comportamento su calci di punizione diretti

I dubbi sul regolamento e il galateo dell'arbitro sui campi da gioco

Re: comportamento su calci di punizione diretti

Messaggioda enigma il mer set 26, 2007 5:56 pm

walterdorian ha scritto:Corrado ha scritto:
>La squadra che si difende non deve chiedere nulla, deve necessariamente permettere agli avversari la rapida ripresa di >gioco se c'è la necessità e l'opportunità.

Claudio ha aggiunto:
>E per sempre intendo dire immediatamente dal momento che è sancito il fallo. Nessun diritto è concesso dal regolamento
>alla squadra che ha commesso il fallo. (è logico, commetti il fallo e vuoi anche avere diritti??????).

Mase questo è il regolamento, poi in pratica come fa allora un portiere a trovare il tempo per piazzare la barriera?


Far piazzare la barriera serve il tempo che serve all'arbitro per verificare la distanza e posizionarsi sulla linea di fuorigioco o (per coloro che hanno gli assistenti ufficiali) davanti alla barriera. Il portiere che ci mette tanto tempo non fa altro che fare il furbo per perdere tempo.
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Re: comportamento su calci di punizione diretti

Messaggioda andreadp il mer set 26, 2007 6:17 pm

sorge una domanda anche a me. in qualità di arbitro posso io decidere di far battere la punizione diretta solo quando ho fischiato per non creare polemiche?
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Re: comportamento su calci di punizione diretti

Messaggioda enigma il mer set 26, 2007 10:07 pm

andreadp ha scritto:sorge una domanda anche a me. in qualità di arbitro posso io decidere di far battere la punizione diretta solo quando ho fischiato per non creare polemiche?


Non devi preoccuparti delle polemiche ma di far rispettare il regolamento. Ergo, se fischi un fallo e il giocatore non riprende immediatamente il gioco e soprattutto ti chiede di controllare la distanza, vai sul pallone e dici a colui che calcia e al portiere che il gioco si riprende con il tuo fischio, poi verifichi la distanza e una volta stabilita ti metti nella posizione corretta e riprendi.
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Re: comportamento su calci di punizione diretti

Messaggioda ciesse il gio set 27, 2007 12:09 am

walterdorian ha scritto:Corrado ha scritto:
>La squadra che si difende non deve chiedere nulla, deve necessariamente permettere agli avversari la rapida ripresa di >gioco se c'è la necessità e l'opportunità.

Claudio ha aggiunto:
>E per sempre intendo dire immediatamente dal momento che è sancito il fallo. Nessun diritto è concesso dal regolamento
>alla squadra che ha commesso il fallo. (è logico, commetti il fallo e vuoi anche avere diritti??????).

Mase questo è il regolamento, poi in pratica come fa allora un portiere a trovare il tempo per piazzare la barriera?


Mi sembra chiaro, anche dalle risposte che precedono, che non esiste nessun diritto per la squadra che subisce un calcio di punizione. Chi ne usufruisce, invece, ha due possibilità: riprendere immediatamente il gioco, oppure richiedere all'arbitro la verifica della distanza regolamentare degli avversari. Il diritto di riprendere immediatamente il gioco, viene meno, quando l'arbitro procede ad un'ammonizione o espulsione, quando si deve soccorrere un calciatore a terra o quanto viene effettuata una sostituzione; in tutti questi casi, si dovrà attendere il fischio dell'arbitro prima di battere la punizione.

Chiedersi come fa un portiere a trovare il tempo per piazzare la barriera, è un po' come chiedersi come fa a trovare il tempo per andare al bar a prendere un caffè o per cogliere le margherite: il tempo non ce l'ha. Se non si verifica nessuna delle situazioni suddette, il portiere sa benissimo che la squadra avversaria può riprendere il gioco in qualsiasi momento. Se si distrae... sono affari suoi. ;)
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Re: comportamento su calci di punizione diretti

Messaggioda Claudio il gio set 27, 2007 7:46 am

andreadp ha scritto:...in qualità di arbitro posso io decidere di far battere la punizione diretta solo quando ho fischiato per non creare polemiche?


Il regolamento ti concede questa facoltà, però non abusarne perché facendo così priveresti alla squadra attaccante il diritto di poter riprendere immediatamente il gioco. Valuta perciò tu, di volta in volta, quando ritieni assolutamente necessario riprendere il gioco dopo un tuo fischio.
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Re: comportamento su calci di punizione diretti

Messaggioda walterdorian il gio set 27, 2007 8:16 am

tutto CHIARO adesso!! Grazie a tutti!
Per qualsiasi altro dubbio
approfitterò di nuovo della Vostra cortesia
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Re: comportamento su calci di punizione diretti

Messaggioda javasup il gio set 27, 2007 1:09 pm

andreadp ha scritto:sorge una domanda anche a me. in qualità di arbitro posso io decidere di far battere la punizione diretta solo quando ho fischiato per non creare polemiche?


Io penso proprio di no perché il regolamento dice testualmente che la squadra che usufruisce del calcio di punizione ha il diritto di poterlo immediatamente battere.
Quindi non penso che l'arbitro possa prendersi la licenza di togliergli questo diritto per una motivazione di comodo.
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Re: comportamento su calci di punizione diretti

Messaggioda ciesse il gio set 27, 2007 11:01 pm

javasup ha scritto:
andreadp ha scritto:sorge una domanda anche a me. in qualità di arbitro posso io decidere di far battere la punizione diretta solo quando ho fischiato per non creare polemiche?


Io penso proprio di no perché il regolamento dice testualmente che la squadra che usufruisce del calcio di punizione ha il diritto di poterlo immediatamente battere.
Quindi non penso che l'arbitro possa prendersi la licenza di togliergli questo diritto per una motivazione di comodo.

Quoto javasup. I casi in cui l'arbitro può impedire la battuta immediata del calcio di punizione, sono quelli sopra enunciati, ai quali, casomai, si può aggiungere la necessità per l'arbitro di effettuare un richiamo verbale e solenne ad un calciatore.

Non può però l'arbitro negare ad una squadra, senza una ragione, un diritto garantitole dal regolamento; peraltro non credo che impedire sistematicamente la ripresa rapida del giuoco eviti le polemiche... anzi, probabilmente rischia di farne nascere di più.
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Re: comportamento su calci di punizione diretti

Messaggioda Sarlacc il ven set 28, 2007 12:20 pm

La squadra che dispone di un calcio di punizione ha il diritto di batterlo subito, non di batterlo quando vuole. Ci sono situazioni in cui risulta evidente che una squadra non ha intenzione di riprendere immediatamente il gioco e allora può essere opportuno che sia l'arbitro a portare i giocatori a distanza e fischiare di sua spontanea volontà. E' il caso, ad esempio, della squadra che vince a pochi minuti dalla fine: nessuno chiede la distanza e nessuno batte, magari si fa arrivare lo "specialista" da 30-40 metri, poi si sistema il pallone, infine si chiede la distanza dopo che si è perso tutto il tempo che si poteva umanamente perdere.
In questi casi aspettare significa concedere a chi batte la punizione un ulteriore diritto che non gli è concesso dal regolamento: quello di perdere tempo. Sistemare la barriera e fischiare pone un limite al tempo che può essere perso.
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Re: comportamento su calci di punizione diretti

Messaggioda andreadp il ven set 28, 2007 5:47 pm

grazie del vostro consiglio... ne prenderò atto...
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