Guarda, quartouomo, devi fare un'interpretazione sistematica dei punti d) ed e). Da quella puoi ricavare il divieto di scrivere qua. Ora, però, poniamo anche il caso che io mi sbagli e tu abbia ragione, finché la giurisprudenza interpreterà in un certo modo il regolamento, non ci sarà niente da fare. Quella sarà l'interpretazione ufficiale.
Facciamo un esempio, poniamo che il settore tecnico dia un'interpretazione che può essere errata del fuorigioco e dia determinate disposizioni, cosa fari in campo? Continuerai ad applicare la regola del fuorigioco come pare a te o, comunque, seguirai le indicazioni che ti sono state date? Poi un domani arriverà l'ifab e ti darà ragione: benissimo, viva la verità, ma fino ad allora dovrai attenerti a quello che ti è stato indicato.
Spero che dall'esempio si capisca, se non si capisce non mettiamoci a discutere però dell'esempio se no facciamo un
dell'
-- gio lug 28, 2011 5:03 pm --
quartouomo ha scritto:Fatico a capire il significato di valenza.
Tu hai fatto i test, frequentato le rto, accettato le gare per tempo, trasmesso i certificati-foglio notizie e via così. Insomma sei stato dentro le regole.
Un tuo competitor no. (rto, test, quiz o calcio sono pari, che vuol dire che giocare è meno "grave"...? E allora non superare i quiz è più o meno grave dei test atletici? E le assenze alle rto in quale posizione di classifica stanno?)
A me girerebbero un bel po'...
Secondo me è giusto che ti girino, tuttavia abbiamo appurato che quello di Jonas non è il caso in questione, lui era un arbitro di calcio a 5 che ha denunciato un collega perchè non ha rispettato le regole. Io posso capire, l'agire per un interesse personale (mi hai rubato il posto e non lo trovo giusto), non l'ergersi a promotore di giustizia.
La valenza, secondo me, è l'afferenza dei risultati ottenuti col merito del passaggio di categoria; mi spiego: se A e B sono due ottimi arbitri sul campo dal punto di vista tecnico, comportamentale e atletico che meritano entrambi il passaggio, ma c'è solo un posto per passare alla CAI e passa solo A. B scopre che A scrive su arbitri.com e lo denuncia. Pertanto A retrocede e B esulta perchè le regole sono state rispettate e può andare lui in CAI. Ora mi chiedo il fatto che A scrivesse qua che valenza aveva sulle sue capacità di arbitrare in CAI? Nessuna, per cui, in fondo ha ricevuto un ingiustizia. Diverso il discorso se A non ha mai passato i test atletici mentre B sì. Questo sì che è afferente.
E se nel primo caso fosse stato C a fare la denuncia che A scrive qua e C fosse il vicino di casa invidioso di A, e non è nemmeno arbitro, sarebbe giusto?