Tentata aggressione. Partita pro-forma

Documentiamo qui tutti i casi di aggresioni agli arbitri di cui veniamo a conoscenza, perchè non passino inosservati.

Re: Tentata aggressione. Partita pro-forma

Messaggioda cecco25 il dom gen 06, 2008 10:38 pm

Penso e ne sono quasi sicuro che se una partita sospesa da un arbitro viene ripetuta è per un errore dello stesso.
Non so se lo chiamano errore tecnico perchè l'arbitro non aveva motivo di sospendere la partita (secondo i giudici), non ne aveva i presupposti . L'arbitro in campo se minacciato deve comunque prendere i relativi provvedimenti disciplinari, se non lo può fare deve come minimo individuare un tot di giocatori che gli hanno reso impossibile continuare la gara in tranquillità e descrivere dettagliatamente sul referto i fatti. In sezione quest'anno è capitato di sospendere una partita per minacce e la gara l'hanno fatta ripetere nonostante il mio collega abbia scritto che lo hanno minacciato pesantemente ma siccome non aveva preso nessun provvedimento disciplinare hanno ritenuto che le minacce non erano così gravi e lesioniste. :(
credi sempre in ciò che fai e se ad un tratto tutto sembra perduto non ti fermare perchè se vali veramente, il campo, prima o poi, lo riconosce
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Re: Tentata aggressione. Partita pro-forma

Messaggioda teo6791pr il lun gen 07, 2008 12:23 am

Lucaref ha scritto:Ma, scusate, da quale momento dobbiamo porci il problema di che cosa deciderà il giudice sportivo in seguito ad una nostra decisione?
Stiamo completamente prendendo un granchio (per non dire altro) se decidiamo di sospendere una partita in relazione al fatto che essa si ripeta o venga dichiarata a tavolino...
Si deve decidere in base al nostro stato psico-fisico e alla reale possibilità di portare a termine una gara. Se l'arbitro dopo uno schiaffo "leggero" non è stato in grado di arbitrare nuovamente non possiamo affermare che HA SBAGLIATO perchè il giudice sportivo invece di dare la partita persa, l'ha fatta ripetere...

Io sto dicendo "quasi" l'esatto contrario:
premesso che "in senso generico" le decisioni del giudice sportivo sono fuori dal nostro campo di competenza,credo che chiunque possa dire che, se a me(magari 15enne alla 5° partita), dopo una spinta,anche la più lieve viene a mancare la sicurezza di poter terminare l'incontro ed ho paura per la mia incolumità fisica ecc ecc.. , e decido di sospendere,la decisione più naturale sarebbe di dire,che chi ha cagionato il "danno",ne paga le conseguenze,la società,in quanto responsabile dei propri tesserati.

Chi decide di sospendere,in quei momenti,credo che possa pensare a tutto,tranne che alla decisione del giudice sportivo.
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Re: Tentata aggressione. Partita pro-forma

Messaggioda Lucaref il lun gen 07, 2008 1:35 pm

teo6791pr ha scritto:Chi decide di sospendere,in quei momenti,credo che possa pensare a tutto,tranne che alla decisione del giudice sportivo.


Non credo di averti capito...
Io sto affermando che la decisione del giudice sportivo (di dare la partita vinta a tavolino o di farla ripetere) NON può essere considerata uno dei fattori che influisce sulla nostra decisione di portare a termine l'incontro. Si deve considerare il nostro stato fisico e quello psicologico e decidere...
Se, come dici tu, il ragazzino di 15 anni alla quinta partita, dopo una spinta lieve non si sente psicologicamente in grado di finire la gara, ha tutto il sacrosanto diritto di sospenderla. NON deve pensare "ah, ma se la sospendono il giudice sportivo la farà ripetere quindi è meglio che continui...".

Tu sostieni il contrario?
Il saggio non dice tutto quello che pensa. Ma pensa tutto quello dice. Aristotele
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Re: Tentata aggressione. Partita pro-forma

Messaggioda mike90 il lun gen 07, 2008 2:01 pm

Lucaref ha scritto:
teo6791pr ha scritto:Chi decide di sospendere,in quei momenti,credo che possa pensare a tutto,tranne che alla decisione del giudice sportivo.


Non credo di averti capito...
Io sto affermando che la decisione del giudice sportivo (di dare la partita vinta a tavolino o di farla ripetere) NON può essere considerata uno dei fattori che influisce sulla nostra decisione di portare a termine l'incontro. Si deve considerare il nostro stato fisico e quello psicologico e decidere...
Se, come dici tu, il ragazzino di 15 anni alla quinta partita, dopo una spinta lieve non si sente psicologicamente in grado di finire la gara, ha tutto il sacrosanto diritto di sospenderla. NON deve pensare "ah, ma se la sospendono il giudice sportivo la farà ripetere quindi è meglio che continui...".

Tu sostieni il contrario?


io dico un'altra cosa, è vero che l'arbitro deve decidere in propria autonomia se è in grado di continuare a dirigere una gara, è vero anche però che nel momento in cui tu non te la senti (prendendo anche magari i dovuti procedimenti disciplinari) e poi il giovedì esce il comunicato in cui il g.s. dichiara la ripetizione della gara. non è bello per un arbitro una cosa del genere...almeno io la penso così...
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Re: Tentata aggressione. Partita pro-forma

Messaggioda teo6791pr il lun gen 07, 2008 2:51 pm

Lucaref ha scritto:
teo6791pr ha scritto:Chi decide di sospendere,in quei momenti,credo che possa pensare a tutto,tranne che alla decisione del giudice sportivo.


Non credo di averti capito...
Io sto affermando che la decisione del giudice sportivo (di dare la partita vinta a tavolino o di farla ripetere) NON può essere considerata uno dei fattori che influisce sulla nostra decisione di portare a termine l'incontro. Si deve considerare il nostro stato fisico e quello psicologico e decidere...
Se, come dici tu, il ragazzino di 15 anni alla quinta partita, dopo una spinta lieve non si sente psicologicamente in grado di finire la gara, ha tutto il sacrosanto diritto di sospenderla. NON deve pensare "ah, ma se la sospendono il giudice sportivo la farà ripetere quindi è meglio che continui...".

Tu sostieni il contrario?
assolutamente no,volevo esprimere il concetto come il tuo, ribadendo che da soggetto a soggetto,la violenza può generare reazioni diverse e il giudice sportivo,dovrebbe comunque decidere in maniera diversa perchè la stessa spinta può generare reazioni diverse in ognuno di noi,anche in base alla nostra età.
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Re: Tentata aggressione. Partita pro-forma

Messaggioda mike90 il lun gen 07, 2008 3:22 pm

teo6791pr ha scritto:
Lucaref ha scritto:
teo6791pr ha scritto:Chi decide di sospendere,in quei momenti,credo che possa pensare a tutto,tranne che alla decisione del giudice sportivo.


Non credo di averti capito...
Io sto affermando che la decisione del giudice sportivo (di dare la partita vinta a tavolino o di farla ripetere) NON può essere considerata uno dei fattori che influisce sulla nostra decisione di portare a termine l'incontro. Si deve considerare il nostro stato fisico e quello psicologico e decidere...
Se, come dici tu, il ragazzino di 15 anni alla quinta partita, dopo una spinta lieve non si sente psicologicamente in grado di finire la gara, ha tutto il sacrosanto diritto di sospenderla. NON deve pensare "ah, ma se la sospendono il giudice sportivo la farà ripetere quindi è meglio che continui...".

Tu sostieni il contrario?
assolutamente no,volevo esprimere il concetto come il tuo, ribadendo che da soggetto a soggetto,la violenza può generare reazioni diverse e il giudice sportivo,dovrebbe comunque decidere in maniera diversa perchè la stessa spinta può generare reazioni diverse in ognuno di noi,anche in base alla nostra età.


il fatto è che dubito che il giudice sportivo conosca la nostra età, e credo debba uniformare le valutazioni...anche se sarebbe bello distinguere i vari casi anche per delle sottigliezze che magari sono importanti; mi spiego, non è che il giudice sportivo venga a chiederti di che carattere sei, al limite (ma proprio al limite) ti domanda l'età, non se sei sensibile, ecc.
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Re: Tentata aggressione. Partita pro-forma

Messaggioda Lucaref il lun gen 07, 2008 8:44 pm

teo6791pr ha scritto:assolutamente no,volevo esprimere il concetto come il tuo, ribadendo che da soggetto a soggetto,la violenza può generare reazioni diverse e il giudice sportivo,dovrebbe comunque decidere in maniera diversa perchè la stessa spinta può generare reazioni diverse in ognuno di noi,anche in base alla nostra età.

Su questo posso essere d'accordo.
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