Penso che, nel bene o nel male, l'episodio di Zidane ai Mondiali del 2006 abbia
generato una parte di Regolamento.
L'azione è andata più o meno così (
link,
espulsione a 109'): la Francia attacca in area azzurra, Gattuso respinge e lancia Del Piero. Mentre tutti si allontanano dall'area italiana, Zidane dà una testata a Materazzi. Poi Del Piero subisce un contrasto, raccoglie il pallone con le mani credendo di aver guadagnato una punizione e invece
viene punito per fallo di mano da Elizondo, che non aveva rilevato alcuna infrazione da parte dei francesi. Questi battono velocemente la punizione e
SOLO ADESSO il gioco viene interrotto dall'arbitro. Come sappiamo, passa qualche minuto prima che si capisca ciò che è accaduto e Zidane viene infine espulso; l'ultimo atto è che Elizondo riprende il gioco con una propria rimessa dal punto in cui si trovava il pallone al momento dell'interruzione.
Il punto chiave è che il gioco è stato
interrotto e poi ripreso nell'arco di tempo che intercorreva tra la condotta violenta e la sua rilevazione, e tutto questo per via del fallo di mano di Del Piero. Ma il punto ancora più importante è che, ai tempi della finale della Coppa del Mondo, sembra che il Regolamento nemmeno contemplasse casistiche simili.
Guardacaso, solo dall'edizione
SUCCESSIVA del Regolamento comincia a spuntare questo paragrafo alla Regola 6, complice anche la nascita della sezione
"Interpretazioni delle Regole del Gioco e linee guida per arbitri":
Regolamento del Gioco del Calcio ha scritto:Ogni qualvolta l’assistente segnala una condotta violenta e il segnale non è visto
immediatamente dall’arbitro:
• se il gioco è stato interrotto per assumere il provvedimento disciplinare, sarà
ripreso in conformità alle Regole del Gioco (calcio di punizione, calcio di rigore,
eccetera);
• se il gioco è già stato ripreso, l’arbitro potrà assumere il provvedimento
disciplinare, ma non potrà punire l’infrazione con un calcio di punizione o di rigore.
Quindi la FIFA e l'IFAB hanno agito così: hanno supposto che la condotta violenta fosse stata rilevata dal quarto ufficiale (anche se sappiamo che molto probabilmente il quarto ufficiale stesso ha rilevato la condotta a mezzo di telecamere), e poi, per non incappare in un errore tecnico in una finale dei Mondiali, approfittando del buco normativo hanno plasmato un nuovo paragrafo che si adattasse perfettamente alla situazione capitata durante Italia-Francia. L'altra alternativa, egualmente probabile, è che la FIFA l'avesse
sempre pensata così, ma semplicemente pensavano fosse implicito nel testo e solo dopo gli eventi del 2006, per dimostrare che l'arbitro aveva avuto ragione, hanno esplicitato il tutto.
Comunque, se si prende a modello proprio la testata di Zidane (e indipendentemente da quale delle mie due ipotesi sia quella vera, è ormai quasi certo che è stato
questo episodio a fare nascere quel paragrafo, e dunque è questo episodio che più di tutti può spiegarne il senso), ciò che quel passo del Regolamento vuole dire è chiaro:
— Se avviene una condotta violenta, e prima che l'arbitro se ne accorga il gioco
non viene mai interrotto
E POI RIPRESO, il direttore di gara espellerà il colpevole e riprenderà la gara con un calcio di punizione o di rigore. Quindi non importa che interrompa il gioco per altre cause: se lo fa perché crede che il giocatore sia infortunato, ma poi scopre che in realtà è stato colpito da qualcun altro, il gioco riprenderà con la punizione o con il rigore che sono conseguenza del fallo commesso: anche altre parti del Regolamento qui citate da diversi utenti confermano questa linea di pensiero.
— Se avviene una condotta violenta,
e il gioco viene interrotto e poi ripreso una o più volte prima che l'arbitro capisca tutto, il colpevole potrà ancora essere espulso, ma il gioco non potrà più essere ripreso in conformità alla Regola 12 e una rimessa da parte dell'arbitro sarà l'unica ripresa di gioco accettabile.
Questo vale anche in caso di reti: se il gioco si interrompe perché la squadra del colpevole ha segnato, e l'assistente informa l'arbitro prima del calcio d'inizio, il colpevole sarà espulso, la rete annullata e il gioco ripreso con un calcio di punizione o di rigore. Se però l'assistente arriva in ritardo,
dopo l'esecuzione del calcio d'inizio, il colpevole sarà sì ancora espulso, ma la rete sarà valida e il gioco sarà ripreso con una propria rimessa, se interrotto solo per la consultazione con l'assistente.