SISTEMI AMMESSI.
L'IFAB definisce due sistemi, detti Sistema A e Sistema B, per mezzo dei quali amministrare le espulsioni a tempo:
- il primo, il Sistema A, prevede un'espulsione temporanea per tutte le scorrettezze da ammonizione; in questo caso, un calciatore che riceve un secondo giallo dovrà a tutti gli effetti scontare un secondo periodo di allontanamento, al termine del quale potrà essere sostituito da un calciatore di riserva (la ratio è che la squadra è già stata punita abbastanza dall'aver dovuto giocare per due periodi di allontanamento senza quel calciatore);
- il secondo, il Sistema B, prevede un allontanamento temporaneo per alcune, ma non tutte, le scorrettezze da ammonizione; in questo caso, valgono le regole secondo cui:
- un calciatore che era stato temporaneamente espulso, e poi riceve un cartellino giallo, continua a giocare;
- un calciatore che riceve un cartellino giallo, e poi è espulso temporaneamente, può continuare a giocare al termine del periodo di allontanamento;
- un calciatore che riceve due espulsioni temporanee servirà entrambi i periodi e poi, al termine del secondo periodo, potrà essere sostituito da un calciatore di riserva;
- un calciatore che riceve due cartellini gialli sarà espulso definitivamente, e non potrà essere sostituito.
DISPOSIZIONI COMUNI A ENTRAMBI I SISTEMI.
Chi può essere espulso temporaneamente?
Solo i calciatori titolari; le espulsioni temporanee non si applicano alle scorrettezze commesse dai calciatori di riserva o sostituiti, o dai dirigenti delle squadre.
Come segnalerà l'arbitro un'espulsione temporanea?
Dopo aver estratto il cartellino giallo, l'arbitro indicherà con entrambe le braccia l'area di espulsione temporanea (solitamente l'area tecnica del calciatore colpevole).
Sul periodo di espulsione temporanea.
La durata dell'espulsione temporanea è la stessa per tutte le infrazioni, ed è fissata in un lasso di tempo compreso fra il 10% ed il 15% della durata totale della gara (es. in Inghilterra sarà di 10 minuti). Questo periodo comincia da quando il gioco riprende dopo che un calciatore è stato espulso temporaneamente, e vengono incluse in questo periodo anche tutte le interruzioni per cui poi il gioco potrà poi essere allungato con un recupero (es. sostituzioni, infortuni, ecc.). Al termine del periodo, il calciatore può rientrare sul terreno di gioco dalla linea laterale, anche a pallone in gioco, previo assenso dell'arbitro. Un calciatore espulso temporaneamente non può essere sostituito prima che il periodo di espulsione temporanea sia terminato, e comunque purché la squadra abbia ancora sostituzioni da poter effettuare. Un calciatore espulso temporaneamente non può lasciare l'area di espulsione temporanea, eccetto che per riscaldarsi in vista del rientro.
La regole della competizione decidono chi coadiuverà il direttore di gara a computare il tempo per un'espulsione temporanea: può essere la responsabilità di un delegato, del quarto ufficiale o di un assistente neutro, oppure ancora di un dirigente di una delle due squadre. In ogni caso, l'arbitro ha la parola finale su quando un calciatore può rientrare o no.
Se un periodo di espulsione temporanea non è completato alla fine del primo tempo (risp. alla fine della gara, alla fine del primo tempo supplementare), il tempo rimanente sarà servito all'inizio del secondo tempo (risp. all'inizio dei tempi supplementari, all'inizio del secondo tempo supplementare). Un calciatore che alla fine dei tempi supplementari sta ancora servendo un periodo di espulsione temporanea è ammesso a prendere parte ai tiri dal punto del calcio di rigore.
Cosa succede se un calciatore espulso temporaneamente commette altre infrazioni?
Qualsiasi altra infrazione che richieda un cartellino, sia giallo che rosso, che sia commessa da un calciatore durante il suo periodo di espulsione temporanea, comporterà l'impossibilità per lui di tornare a prendere parte alla gara, e il reo non potrà essere sostituito.