Juniores Provinciali VCO
Inviato: ven apr 28, 2023 10:02 pm
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Observer ha scritto:Partendo dal presupposto che anche questo mio rimedio è di per se non efficace in Toto, fino a quando non arriveremo alla radiazione dai ranghi della FIGC delle società che si macchiano di tali comportamenti violenti e vili, non ne usciamo.
marblearch ha scritto:La radiazione non è nemmeno da prendere in considerazione. Nell'ordinamento penale l'ergastolo non si completa mai ( a meno che non sia ostativo). Il pentimento e la riabilitazione sono previsti non solo nei precetti cristiani , ma anche negli ordinamenti giudiziari. Non si vede perché un ragazzo che gravemente sbaglia, dopo 5 anni di astensione dal calcio, non possa tornare a giocare ,magari migliore di prima. Oppure si ipotizza che torna per "reiterare" l'atto di violenza? Come dire che se uno ruba, lo si deve "far fuori" perchè tornerà sicuramente a rubare?
lahir ha scritto:marblearch ha scritto:La radiazione non è nemmeno da prendere in considerazione. Nell'ordinamento penale l'ergastolo non si completa mai ( a meno che non sia ostativo). Il pentimento e la riabilitazione sono previsti non solo nei precetti cristiani , ma anche negli ordinamenti giudiziari. Non si vede perché un ragazzo che gravemente sbaglia, dopo 5 anni di astensione dal calcio, non possa tornare a giocare ,magari migliore di prima. Oppure si ipotizza che torna per "reiterare" l'atto di violenza? Come dire che se uno ruba, lo si deve "far fuori" perchè tornerà sicuramente a rubare?
Capisco il tuo ragionamento e non è campato per aria, tuttavia, non sono molto d'accordo e secondo me il paragone non è calzante. Con il diritto penale andiamo a toccare la libertà della persona che è un bene preziosissimo e che pertanto deve trovare un briciolo di tutela anche nei casi più gravi (come l'ergastolo).
Con la radiazione non andiamo a toccare la libertà personale del soggetto, ma solo la sua facoltà di scegliere di giocare a calcio. Giocare a calcio non è un diritto.
Se vogliamo tornare ad un parallelo con l'ordinamento penale, esiste per determinati reati l'interdizione perpetua dai pubblici uffici: tu cometti un reato, ti redimi, sei libero ma non potrai mai più ricoprire pubblici uffici (essere dipendente di una PA). Per cui nel nostro caso la FIGC ti dice: puoi pure redimerti, ma io non ti voglio più nei miei ranghi.
Del resto, se pensiamo a noi arbitri, c'è un paradosso: basta saltare una quota associativa per avere il ritiro tessera che di fatto è una radiazione, se invece pesti a sangue un arbitro dopo 5 anni puoi tornare amico come prima.