identificazione di un calciatore

[terminator]

Se durante il riconoscimento noto che il viso di un calciatore non corrisponde con la foto sul cartellino o sulla tessera federale, come deve comportarsi l'arbitro?????

[enigma]

Regolamento del Giuoco del Calcio
Edizione 2006/2007

Regola n. 3

Guida Pratica

10 QUALE COMPORTAMENTO DOVRÀ TENERE
UN ARBITRO QUANDO, DURANTE L’IDENTIFICAZIONE
DI UN CALCIATORE, RISCONTRERÀ PALESE DIFFERENZA
TRA IL VOLTO DELLO STESSO E
QUELLO IMPRESSO SULLA FOTO DEL DOCUMENTO
DI RICONOSCIMENTO?
Chiederà altro documento valido di riconoscimento
ed in mancanza esperirà ogni
tentativo per una indubbia identificazione
(es. fotografia assieme al calciatore).
Se ciò non è possibile ritirerà il documento,
se si tratta della tessera federale, e farà
sottoscrivere una dichiarazione sull’identità
del calciatore dal dirigente responsabile
e dal calciatore stesso, che comunque
deve essere ammesso al gioco.
Del tutto farà menzione nel referto di gara cui
allegherà la documentazione di cui sopra.

[Claudio90]

Trovi risposta al tuo quesito nel regolamento EDIZIONE 2006
Come già detto da enigma Guida Partica AIA Punto 10. Pagina 39
Quale comportamento dovrà tenere un arbitro quando, durante l'identificazione di un calciatore, riscontrerà palese differenza tra il volto dello stesso e quello impresso sulla foto del documento di riconoscimento?
L'Arbitro chiederà altro documento valido di riconoscimento ed in mancanza esperirà ogni tentativo per una indubbia identificazione (es. fotografia assieme al calciatore). Se ciò non è possibile ritirerà il documento, se si tratta di tessera federale, e fara sottoscrivere una dichiarazione sull'identità del calciatore dal dirigente responsabile e dal calciaotre stesso, che comunque deve essere ammesso al gioco. Del tutto farà menzione nel referto di gara cui allegherà la documentazione di cui sopra...

[Vanni]

dichiarazione diregente.....e insieme al referto si spedisce la tessera......si risolve tutto perchè se è falsa...subito diranno "ok ok...ne troviamo un altro".......e ti sei levato dagli inpicci......ma non fare che ti fai fare la dichiarazione e non prendi il documento.....perchè senza di esso la dichiarazione non ha valore!!

[Emilio_DB2]

A parte che non succederà mai.... al massimo capita che uno si dimentica il tesserino e ti chiede di entrare in campo in qlk modo.... a voi è mai successo di ammettere uno per conoscenza personale? a me è successo in una gara di allievi dove non ero arbitro, io ero designato per la gara dopo ma ho detto al collega di ammetere uno che era senza tesserino proprio per mia conoscenza personale

[ciesse]

A parte che non succederà mai.... al massimo capita che uno si dimentica il tesserino e ti chiede di entrare in campo in qlk modo.... a voi è mai successo di ammettere uno per conoscenza personale? a me è successo in una gara di allievi dove non ero arbitro, io ero designato per la gara dopo ma ho detto al collega di ammetere uno che era senza tesserino proprio per mia conoscenza personale

Compendio di errori.

Per prima cosa, precisiamo che, quando si identifica un calciatore per "conoscenza personale", occorre sapere con certezza non solo il nome ed il cognome di quella persona, ma tutti i dati che vengono trascritti sulla distinta di gara e quindi anche la data di nascita. Ciò appare evidente, dove si consideri che una determinata età anagrafica spesso è requisito essenziale per poter partecipare ad una determinata gara. L'arbitro attesta, con la propria dichiarazione, che tutti i dati riportati in distinta sono veri... e se per caso non lo sono, rischia parecchio.

In secondo luogo (e ben più grave), l'arbitro può ammettere un calciatore in campo identificandolo con questo metodo, soltanto se è lui stesso che lo conosce personalmente, non l'arbitro della gara prima o dopo o un collega che passava di lì per caso. C'è di più: in una gara dove sia prevista la terna (o quaterna) ufficiale, se un assistente (o il IV ufficiale) conosce personalmente un calciatore privo di documento, ma l'arbitro no, quel calciatore non potrà partecipare alla gara, poiché è l'arbitro che deve dichiarare di conoscerlo e, se lo facesse, dichiarerebbe il falso.

dichiarazione diregente.....e insieme al referto si spedisce la tessera......si risolve tutto perchè se è falsa...subito diranno "ok ok...ne troviamo un altro".......e ti sei levato dagli inpicci......ma non fare che ti fai fare la dichiarazione e non prendi il documento.....perchè senza di esso la dichiarazione non ha valore!!

E se il documento non è la tessera ma, per esempio, la carta d'identità? Non fate l'errore di "sequestrare" un documento personale che non sia la tessera federale, eh.
Allegare la tessera al referto è necessario solo quando si pensa che il documento sia stato alterato. Diversamente non ha alcun senso.
La soluzione migliore, in questi casi, è scattarsi una foto insieme col calciatore (ormai tutti abbiamo un telefonino in grado di fare foto, no?), stamparla ed allegarla al referto. In questo modo il giudice sportivo potrà controllare, anche in un secondo momento, se il calciatore che ha preso parte alla gara, è o meno chi diceva di essere.

[Emilio_DB2]

il regolamento però parla di "conoscenza personale" e non fa distinzioni.... quindi se io dico all'arbitro della gara prima che lo conosco allora il collega può liberamente decidere se ammetterlo o no, nel mio caso il collega lo ammise. Credo che un minimo di flessibilità su queste cose sia necessaria. Resta il fatto che io mi portavo sempre dietro i referti di gare precedenti quell'anno e quel ragazzo era sulla distinta di una gara che io avevo fatto circa 1 mese prima e quindi ero anche in grado di dire la data di nascita....

Una volta invece un ragazzo si presentò con l'abbonamento dell'autobus, so che non potevo ammetterlo ma siccome avevo arbitrato la stessa squadra 3 settimane prima e lui c'era lo ho fatto giocare... sempre per "conoscenza personale"

[Dode]

Senza prendere in considerazione la tua decisione finale di farlo o non farlo giocare:
Uno che ti presenta come documento personale l'abbonamento dell'autobus e veramente un "capo", lui e i suoi dirigenti. Dei Geni. Ma pensa te...

[Emilio_DB2]

No beh ma era una situazione particolare.... li avevo arbitrati già 3 volte prima quei ragazzi e non avevano mai portato abbonamenti, sempre carta d'identità.... quella volta però se la era dimenticata e il cartellino li aveva la società ma siccome giocavano fuori casa non li avevano a disposizione....
La cosa forte è che sull'abbonamento dell'autobus la foto era anche tutta scarabocchiata e i suoi compagni di scuola gli avevano fatto corna, barba e baffi... haha

[ciesse]

Io credo che le rogne ve le andiate proprio a cercare... vabbè, fate come vi pare.

A chi ha un minimo di coscienza di che cosa significhi fare l'arbitro, dico: "conoscenza personale" significa che conoscete una persona, nel senso che sapete chi è, quando è nato, siete sicuri che è lui e non, per esempio, qualcuno che gli assomiglia; non significa che è qualcuno che avete arbitrato qualche mese prima o di cui un collega vi garantisce (chissà poi con quale certezza) l'identità. Firmando la distinta dove avete dichiarato "conoscenza personale" in corrispondenza di un calciatore, voi dichiarate una cosa ben precisa che poi potreste anche essere chiamati a confermare davanti al giudice sportivo in caso di reclamo.

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p.s. a me pare che in questo forum, ci siano tanti colleghi giovani che a parole dicono di voler crescere ed imparare da quelli con maggior esperienza, ma nei fatti dimostrano solo come siano convinti (e cerchino di convincere tutti) di essere dei fenomeni, intoccabili e in grado di fare tutte le "furberie" possibili ed immaginabili, infischiandosene di regole e consigli.
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