Francesco91 ha scritto:Ciao a tutti.
Sta notte, mi è venuto in mente, una domanda da arbitro "federale. E vorrei sapere le vostre opinioni e risposte.
Tutti noi sappiamo, che dai giovanissimi(mi pare
) in su, i dirigenti, per svolgere il ruolo di allenatore (o Mister
), devo essere in posesso, di un "tesserino".
L' arbitro, per essere sicuro, che tale persona, scritta in distinta come allenatore, ha aquisito dale qualifica, può chiedere a quella persona, di mostrargli il tesserino ?
O non può e si deve fidare ?
Ciao a tutti.
Sarebbe un argomento già trattato, ma per la verità se ne era parlato solo marginalmente in una discussione che riguardava, invece, la posizione degli assistenti di parte, quindi non lo definirei propriamente un topic doppio.
Comunque, in base all'art.66 delle NOIF (Norme Organizzative Interne Federali), il controllo della qualifica di "allenatore", così come di "operatore sanitario ausiliario" (meglio conosciuto come "massaggiatore"), tramite apposita tessera FIGC, non è necessario "
per i Campionati dell’Attività Giovanile e Scolastica e per i campionati della L.N.D. di terza categoria, juniores, regionali e provinciali di calcio a 5 e calcio femminile", nei quali, per le suddette funzioni, può essere impiegato un dirigente.
In tutti gli altri campionati (quindi dalla seconda categoria in su) l'arbitro può ammettere l'allenatore nel recinto di giuoco solo se è in grado di identificarlo tramite tessera personale FIGC che ne attesti la qualifica. A tale proposito, va sottolineato come la verifica che l'arbitro deve effettuare riguarda solo
la qualifica e non anche
il tesseramento per quella specifica società, che invece è attestato dal Dirigente Accompagnatore Ufficiale che se ne assume la responsabilità firmando la distinta. Pertanto (e può capitare specialmente ad inizio stagione) se l'allenatore dovesse presentare un tesserino relativo alla stagione sportiva precedente, nella quale, per ipotesi, fosse stato tesserato per un'altra società, l'arbitro dovrebbe ammetterlo ugualmente, in quanto normalmente la validità delle tessere federali (come accade del resto anche per le nostre) viene prorogata di qualche mese, in attesa dell'emissione delle nuove.