Arbitri.com

Buongiorno, sono un ex arbitro della sezione di San Dona' di Piave. Più o meno recentemente sono stato deferito per non aver pagato le quote associative, cosa non fatta perché non mi sono ancora stati pagati dei rimborsi di novembre, dicembre e gennaio 2017/18, ma questa è un'altra storia. Quello che voglio chiedere oggi è: dopo il deferimento, avvenuto appunto circa 4 mesi fa, e considerando che io non arbitro da inizio gennaio 2018, a settembre posso essere tesserato con una società di calcio a 5 militante in Serie C2, quindi partecipante ad un campionato FIGC?

Se hai avuto un ritiro tessera (cosa molto probabile visto quanto descrivi), no.

C'è qualcosa che io possa fare per far sì di essere tesserabile ?

Con il ritiro tessera, in FIGC solo la grazia del presidente federale.
In altri enti, sei libero (CSI, UISP, ecc)

Quindi, in pratica, niente
Dovevi essere più avveduto prima nel gestire le tue dimissioni.

Per curiosità personale, potete linkare la fonte di tutte queste informazioni?

Non c'è un link, semplicemente il ritiro tessera per motivi disciplinari ti preclude il ritesseramento in figc. È abbastanza implicito ed intuitivo, probabilmente nel codice di giustizia sportiva o nello statuto figc ci sarà la norma precisa.

Fenix ha scritto:Per curiosità personale, potete linkare la fonte di tutte queste informazioni?

Carte Federali
Articolo 36
Comma 6

A volte il puntiglio e la rabbia con cui si fanno le cose giocano brutti scherzi. Essere deferiti per non aver pagato le quote è abbastanza triste specie se la motivazione deriva dal mancato pagamento di qualche rimborso. Quelle scelte si pagano

Scelte non sensate. Sei un associato e come tutti gli iscritti ad una associazione paghi la quota di iscrizione.