcun potere di indirizzo delle pene.

Proclamiamo uno sciopero?

EVVAIIII ... facciamolo. diamo a Fabbricini un bel motivo per commissariarci che poi ridiamo.

Ragazzi ... ve lo dico da ex rappresentante AIA: criticare è facile. Si fa svelti ... si pigiano 4 tasti ... e buona notte.

ANDATE A FARE GIUSTIZIA SPORTIVA ... e poi me lo raccontate.

Troverete giudici sportivi che non daranno mai multe a singoli tesserati, perchè la FIGC semplicemente NON E' IN GRADO DI ESIGERLE.

E i calciatori non le pagano. E tornano a giocare. E nessuno può dir loro nulla.

Le società pagano le multe attingendo ad un "fondo multe" che sono tenute a depositare a inizio stagione. Altrimenti non pagherebbero nemmeno loro.
E' assurdo dividere le persone in buoni o cattivi. Le persone o sono affascinanti o sono noiose.

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Re: Terza Categoria Ancona - Arbitro in ospedale.

Messaggioda Drazen il sab apr 28, 2018 5:01 pm

Il problema non è che in questi 10 anni gli episodi di violenza non siano diminuiti.
Il problema è che in questi 10 anni si è fatto pochissimo per fare in modo che diminuissero.
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Re: Terza Categoria Ancona - Arbitro in ospedale.

Messaggioda Observer il sab apr 28, 2018 6:11 pm

tu cosa proponi?

per punti, succintamente. elaboriamo una strategia .... diamo dei consigli fattivi, e non polemici.

io ho vissuto l'aia degli ot periferici e degli ot nazionali, ho fatto il dirigente sezionale, ho fatto giustizia sportiva. e penso dal basso della mia esperienza che quello che dici non è vero, ma non importa. non sottilizziamo.

fai delle proposte concrete.

sono molto curioso di sentirle
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Re: Terza Categoria Ancona - Arbitro in ospedale.

Messaggioda RSM_Assistant il sab apr 28, 2018 6:13 pm

Observer ha scritto:Proclamiamo uno sciopero?

EVVAIIII ... facciamolo. diamo a Fabbricini un bel motivo per commissariarci che poi ridiamo.

Caro collega Observer,
per quello che mi riguarda concordo con molto di ciò che hai scritto, ma ho delle riserve sul passaggio del tuo post che ho estrapolato.
Mi spiego.
Personalmente sono d'accordo con uno sciopero dei D.D.G. ma che sia uno SCIOPERO GENERALE, dalla Serie "A" alla III° categoria, ad eccezione del S.G.S. per ovvii motivi.
Se gli Arbitri scioperano commissariano l'A.I.A.? Ok, facciano pure, però prima o poi il commissariamento finirà ma scommettiamo che, con lo sciopero arbitrale, se Atene (l'A.I.A.) piange Sparta (la F.I.G.C.) non ride?
Proviamo ad immaginare lo scenario.
Per un sabato ed una domenica 35mila Arbitri si fermano con stop del totocalcio, delle scommesse, perdita dei diritti televisivi, mancati introiti pubblicitari, incassi dell'indotto azzerati, sponsor che potrebbero cercare altri interessi: in un solo week end milioni di euro evaporano.
Scommettiamo che qualcosa si muove?
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Re: Terza Categoria Ancona - Arbitro in ospedale.

Messaggioda Drazen il sab apr 28, 2018 6:47 pm

Cosa propongo io? Ok.
- Radiazione per ogni atto di violenza con prognosi superiore a giorni 3.
- Multa salata a società colpevole (così ci pensano prima di tesserare chi sanno già è un mezzo violento, e metà dei soldi incassati dovrebbero finire all'aia per il solo utilizzo per scopi formativi).
- In caso di violenze di non tesserati, importanti squalifiche del campo con obbligo di campo neutro e porte chiuse (non 2 giornate a porte chiuse che poi chiuse non sono...).
- Nessun sconto di pena o grazia per fatti di violenza, salvo che il colpevole non abbia meno di anni 18 e voglia partecipare al corso arbitri e diventare arbitro, in quel caso la pena viene commutata in 5 anni in cui è obbligato ad arbitrare almeno 15 gare l'anno, salvo superamento corso arbitri e test atletici, ed agli altri obblighi che abbiamo tutti (lezioni tecniche, serietà...), e se non si comporta in modo adeguato la radiazione rimane.
- Le altre cose, tutte (tessera, rimborsi) vanno in secondo piano rispetto a queste cose, molto più importante avere la certezza che chi abbia già menato un arbitro non abbia la possibilità di farlo ancora piuttosto che avere 2 euro in più per gara o vedersi una gara gratis.

In questo modo chiunque sa che se colpisce un arbitro non gioca più a calcio.
Certo, ci sarà sempre a chi "si chiude la vena" e colpisce l'arbitro, ma almeno sappiamo che queste persone non avranno una seconda possibilità di mandare all'ospedale un arbitro.

Sottoponiamo questo alla figc, e vediamo cosa dice. Dice no? Perfetto, che vada il signor Fabbricini e chi per lui su ogni campo ad arbitrare, vediamo se riescono a non far saltare neanche una gara.
Perché è anche ora di finirla di vedere la "paura del commissariamento" come una cosa spaventosa e per la quale noi non dobbiamo alzare la testa e far valere i nostri diritti (cioè il diritto a praticare uno sport senza aver paura che chi abbia già mandato un arbitro all'ospedale possa rifarlo!).
Per un weekend nessuno gioca, ok! Commissariamento, ok! Ma se il commissario Fabbricini, per fare un esempio, mi dice "vai in campo" io posso comunque non andarci. Mi tolga la tessera, a me, a tutta la sezione, a tutti i dirigenti arbitrali, a tutti gli arbitri.
Vuoi vedere che alla fine otteniamo quello che vogliamo? Siamo noi ad avere il coltello dalla parte del manico, perché, ad oggi, senza arbitro non si gioca.
Non si gioca mai.
Dovremmo capirlo prima noi ed i nostri dirigenti, e poi la figc.
Non mi dilungo oltre parlando di altri stati in cui l'ipotesi di sciopero ha portato a risultati, sia nel calcio che in altri sport.
Drazen
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