da gad il mer mar 20, 2019 11:22 am
1) sul sito dell'AIA, nella sezione regolamenti trovi il regolamento associativo. Dubito che la commissione prenda in forte esame la correttezza delle risposte date a queste domande (ma è una cosa "soggettiva" e quindi non ci si può mettere la mano sul fuoco).
2)Il paragrafo citato non appartiene alla regola 7, ma alla regola 3, punto 7, paragrafo 4; comunque sia..... questo punto definisce quale deve essere il comportamento dell'arbitro in presenza di gente che entra sul terreno di gioco a sporposito. Nei paragrafi precedenti viene specificato che se queste persone interferiscono con il gioco occorre interrompere il gioco (e assumere i dovuti provvedimenti disciplinari) altrimenti si lascia proseguire fino alla prossima interruzione ( e si assumono i provvedimenti disciplinari anche qui). Quindi, se un allenatore entra sul terreno di gioco a 70 metri dall'azione la sospensione del gioco avverrà in un momento diverso da quando lo farà ad un metro dall'azione o addirittura toccando il pallone.
Tuttavia (e questo è il motivo dell'esistenza del paragrafo 4) qualora questa interferenza si verifichi durante la segnatura di una "autorete" (anche nella sua massima espressione cioè quella del contatto con il pallone) il gioco non si interrompe se l'interferenza non impedisce ai calciatori difendenti di intervenire. Tradotto, ad esempio: se un dirigente entra sul terreno di gioco mentre il pallone sta rotolando nella sua porta e sgambetta un difendente bisogna interrompere il gioco, se un dirigente entra sul terreno di gioco mentre il pallone sta rotolando nella sua porta, mentre tutti i difendenti sono a 30 metri, la rete sarà convalidata anche se dovesse cercare di deviare il pallone toccandolo ma senza riuscirci.
Un cartellino rosso è come l'esplosione di una bomba;il giallo l'accensione di un timer. Possiamo dare al pubblico 15 secondi di sorpresa o 15 minuti di suspence. -A. Hitchcok-