Referto e regolamento.

I dubbi sul regolamento e il galateo dell'arbitro sui campi da gioco

Re: Referto e regolamento.

Messaggioda tony il lun gen 16, 2017 9:05 pm

divisarossa ha scritto:Noi dobbiamo refertare quello che ci viene detto. Le parole.
Non è una questione di religione o altro: noi riportiamo al giudice sportivo quanto ci viene detto. punto.
perchè anzichè "porco....." dobbiamo dire "bestemmiava"?
verremmo meno al nostro compito.
Quando ci dicono "testa di ca..." mica diciamo "insultava"
Ho sempre ricevuto disposizioni in questo senso sulla bestemmia: riportare le parole quali che siano.
Invero mi sono sempre comportato diversamente per obiezione di coscenza, e non ho mai ricevuto ritorni dal giudice sportivo o dal rappresentante.
Ci sono insulti più o meno pesanti: "sciocchino" e "figlio di..." non sono equivalenti, anche se alla fine non so quanto ci voglia perché spostino di una giornata la squalifica.
A quale specie animale sia associata la divinità probabilmente è assolutamente equivalente. Sulla base di questa mia convinzione mi sono sempre comportato così. Contravvenendo a una disposizione.
Ci sedemmo dalla parte del torto, perché tutti gli altri posti erano occupati (B. Brecht)
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Re: Referto e regolamento.

Messaggioda divisarossa il mar gen 17, 2017 11:50 am

tony ha scritto:
divisarossa ha scritto:Noi dobbiamo refertare quello che ci viene detto. Le parole.
Non è una questione di religione o altro: noi riportiamo al giudice sportivo quanto ci viene detto. punto.
perchè anzichè "porco....." dobbiamo dire "bestemmiava"?
verremmo meno al nostro compito.
Quando ci dicono "testa di ca..." mica diciamo "insultava"
Ho sempre ricevuto disposizioni in questo senso sulla bestemmia: riportare le parole quali che siano.
Invero mi sono sempre comportato diversamente per obiezione di coscenza, e non ho mai ricevuto ritorni dal giudice sportivo o dal rappresentante.
Ci sono insulti più o meno pesanti: "sciocchino" e "figlio di..." non sono equivalenti, anche se alla fine non so quanto ci voglia perché spostino di una giornata la squalifica.
A quale specie animale sia associata la divinità probabilmente è assolutamente equivalente. Sulla base di questa mia convinzione mi sono sempre comportato così. Contravvenendo a una disposizione.


obiezione di coscienza o meno io ritengo che se in quel momento tu sei un "pubblico ufficiale" debba riportare le parole fedeli che hai sentito. Non le pronunci mica tu, fai solo opera di "refertare", riportare a chi è preposto quanto è successo.

E' chiaro che nessun giudice sportivo perde tempo a richiamarti per dirti che devi scrivere le bestemmie per esteso, tanto che ne abbia dette 1 o 2 non cambia nulla.

Lo dicevo solo per amor di verità.

Se insultano mia madre, che magari non c'è più, magari per me è piu offensivo di una bestemmia tirata cosi nell'aria, quasi non sapendo cosa si dica.., per paradosso dico
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