Referto di gara.

I dubbi sul regolamento e il galateo dell'arbitro sui campi da gioco

Referto di gara.

Messaggioda Picchio il ven mar 16, 2018 3:44 pm

Buonasera a tutti,
Mi chiamo Stefano e sono un dirigente di una squadra di prima categoria di Roma.
Come si evince dal titolo volevo sapere da Voi, perché non sono riuscito a trovare il regolamento da solo, che cosa rappresenta il referto di gara dell'arbitro e cosa comporta non firmarlo.
Vi premetto che domenica scorsa
È accaduto un episodio che con il calcio non c'entra nulla.
A fine gara del campionato da noi giocato un giocatore avversario ha ben pensato di dare una testata a partita ferma al nostro capitano, procurandogli la frattura del setto nasale e successiva operazione.
Quando è stato il momento di firmare il referto mi sono rifiutato con la massima educazione verso l'arbitro solo perche il direttore di gara non aveva visto il fatto a suo dire ed aveva espulso a partita finita entrambi i giocatori.
Risultato finale 1 gg di squalifica io 2 il mio capitano per reazione( che non c'è stata) e 4 il criminale che si è macchiato della testata.
Ora le mie domande sono queste:
Posso rifiutarmi se non redatto bene di firmare il referto?
Possibile che sono stato squalificato per questo?( Prima squalifica in 5 anni)
Come riesco ad avere giustizia in questi casi riuscendo ad aiutare l'arbitro che giustamente è solo e non può vedere tutto?
Vi ringrazio anticipatamente della vostra attenzione e vi sarei grato per una delucidazione definitiva.
Stefano.
Picchio
 
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Re: Referto di gara.

Messaggioda gad il ven mar 16, 2018 4:41 pm

Benvenuto.
Il referto di gara è l'atto mediante il quale si riporta al giudice sportivo e agli altri organi federali competenti quanto accaduto durante lo svolgimento della gara quindi: data,ora,luogo, risultato,sostituzioni, provvedimenti disciplinari (cioè :giallo e :rosso) assunti e non assunti (ma questo è solo un caso particolare),incidenti, comportamento del pubblico, notazioni varie sul terreno di gioco e sugli spogliatoi e chi più ne ha più ne metta. A questo referto l'arbitro allega le distinte delle società, il "rapportino" ed eventuali supplementi vari.
Ciò cui probabilmente si fa riferimento non è il referto (che non viene firmato dal dirigente e compilato dall'arbitro a casa sua) ma quello che comunemente viene chiamato "rapportino" cioè un foglio su cui l'arbitro al termine della gara annota risultato, provvedimenti assunti nei confronti di calciatori e dirigenti e sostituzioni.
La firma o meno di questo foglio da parte delle società non implica nulla ma è solo una testimonianza di presa visione dello stesso (tant'è che anni fa la firma non era nemmeno prevista).Lo scopo di questo foglio è dare un'anticipazione alla società circa i provvedimenti che questa ritroverà sul comunicato ufficiale e allo stesso tempo consentire eventuali rettifiche nell'immediato qualora si ravvisino degli errori di compilazione (per esempio se erroneamente riporto su questo foglio l'espulsione del numero 5 prima di firmarlo mi si potrà far notare che si trattava del 7 ed in questo modo si riduce la possibilità che io riporti il numero sbagliato sul referto di gara che manderò al giudice oppure viene riportato una sostituzione in modo errato ). Tutto questo fermo restando che questo rapportino non lega l'arbitro ad assumere i provvedimenti ivi segnalati ma quanto effettivamente accaduto in gara quindi, per esempio, nel referto potrà aggiungere un espulsione che non è stata segnalata oppure autocorreggersi ammonendo un calciatore piuttosto che uno erroneamente riportato) ne è esaustivo perchè, per assurdo, l'arbitro potrebbe prendere provvedimenti disciplinari anche dopo la compilazione dello stesso.

Rifutarsi di firmare il rapportino non so sinceramente cosa comporti dal punto di vista disciplinare per chi non mette l'autografo, ma dal punto di vista della giustizia sportiva sostanzialmente conta come il due di picche quando la briscola è a quadri: mi spiego, non firmando, il dirigente si espone ad un, seppur remoto (direi quasi impossibile), rischio di sanzioni che immagino arriverebbero solo qualora io nell'informare il giudice sportivo del perchè gli sto mandando un foglio che invece di due firme ne riporta una sola, scriva che si tratti di un gesto polemico; in ogni caso il fatto che questo foglio non sia firmato non avrà alcuna ripercussione in sede di giustizia sportiva perchè non costituisce "approvazione/disapprovazione" dell'operato arbitrale; ne in sede di eventuale ricorso qualcuno potrà dire che quel foglio è stato firmato/non firmato e quindi non si possono sostenere cose diverse dal suo contenuto perchè la firma costituisce solo una presa visione e non una accettazione/non accettazione di quanto scritto.

Nel caso specifico: può essere che le motivazioni polemiche o le proteste scaturite in occasione della mancata firma portino ad una sanzione nei confronti del dirigente in base a quanto refertato dall'arbitro, immagino, più che per la mancata firma in se per il contesto "eh ma lei non ha visto..... avrebbe dovuto accorgersene..... quindi non firmo". Di fatto il giudice in questo caso immagino non sanzioni la mancata firma ma il gesto di non firmare come atto di protesta. Mi permetto di aggiungere inoltre (e lo dico perchè a volte mi capita a parti invertite) che conversazioni intavolate con la "massima educazione" vengano percepite dall'altra parte con un tono o un intento differente da quello che realmente le anima.
In ogni caso, il giudice, accompagna l'inibizione a svolgere attività con una motivazione (più o meno laconica a seconda delle sue abitudini) che può aiutare a comprendere le reali motivazioni della sanzione.
Come riesco ad avere giustizia in questi casi riuscendo ad aiutare l'arbitro che giustamente è solo e non può vedere tutto?

Da arbitro, per quanto possa essermi gradito ricevere un aiuto sopratutto con situazioni che hanno poco a fare con lo sport, purtroppo sono costretto a declinarlo perchè in ogni caso sono tenuto a prendere solo quei provvedimenti di cui ho avuto modo di vedere personalmente. Per esempio, se due claciatori si menano davanti agli spogliatoi, il dirigente può allertare l'arbitro ed eventualmente, qualora questi sopraggiunga in ritardo, invitarlo a refertare circa ciò che vede al momento del suo arrivo lasciando ad altri (il giudice) la possibilità di determinare eventuali sanzioni.... ad esempio, in un caso del genere potrei scrivere che "mentre ero sotto la doccia, venivo chiamato dal dirigente perchè due calciatori si picchiavano e quando arrivavo il n° 6 sanguinava dal naso mentre il n° 8 avversario veniva trattenuto a forza dai compagni" e quindi qui sarà il giudice a decidere se sanzionare il calciatore, la società , il capitano o non fare nulla.

Infine, mi si consenta di dire che la situazione riportata
Quando è stato il momento di firmare il referto mi sono rifiutato con la massima educazione verso l'arbitro solo perche il direttore di gara non aveva visto il fatto a suo dire ed aveva espulso a partita finita entrambi i giocatori.
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quadra poco: l'arbitro che vede e si rifiuta di riportare i provvedimenti disciplinari presi sul rapportino commette un "errore"; un arbitro che si giustifica per la mancanza di provvedimenti disciplinari sul rapportino dicendo che non ha visto, ma che poi riporta gli stessi sul referto commette un "errore". Quella riportata sopra è una situazione a metà tra le due che è un nonsense dal punto di vista della logica: cioè se avessi visto perchè non lo dovrei scrivere; se non avessi visto perchè lo dovrei scrivere sul referto che mando al giudice sportivo che poi sanziona i due?
Magari, riportare le diciture del comunicato ufficiale che accompagnano le sanzioni potrebbe aiutare a comprendere.
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Re: Referto di gara.

Messaggioda Picchio il ven mar 16, 2018 5:17 pm

Intanto grazie mille del suo intervento veramente esaustivo sul "rapportino", che mi sarà utile in futuro.
ammetto che sempre in maniera educata, ma come lei mi suggerisce polemica, non ho firmato appositamente il rapportino quindi faccio mea culpa e accetto la squalifica.
Però ciò che mi preme sapere e' se,
Ammesso e concesso che l'arbitro non abbia visto realmente l'accaduto, l'unica mia arma per ottenere un provvedimento proporzionato all'evento in questione, sia verso il "giocatore"che la società, è il ricorso?
Grazie ancora aspetto una vostra risposta.
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Re: Referto di gara.

Messaggioda gad il ven mar 16, 2018 5:48 pm

Ammesso e concesso che l'arbitro non abbia visto realmente l'accaduto, l'unica mia arma per ottenere un provvedimento proporzionato all'evento in questione, sia verso il "giocatore"che la società, è il ricorso?

Io ignoro se l'arbitro ha visto l'accaduto oppure no. So, perchè questo è quanto lei (uso il lei anche se su un forum meglio un più pratico/familiare tu anche se non si veste la stessa maglia) che i due calciatori protagonisti "dell'alterco" sono stati squalificati.
Il fatto che questi siano stati squalificati implica che il giudice ha letto sul referto arbitrale che lui vedeva chessò "il n° 5 colpire il n°8 con un pugno e che il n°8 reagiva colpendo il 5 con un calcio" il che implica ovviamente che l'arbitro li abbia visti. In questo caso, qualsiasi procedura di ricorso, non porterebbe da nessuna parte nel 99,99% dei casi perchè l'arbitro ha visto e ha refertato in merito riportando gli eventi per come sono avvenuti. Un ricorso potrebbe portare a riesaminare la questione più che altro nei termini di modulazione della sanzione: il giudice territoriale in genere fa due cose:
a) rivaluta nel merito quanto fatto dal giudice "di primo grado" (il 5 ha veramente colpito l'8, con quanta forza, quali danni ha provocato) eventualmente chiedendo supplementi di referto all'arbitro ed eventualmente commina una sanzione maggiore o minore in funzione di quanto i parametri della parentesi indicati in corsivo sono stati malvalutati dal suo collega "di primo grado"
b) modula la sanzione in funzione di parametri "standard". Ad esempio: il giudice sportivo di Roma per i pugni sul naso da a tutti 5 giornate, quello di Viterbo 3, quello di Latina 8 (non mi chieda perchè è diverso ma difatto è così) lui dice, ok: tutti quelli che giudico io per questa cosa ne prendono 6 e quindi se uno arriva da Roma avrà un aumento della sanzione, mentre da Latina se la vedrà ridurre.
Quindi un eventuale ricorso può portare più facilmente ad una riduzione della sanzione piuttosto che ad un aumento.

Nel caso specifico ravvedo però questa variabile:
procurandogli la frattura del setto nasale e successiva operazione.

Premetto che l'arbitro, quando referta un episodio di condotta violenta, è tenuto a dire sostanzialmente tutte queste cose: momento, luogo, movente, chi colpiva, chi era colpito, quali erano le conseguenze, la forza usata. Quindi se vedo il 5 tirare un pugno sul naso all' 8 referterò che "il 5 colpiva l'8 sul naso con grande forza, a gara terminata davanti agli spogliatoi, cagionando copiosa fuoriuscita di sangue"; tuttavia non ho contezza del fatto che quella sera il calciatore si recherà in pronto soccorso e che il martedì mattina verrà operato con una prognosi di tot giorni... quindi il mio lavoro l'ho fatto bene ma solo relativamente a quanto di mia conoscenza (proprio perchè non posso sapere se ci saranno conseguenze tardive che non si manifestano sul momento)
Se si ritiene che per le conseguenze determinatesi la sanzione sia troppo leggera penso (e dico penso perchè il mondo della giustizia sportiva noi lo viviamo più da spettatori che da protagonisti e quindi non siamo troppo addentro alla questione e quindi non saprei interpretare troppo bene l'art 33 del codice di giustizia sportiva e tantomeno tutti quelli riguardanti i termini procedurali sia pratici che di tempo) che la società possa fare ricorso adducendo nelle motivazioni la sproporzione tra conseguenze del gesto e sua sanzione. Ignoro se, qualora questa strada non sia quella corretta o non sia percorribile, possa essere attenzionata la procura federale in merito direttamente da una società.

Per tornare poi alla domanda che veniva posta in principio:
Come riesco ad avere giustizia in questi casi riuscendo ad aiutare l'arbitro che giustamente è solo e non può vedere tutto?

L'arbitro può sempre essere invitato a segnalare sul referto che un giocatore "infortunato" verrà portato in ospedale; in questi casi se fossi il dirigente di una società chiederei che l'arbitro specifichi sul suo referto che il calciatore verrà portato in ospedale. In tal caso il giudice sportivo quando legge saprà che per fare un lavoro fatto bene e quindi determinare correttamente la sanzione può informarsi (con modalità che ignoro) circa le conseguenze cliniche del gesto.
Ultima modifica di gad il ven mar 16, 2018 6:03 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Referto di gara.

Messaggioda Picchio il ven mar 16, 2018 6:03 pm

Grazie mille per il suo tempo e per le risposte.
Cercheremo in società di fare un ricorso sperando serva a qualcosa.
Buonaserata.
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Re: Referto di gara.

Messaggioda Georghe84 il ven mar 16, 2018 7:09 pm

Gad, in questo caso sono d'accordo con tutto ciò che hai ben scritto! ;)
Ribadisco, per il nostro amico che ha posto la questione, che il direttore di gara, essendo l'unico ufficiale presente nelle categorie "basse" è l'unica persona la cui tesrimonianza è ascoltata dal giudice di primo grado.
In secondo grado la Commissione si potrebbe avvalere dell'ausilio della Procura federale, le cui indagini hanno forza probatori maggiore di quella del referto arbitrale. Ma tale ausilio viene richiesto solo per i casi maggiori, cioè per squalifiche molto prolungate o quando ci siano oggettivi elementi per ritenere che il referto sia oltremodo errato.
Nel caso in specie questo non avverrà al 99,99%. Il ricorso in questi casi al massimo porta alla riduzione della squalifica, sempre che essa non fosse già la sanzione minima prevista per la tipologia di situazione riferita dall'arbitro o che comunque sia di massimo due giornate (cioè le squalifiche inferiori a tre giornate non sono appellabili).
Ricordate che nel caso il ricorso nom venga accolto perderete la relativa tassa.
Buona fortuna.
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Re: Referto di gara.

Messaggioda gad il sab mar 17, 2018 3:28 pm

(cioè le squalifiche inferiori a tre giornate non sono appellabili).

Ma questo vale anche se voglio, come in questo caso (anche se qui le giornate sono di più), chiedere un aumento?
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Re: Referto di gara.

Messaggioda Georghe84 il sab mar 17, 2018 6:57 pm

gad ha scritto:
(cioè le squalifiche inferiori a tre giornate non sono appellabili).

Ma questo vale anche se voglio, come in questo caso (anche se qui le giornate sono di più), chiedere un aumento?

Teoricamente una società (o un suo tesserato) possono fare ricorsi solo 'pro domo sua' ossia può richiedere cose a proprio vantaggio ma non pene più afflittive per altre parti in causa.
Credo (ma non sono sicuro) che l'unica parte abilitata a chiedere pene più afflittive (facendo ricorso) sia l'aia (ma è un caso raro) oltre ovviamente il procuratore federale quando è parte in causa (non in primo grado).
Questo teoricamente. A livello pratico la commissione, pur premettendo che la società non può richiedere un aumento di pena, potrebbe procedere sua sponte nel merito e inasprire la pena (oppure confermato a oppure ridurla).
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