Signore e signori, oggi ci hanno dimostrato che esiste il "delitto perfetto": autori la dirigenza di questa AIA!
E' stata perpetrata una ignominia etica, morale, hanno calpestato i principi basilari di un sistema democratico ed il bello è che, leggendo le "mirabili" note comparse sul sito istituzionale ad illustrare questo colpo di mano, dovremmo anche ringraziarli per questo fulgido esempio di comportamento "trasparente" ed a "facilitare" la competizione democratica (badate bene che, volutamente, uso sempre la "d" minuscola, perchè qui la Democrazia vera _ quella con la "D" maiuscola - è stata del tutto calpestata!).
Basta leggere due passaggi di quelle note:
!) l’aumento del numero di sottoscrizioni di presentazione delle candidature dei Presidenti Sezionali (dall’8-10% al 16-20% degli associati), al fine di evitare un eccessivo numero di candidature (che, in astratto, potevano giungere ad una dozzina);
2)la previsione di un distinto quorum elettivo fra i candidati in ipotesi di elezioni con il Presidente uscente al terzo mandato consecutivo, non penalizzando il candidato non Presidente uscente, per il quale vale il quorum ordinario (la maggioranza dei voti validi espressi)
per domandarsi: ma chi ha avuto il "coraggio" di scriverle, non ha neappure il rispetto di se stesso e della propria intelligenza, prima ancora, naturalmente, di non rispettare quelle altrui!
Veramente comica poi l'interpretazione - che già si bisbigliava (ed infatti se leggete un altro mio post, ne avevo già evidenziato la comica sortita...) - sulla "disquisiazione" relativa al quorum necessario ad un candidato Presidente uscente che si candida per un terzo mandato e per il quale non vale la necessità dei 2/3 dei voti, ma solo la maggioranza assoluta, come quella che serve a qualsiasi altro candidato!!!!!!!!!!!!!
Cioè, a dire, il Presidente uscente si è fatto un bel 2 anni + un altro bel 4 anni.............et voilà, è messo ad armi pari con il "povero Cristo" che si vuole candidare "ex novo"! Ma dove l'hanno inventata questa? Ma se lo stesso Regolamento detta che se un Presidente uscente ha ricoperto l'incarico per 2 mandati completi NON può ricandidarsi per il 3°, ma lo può fare SOLO se uno dei 2 precedenti è stato "inferiore" a 2 anni ed 1 giorno (e questa si che era una cosa giusta, per evitare troppa "disparità" fra i candidati), ecco invece che con un colpo di magia, la bacchetta magica cancella tutto.
Ci sarebbe da dare le dimissioni in massa da questa AIA e lasciarli soli a "crogiolarsi" al sole del loro immenso strapotere. Ma no, proprio da questi omicidi del Regolamento tutti i "puri" di spirito devono trovare la forza per ricompattarsi e, più forti della forza bruta, marciare verso un fututo di libertà.
Ci sarebbe da auspicare che molte Assemblee andassero deserte, per mancanza di numero legale, e he non si riuscisse ad eleggere il Presidente!
Quello che dispiace maggiormente è vedere come questo avvenga proprio nella stagione che doveva segnare trionfalmente la ricorrenza del "Centenario" dell'Associazione (passato invece nel più assordante silenzio, in sordina, con qualche "caramella" buttata qua e la.............ahi i tempi del 75°: Agnolin dove sei?!?!), finisce ingloriosamente con la fine della libera Associazione.
E pensare che noi "dovremmo" essere i "campioni dell'etica, della moralità, della trasparenza, noi che abbiamo l'alto onore di dover andare a portare la democrazia nel gioco altrui e far si che tutto si svolga lealmente e correttamente: noi che abbiamo avuto il "coraggio" di cambiare le regole del gioco, non solo a gioco in corso, ma, addirittura, a due metri dal traguardo!
Vergogna.............sarà un periodo di grande lutto!