comportamento su calci di punizione diretti

I dubbi sul regolamento e il galateo dell'arbitro sui campi da gioco

Re: comportamento su calci di punizione diretti

Messaggioda ciesse il sab set 29, 2007 11:50 am

Sarlacc ha scritto:La squadra che dispone di un calcio di punizione ha il diritto di batterlo subito, non di batterlo quando vuole. Ci sono situazioni in cui risulta evidente che una squadra non ha intenzione di riprendere immediatamente il gioco e allora può essere opportuno che sia l'arbitro a portare i giocatori a distanza e fischiare di sua spontanea volontà. E' il caso, ad esempio, della squadra che vince a pochi minuti dalla fine: nessuno chiede la distanza e nessuno batte, magari si fa arrivare lo "specialista" da 30-40 metri, poi si sistema il pallone, infine si chiede la distanza dopo che si è perso tutto il tempo che si poteva umanamente perdere.
In questi casi aspettare significa concedere a chi batte la punizione un ulteriore diritto che non gli è concesso dal regolamento: quello di perdere tempo. Sistemare la barriera e fischiare pone un limite al tempo che può essere perso.

Giusta osservazione. Anche qui, l'arbitro migliore è quello che sa "leggere" il momento della gara nel giusto modo.
ciesse
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