Juniores d'elite abruzzo senza parole

[Rattlesnake]

Ma certo... È assai probabile che quanto detto dal giocatore sia falso. Ma chi è che lo prova? Per il momento abbiamo due versioni differenti del fatto, ma la certezza che una sia corretta non c'è.
Quindi inviterei i colleghi a sostenere pure la versione dei fatti presentata dall'arbitro, senza però escludere per principio l'altra.
Occhio a non cadere nell'identificazione troppo scontata e troppo affrettata: arbitro=verità , giocatore=bugia.
La mia prima accusa era nata da un'errata lettura del messaggio del giocatore, ma badate bene che persone scorrette possono essere anche gli arbitri. Non è per il solo fatto che si ha una divisa addosso che si è sempre "dei buoni"...

Con ciò ribadisco il mio desiderio di chiarezza, e, per quanto ritenga più verosimile la versione dell'arbitro, non la considero per forza corretta solo perché è quella dell'arbitro.

In ogni caso è ora di smetterla con le violenze sui campi da gioco, bisognerebbe parlare di meno e radiare di più. E allora tranquilli che le mani addosso iniziano ad esserci di meno!

[Toto]

Cose inaudite! L'Aia e la Figc dovrebbero intervenire, visto il tam tam dei provvedimenti contro la violenza sbandierati. Per prima cosa, non designare più arbitri per quella società, dopo denuncia contro il gesto violento. E' comunque GRAVE l'aver continuato la gara. ARBITRI: SVEGLIA!

[Pipwolf]

Arbitro2003, condivido quasi del tutto ciò che hai detto, ma potresti chiedere al collega tuo amico perchè non ha sospeso la gara?

[OldReferee]

......e con alcuni colleghi, che anziche riflettere e pensare a cosa sia potuto davvero succedere se fosse stato davvero l'arbitro a dare un pugno al calciatore, hanno cercato di giustificare il calciatore, e hanno dato anche "contro" al collega arbitro parlando di sospensioni dall'aia e roba simile.............

Arbitro2003, forse hai equivocato, la solidarieta' verso un collega colpito (il cui unico errore sara' "solo" il non avere sospeso immediatamente la gara) è fuori discussione ! La violenza verso i ns ragazzi è a parer mio il primo problema al quale l'Aia deve/dovrebbe far adeguatamente fronte. Ma non si deve perdere di vista l'obiettivita', in presenza di due racconti cosi dissimili si dovrebbe -se la societa' supportasse con un ricorso il proprio giocatore portando prove inoppugnabili- aprire una inchiesta che certifichi l'accaduto, poi ognuno si fara' carico delle proprie responsabilita'. Sono ragionevolmente certo che il Rabya racconti frottole, ma, a salvaguardia della ns credibilita' ed immagine, non dobbiamo lasciare il minimo spazio a dubbi od illazioni. Se la societa' impostera' ricorso seguiranno gli accertamenti, se non lo fara' le panzane del Rabya qui espresse saranno gia' cosi certificate. Rinnovo i migliori auguri di un pronto ritorno sui campi al collega colpito.

[Fusto]

Proprio perchè mi ritengo razionale, nel momento in cui non sono presente ad un evento e qualcuno di presente mi dà una sua versione dei fatti, ritengo almeno di dovergli provare a credere.
Il comunicato è uscito da poco per cui il ricorso della società ancora non sarebbe stato in ogni caso pubblicato. Il calciatore dice di aver subito un pugno che secondo molti di noi non c'è stato(perchè lo stesso avrebbe provocato la reazione dei compagni e dei dirigenti) l'arbitro dichiara di aver subito un pugno che gli ha provocato alcuni problemi fisici documentati dal referto del pronto soccorso, nonostante questi gravi sintomi è riuscito a proseguire la direzione di gara in modo naturale(mancavano oltre 30 minuti di gioco), con indipendenza di giudizio, presumibilmente senza nessun danno apparente (diversamente, se avesse avuto problemi fisici, avrebbe dovuto sospendere la partita).
In passato proprio dalle pagine di questo forum abbiamo notato come le cose, descritte da una società (o calciatore) o da un collega si erano poi verificate in modo diverso, con una verità che non stava nè dalla parte di uno nè della parte dell'altro. Io non pretendo di capire la verità ma da arbitro "pretendo" di poter rispettare la versione dei fatti di un'altra persona, chiunque essa sia, senza distinzioni di ruolo, tifoso, dirigente,calciatore o collega.

[mrgim]

Comunque ci sono problemi di posti nelle squadre , un po' di radiazioni e vedi che il problema si risolve.... gli arbitri non si toccano

[ilgiuse]

Caspita.... Ho letto tutta la discussione.

Arbitro2003, condivido quasi del tutto ciò che hai detto, ma potresti chiedere al collega tuo amico perchè non ha sospeso la gara?

Concordo al 100000%. Per favore, chiediglielo, sono proprio curioso. Infatti, è oltremodo inconcepibile che dopo essere stati presi a pugni ed avere avuto le conseguenze fisiche che ha avuto (addirittura per il trauma non riusciva a parlare!!!) si prosegua la direzione della gara. E' IMPOSSIBILE avere la lucidità e la libertà di pensiero per condurre a termine una partita in maniera imparziale. Mi dispiace ma quello del collega è un errore grave, gravissimo. Farò indignare molti, farò sobbalzare dalla sedia tanti, ma credo che il collega, seppur vittima, vada fermato per qualche giornata, per riflettere sull'errore. L'errore sta - ed è evidente - nell'impossibilità di mantenere la serenità sia fisica che morale necessaria dopo un evento del genere. Non mi vergogno di dire che la partita, dopo il pugno è sicuramente stata condizionata. Non da ultimo, non dimentichiamo che non possiamo lamentarci delle sentenze troppo morbide dei giudice sportivo negli episodi di violenza, se poi noi stessi non utilizziamo quei minimi mezzi di tutela che abbiamo a disposizione - come sospendere la gara - per arginare il fenomeno violenza.

Fatta questa doverosa premessa con la quale mi attirerò gli strali di molti veniamo al dunque.

Innanzitutto, al collega va tutta la mia solidarietà (nonostante la bastonata di cui supra), è assurdo essere picchiati per un gioco, quale è il calcio. Detto ciò è inevitabile che non si possa far finta che il sig. Rabya non sia intervenuto e quanto meno è necessario prestargli se non altro ascolto. Come è doveroso ascoltare l'altra campana che mi sembra che parli per la bocca dell'amico Arbitro2003. Infatti, come giustamente ci ha ricordato Rattlesnake (non certo l'ultimo arrivato)

Occhio a non cadere nell'identificazione troppo scontata e troppo affrettata: arbitro=verità , giocatore=bugia. ... Non è per il solo fatto che si ha una divisa addosso che si è sempre "dei buoni"...

e come ha ricordato Fusto

In passato proprio dalle pagine di questo forum abbiamo notato come le cose, descritte da una società (o calciatore) o da un collega si erano poi verificate in modo diverso.

Tuttavia, riflettendo sulla descrizione dei fatti operata dal sig. Rabya tante cose non tornano: egli afferma di avere uno stadio intero pronto a testimoniare in suo favore, però ci racconta che dopo il pugno nessuno è intervenuto, nessuno ha detto niente, tanto che si è dovuto difendere da solo reagendo e rischiando di spaccare la faccia ad un'altra persona. (Piccolo : Fusto, tre giorni mi sembrano comunque tanti! E' vero io non ho mai lavorato in PS però non credo che i giorni li diano proprio così ad cazzum, se no significa che lavorate proprio male! ).

Tornando a noi, mi spiace sig. Rabya ma non riesco a crederle. Per fare un esempio, mi capitò in una partita di giovanissimi, un torneo inutile, che dopo aver allontanato un dirigente alla domanda: "arbitro riprendiamo, o no?" risposi - erroneamente!!! - "dobbiamo aspettare che il genio esca dal campo..." Non l'avessi mai fatto!!! Sono stato accerchiato dai ragazzetti della squadra del dirigente allontanato, gente che entrava in campo dalle panchine (senza avere minimamente l'idea di quello che avevo detto, basta infatti un minimo parapiglia per far entrare in campo, dirigenti, allenatori, accompagnatori, assistenti, riserve, massaggiatori, medici, custodi etc etc) e mi ci è voluto un gran daffare per calmare la situazione! (ribadisco, sbagliai gravemente a rispondere in quel modo e mi servì da lezione). E ora, sig. Rabya, vuole farci credere che dopo un pugno nessuno ha reagito, tranne lei? Nessuno ha mosso un dito? Nessuno è corso in campo brandendo bandierine od altri oggetti contundenti come sono soliti fare diversi dirigenti, da Bolzano a Ragusa? Nessuno dei suoi compagni ha alzato la cresta e mostrato i muscoli? Nessun tifoso facinoroso ha cercato di scavalcare la rete per difenderla o per cercare un po' di rissa? Nessuno, nessuno, nessuno? Incredibile... Tra l'altro devo notare che in campo appena un calciatore viene anche solo sfiorato crolla a terra con mani sul volto, attraversato da dolori lancinanti che trovano pace solo quando viene versata dell'acqua da delle borracce che hanno un incredibile potere lenitivo e curativo; dunque perchè dopo il pugno non è crollato a terra? Sarebbe diventato un eroe... Sinceramente, non ho poi capito la storia delle partite precendenti, mi sembra un discorso un po' vittimistico il suo (quando è evidente che la vittima è qualcun altro).

Insomma, si sarà capito ma al sig. Rabya io non credo. Detto ciò se ritiene di aver subito un torto faccia valere le sue ragioni in tutte le sedi opportune - ci aiuterà così a fare pulizia di eventuali, quanto poco probabili, mele marce - e sarò pronto a fare marcia indietro e a porgere parziali scuse. Parziali perchè, ricordiamo, soprattutto a chi prende le difese del sig. Rabya come il collega Fusto, che ad un pugno non si reagisce con un altro, soprattutto in una situazione di non pericolo (il sig. Rabya aveva infatti almeno dieci persone pronte a difenderlo, non si può dunque parlare nemmeno di "legittima difesa"). Inoltre, proprio per questo, aggiungo che la squalifica al Rabya - pugno o non pugno del collega - è sacrosanta e spero che venga confermata in ogni grado di giudizio. Un calciatore che picchia un arbitro, quand'anche provocato, deve essere radiato senza se e senza ma (così come un arbitro che picchia un calciatore e ci mancherebbe!).

Infine ho letto questo:

Magari il giocatore, essendo straniero , ha paura che se se ne parla troppo e la cosa viene denunciata possa addirittura passare dal giudice sportivo alla giustizia sportiva con seri provvedimenti

per favore evitiamo di scadere nel banale qualunquismo del politcally correct. L'Italia ha tanti difetti ma ha una cultura giuridica eccellente e superiore a tante altre nazioni (sì superiore, non sono buonista, non temo di dire che la ns cultura giuridica è mille scalini sopra tante altre), per cui nessun giudice si metterà mai a discriminare il sig. Rabya perchè straniero, qualora denunciasse una presunta violenza subita.

[gtrs]

Io dico solo una cosa non credo ch il collega abbia colpito nessuno altrimenti veniva sepolto a centrocampo.

le cose sono 2

1) Il collega ha copito il calciatore ( non ci credo), allora va radiato
2) Il calciatore s è invntato il tutto, allora la cosa non si deve fermare a livello sportivo.

[nino85]

ma per cortesia un arbitro che picchia un calciatore di 16 anni
ma non raccontare barzellette
la verità è che a noi, come diceva prima il collega,non è concesso sbagliare ne una decisione ne una parola sul campo
poiché seguiranno casini su casini.. mentre alla controparte(calciatori e dirigenti)tutto è lecito!
pensate che una volta ,SEMIFINALE PLAY OFF di ritorno, un calciatore si inalberò con me per UNA VOCALE,
perchè mentre verificavo la distanza della barriera
dissi allo stesso,con tono deciso:"vieni QUA", invece di dire "cortesemente venga QUI"
Lui mi rispose:"vedi che non sono il tuo cane! stai attento a come parli!",gli altri compagni erano già pronti a darmi addosso..
feci un sorriso e gli spiegai:"guarda sinceramente la gara è molto nervosa , merita molta attenzione,mi è concesso sbagliare SOLO una vocale?!?!" non ci misero molto a capire che non mi sarebbe mai passato per la capa di offendere un calciatore.

se gli avessi detto "zitto cane" rifilandogli un cazzotto non credo che sarei qui a raccontarlo...

[ilgiuse]

Nino, ti quoto!