da AssistantRef il mer mar 26, 2014 2:10 pm
Nella Guida Pratica allegata al Regolamento 2011 era presente questa domanda e risposta (regola 12):
5. Quando il fallo di mano deve essere punito tecnicamente e quando
disciplinarmente?
a) quando priva la squadra avversaria di una rete o della evidente opportunità
di segnarla: calcio di punizione diretto o di rigore ed espulsione;
b) quando impedisce alla squadra avversaria, o propizia per la propria squadra,
lo sviluppo di una importante azione di gioco, indipendentemente dal punto
del terreno di gioco dove si è verificato: calcio di punizione diretto o di rigore
ed ammonizione;
c) negli altri casi va assunto solo il provvedimento tecnico: calcio di punizione
diretto o di rigore.
Nella Guida Pratica attuale la domanda è stata modificata in questo modo:
5. Un fallo di mano deve essere sempre punito sia tecnicamente sia
disciplinarmente?
No, non sempre. Posto che un fallo di mano per essere tale implica un contatto
volontario tra il pallone e la mano o il braccio di un calciatore, il Regolamento di
norma lo punisce soltanto con un calcio di punizione diretto (o di rigore). Nelle
Linee Guida, poi, vengono indicate alcune circostanze per le quali detta infrazione
assurge a scorrettezza, divenendo così meritevole di provvedimento disciplinare.
Nel resto del Regolamento 2013 non è menzionata una situazione di fallo di mano dell'attaccante (non nell'atto di segnare una rete) assimilabile a quella contenuta nella domanda n. 5 della Casistica 2011. Detto questo, però, mi pare che il gesto dell'attaccante che si porti avanti il pallone, ingannando l'arbitro, per propiziarsi un'importante azione di gioco, debba rimanere sanzionabile con il giallo per comportamento antisportivo. O sbaglio?