da lunapop il mar mag 03, 2011 12:16 pm
Caro Javasup mi ha fatto piacere ricevere la tua articolata ed appassionata risposta.
Ho letto attentamente quanto esposto, anche se in alcune parti mi manca un po' il tuo contradittorio sulla questione centrale che ho argomentato e cioè il problema autonomia tecnica si, no, forse e tutto ciò che ne consegue.
Spero di leggerti in futuro (quando avrai magari più tempo da dedicare alla questione in modo esauriente) perchè mi piacerebbe confrontarmi apertamente con te senza se e senza ma, in quello spirito critico, comunque corretto, per la crescita e l'amore verso la nostra Associazione.
Una sola riflessione sul capoverso finale: forse è vero che nel periodo "ante democrazia" ci fosse meno spazio per muovere appunti o critiche a chi ci governava, ma, perdonami la franchezza, oggi davvero ce ne è ancora di meno!
Non mi pare che sotto la gestione Lanese 1 e 2, sotto quella "straordinaria" di Agnolin e sotto Gussoni fosse stato così radicalizzato il "o con me o contro di me" (traduzione un po' spiccia di quello che in alcune occasioni il Presidente attuale ha detto a chiare note, mi pare anche a Caserta - così ho letto nei resoconti - ultimamente). In un'Associazione veramente democratica, ci si dovrebbe candidare a guidarla anche in tanti, ma, poichè lo spirito finale dovrebbe essere solo e soltanto quello di farlo per il bene di TUTTI gli Associati, nel momento che - correttamente - uno ha la maggioranza e vince (anche solo con lo 0,01% dei voti, ma in Democrazia va bene così!), deve mettere fine alla "competizione pre elettorale" e nel fare le squadre per la gestione migliore dell'Associazione non deve guardare solo ed esclusivamente al colore della casacca dei propri fans, ma alla qualità tecnica migliore, alle capacità organizzative, umane, caratteriali degli Uomini. Se invece il primo pensiero è "fuori tutti quelli che hanno avuto "l'ardire" di non schierarsi con me, ma con l'altro (o gli altri)", a prescindere dai valori (vuoi per vendette, vuoi per "ringraziare" chi ti ha sostenuto.......) ed "infili" dentro anche chi sai benissimo che ti avrebbe poi esposto a critiche varie, beh, sa davvero di amaro..............e come puoi poi sperare che ciò serva a "pacificare", a riunire tutti sotto un unico Presidente (bandiera), a superare le divisioni che hai alimentato???
Questo è il malessere che provo ora, quello di un'AIA dove c'è diffuso senso di repressione, dove è impossibile alzare voci di dissenso, dove se ti azzardi a criticare questo modo di fare o ti viene risposto in maniera autoritaria "quella è la porta" (e dove sta allora la differenza con il prima, quando, come dici tu, non ti restava che "dimetterti"???), oppure corri il rischio di venire deferito (le lettere di risposata di Nicchi ad Apricena e Pezzella a leggerle bene, sottintendevano proprio quello: o la smetti o..............corri rischi, lo sappiamo tutti e due, no?!?!).
Possibile che TUTTI GLI UNICI BRAVI Dirigenti oggi risiedano fra il famoso 51% e TUTTI QUELLI DA MANDARE AL MACERO al 49% opposto? Non ti sa di repulisti etnico e di vendetta? E questo fa bene ad un'Associazione che NON dovrebbe mai essere di parte, ma, visto gli attacchi che spesso ci vengono portati dall'esterno, essere la più coesa possibile almeno al suo interno??? Questa è l'amarezza più grande: oggi probabilmente più di uno quasi "anela" una perdita di autonomia, un commissariamento.............ma ti rendi conto??? E non dirmi che è colpa solo di chi fa questi pensieri o rancore, sei troppo intelligente ed acuto e ti sviliresti se ti rifugiassi in questa risposta. Se c'è una reazione da parte di taluni così dura, prova a "rileggere" questi 2 anni post 6 marzo 2009: uno stillicidio di persone per bene, allontanate anche da uno "strapuntino" solo per vendetta, a volte con grande meraviglia anche di chi sta dalla parte del "vincitore" che non si è capacitato del perchè e del per come.
No, non è questa l'AIA che ho vissuto, pur nelle molte incongruenze passate, nè quella che auspico vivere nel futuro. Non so se a schieramenti opposti vincenti sarebbe stato meglio o peggio, non vivo nel campo delle ipotesi: evidenzio solo un malessere interno enorme (e sai bene non è solo mio, in giro molti sommessamente la pensano nello stesso modo, pur se tacciono, magari perchè hanno figli, parenti, amici che arbitrano e temono.............ahia, anche questo!). Amo l'Associazione da quando ci sono entrato, è dentro il mio sangue, è la famosa seconda pelle cucita sopra (si, questa affermazione di Lanese mi piaceva e mi piace ancora e la sento mia) e lotterò con tutto me stesso per "ritrovarla", unita, senza barricate, senza ideologie di parte, dove prevale solo il merito, dove non c'è "governo ed opposizione", dove è sempre e solo l'Arbitro al centro di tutto e non i Dirigenti e le poltrone, dove posso essere di "destra o di sinistra", ma se valgo tecnicamente, comportamentalmente, umanamente mi viene chiesto un apporto, anche senza bisogno di incarichi ufficiali, ma non vengo bandito quasi "appestato" perchè non faccio parte della "corona" dei plaudenti! I Grandi Uomini si mettono intorno persone di fiducia (brave) ma anche persone che non siano "appiattite" sulle idee del capo, perchè nel contradittorio e nella critica si cresce e ci si completa. Solo coloro che reputano di non sbagliare mai, di non avere bisogno di stimoli (anche critici), di volere folle accondiscendenti e plaudenti ad ogni loro intervento, si circondano di "signorsì"..............Tempo fa ho sentito una frase di un Dirigente "molto vicino al sole" che in un'apparizione delle tante in Sezione, commentando con il Presidente le future nomine di fine stagione, diceva "e con queste avremo "ripulito" definitivamente l'AIA da chi è contrario"..................che pena! che dolore! che vergogna! che realtà dei fatti! e, secondo te (che AMI anche te l'Associazione con eguale ardore pari al mio, lo si capisce dai tuoi interventi!) pensi che uno potrà mai pensare di avvicinarsi a chi la pensa (e mette in atto) idee di tale tipo? Così la spaccatura sarà sempre più profonda e sai quale è il rischio? Che c'è chi possa arrivare a fare il "tifo contro" solo per far sparire chi agisce così e, magari, un giorno, rifare agli altri cose subite! E la chiami Associazione Italiana Arbitri??????????
No, spero di rivedere la "mia" AIA quella dei Grandi Dirigenti che ho avuto il piacere di leggere, di conoscere (magari per pochissimo, prima che ci lasciassero), dai quali non ho mai sentito nè letto "o con me o contro di me e quella è la porta"................nell'anno del Centenario sono parole che non avrei mai voluto sentire!
Scusa la lunghezza e la "vis", ma non è polemica, è amara riflessione e tanta, tanta delusione.
P.s. Quanto al fatto di potersi candidare a fare il Presidente di Sezione, il Delegato o altro, come dicevi nella tua chiusura, dai Javasup non offendere la mia intelligenza: sai benissimo che se oggi sei "emarginato" non ti sarà mai concesso neppure di provarci...............troveresti tutte le porte blindate appena ci provassi!
Costituzione italiana (1947)
Art. 21. - Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.