da gad il mar nov 03, 2015 10:08 pm
Se non vogliono continuare sono liberi di andarsene e questo è un concetto che vale in generale (anche se piove).Nel caso specifico io procederei con
a) certificazione orale della non volontà di proseguire da parte del capitano della squadra che non vuole alla presenza del capitano dell'altra squadra (ovvero certificazione da parte di entrambi i capitani nel secondo caso)
b) verba volant e scripta manent quindi chiedere gentilmente di mettere quanto detto nero su bianco che così siamo tutti più sereni
c) stesura del referto con quanto accaduto, che suonerà più o meno così:
"Al x minuto del x tempo il giocatore X della società 1 si infortunava gravemente (aggiungere dettagli del caso). Viste le sue condizioni alla presenza del signor Z della squadra 2, il signor W, capitano della squadra 1 si faceva portavoce del desiderio proprio, dei compagni e della società di lasciare il terreno di gioco e non proseguire ulteriormente la gara per le seguenti N motivazioni. Si allega inoltre un documento consegnatomi a fine gara dallo stesso capitano nel quale viene ribadito il medesimo concetto,ecce,cc........."
EDIT--
La cosa "importante" è che tutto figuri come un'iniziativa delle società e non come iniziativa dell'arbitro. Questo non perchè siamo stronzi insensibili, o perchè non dobbiamo/vogliamo prenderci le nostre responsabilità ma perchè non abbiamo il diritto/dovere di sospendere definitivamente la gara perchè un giocatore sta male quindi ai fini giuridici è meglio che il tutto figuri come loro iniziativa. Faccio un esempio: "Arbitro che fa, sospende?", "Guardi io sono scosso quanto lei, e ritengo giusto non andare avanti, ma purtroppo non ne ho facoltà...se volete potete abbandondare voi"..."E, ma arbitro, poi il giudice cosa farà?"..."Vattelapesca"..... vedrai... finirà che per non metterti in difficoltà ti agevoleranno in tutti i modi.
Un cartellino rosso è come l'esplosione di una bomba;il giallo l'accensione di un timer. Possiamo dare al pubblico 15 secondi di sorpresa o 15 minuti di suspence. -A. Hitchcok-