Quando ci sarà una disposizione della FIGC in merito oppure una legge dello stato che impone obblighi in capo al direttore di gara sarò il primo a farla rispettare, fino a quel giorno neanche a parlarne. E infatti:
Art. 2
le associazioni e le società sportive dilettantistiche hanno l’obbligo di accertare...
Non parla di obblighi da parte della federazione (al contrario, nel precedente articolo 1 si utilizza proprio il termine federazione per indicare chi organizza i campionati).
Non è una distinzione da poco: se fosse vero il contrario, io che vado ogni singola domenica in un campo X dovrei secondo alcuni:
- Vedere lo strumento
- Accertarmi che funzioni in qualche modo (lucina verde? prova di qualche tipo?)
- Vedere un certificato di regolare revisione dello stesso, rilasciato da un laboratorio autorizzato, in data congrua con il periodo di validità dello stesso certificato e valido per tale esemplare (marca, modello e matricola).
- Identificare una persona che a sua volta deve esibire l'attestato di frequenza del corso valido per quello strumento effettuato presso un ente autorizzato (questa può forse essere sostituita da una nota nella tessera personale).
- Acquisire copia di tutta la documentazione sopra ogni singola domenica, perché non succede mai niente, ma il primo a cui capita dovrà dimostrare di avere eseguito tutti i passaggi sopra altrimenti rischia anche di andarci di mezzo.
Invece per come la vedo io, visto che la società ospitante ha l'obbligo di predisporre il tutto, si assuma anche la responsabilità (anche penale) di quanto, custodendo la documentazione prevista dalla legge, curandosi che ci sia una persona formata, che sia in tribuna al bar o in panchina, fermo restando al più all'arbitro di verificare che lo strumento esista e tenendo magari ulteriori controlli in capo alla FIGC come l'inserimento del dispositivo nell'atto di omologazione del campo o nel modulo di iscrizione al campionato.
Attendiamo quindi fiduciosi tempestive e precise disposizioni dalla federazione.