la regola 18

I dubbi sul regolamento e il galateo dell'arbitro sui campi da gioco

Re: la regola 18

Messaggioda Emilio_DB2 il ven nov 09, 2007 7:23 pm

E noi non dobbiamo soprassedere ed usarlo sempre e con moderazione ed equilibrio
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Re: la regola 18

Messaggioda enigma il ven nov 09, 2007 7:25 pm

motosega ha scritto:
enigma ha scritto:Questa è tolleranza e parliamone nella discussione giusta.


Enigma, che sia tolleranza o buon senso e una opinione personale, pero comunque chiamala come vuoi devi andare contro il regolamento, ed era quello che volevo dire.


Appunto, tolleranza vuol dire chiudere un occhio quando qualcuno non rispetta il regolamento per necessità.
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Re: la regola 18

Messaggioda Aspide1979 il ven nov 09, 2007 7:29 pm

Allora... facciamo così... Per stato di necessità, con il consenso dell'avente diritto o nell'esercizio di un diritto/adempimento di un dovere possiamo usare il buonsenso... (sta battuta la capiscono in 2...)
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Re: la regola 18

Messaggioda Emilio_DB2 il ven nov 09, 2007 8:13 pm

comunque secondo me è sbagliato quello che diceva Andrea all'inizio che il buonsenso non va usato
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Re: la regola 18

Messaggioda Motosega il ven nov 09, 2007 8:44 pm

Potrei fare un altro esempio, un giocatore X si mangia un goal fatto, un compagno di squadra scherzosamente lo chiama schiappa, e lui sempre scherzosamente lo manda a fare in **** :lol:

Non so se a voi e capitato, a me si, ora il regolamento non fa menzione di una parola offensiva detta scherzosamente quindi bisognerebbe espellerlo, ora se uno non segue alla lettera il regolamento, e non lo espelle secondo voi sbaglia ?

Mi e anche capitato che mentre si stava battendo un calcio d`angolo, dalla parte opposta il portiere in preda a un attacco di diarrea :) abbandonando il terreno di gioco si reca velocemente in bagno senza il mio consenso, era gia ammonito, che facevo, lo espellevo ?
Ho ritenuto il tutto come un`episodio di forza maggiore. :D
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Re: la regola 18

Messaggioda Fabio313 il sab nov 10, 2007 7:30 am

In effetti, anche secondo me il buon senso andrebbe utilizzato, però...
però c'è da dire che spesso non è facile davvero.
Se dato il risultato numericamente eclatante di una gara, evito di dare 5 minuti di recupero al termine, nonostante un sacco di sostituzioni, temp perso per infortuni e quanto altro, ci può stare, vorrà dire che i minuti saranno due o tre, piuttosto che 5, ma se il tempo si è perso perchè lo ha perso la squadra che era in vantaggio, allora il buonsenso mi dice che i minuti possono essere anche 6, perchè chi perde ha il diritto di utilizzare il tempo recuperato e prima perso dall avversaria, per tentare di risalire.
Se dovessi buttar fuori tutti quelli che imprecano, bestemmiano (quale intercalare o esclamazione, non in maniera diretta e offensiva verso altri), sul campo resterebberio in pochi: allora si fa come se non fosse volato nulla e vai.
Se allontanassi dal terreno di gioco il medico che entra precipitandosi verso un giocatore suo o dell'altra squadra, che ha appena subito un grave infortunio, rispetterei il regolamento, ma mi sentirei un coglionazzo ed un emerito deficiente, senza contare che un precedente così, potrebbe costringere in altro momento a ritardare le cure ad un giocatore con possibili gravi conseguenze. più importante il regolamento o la vita?
Se sul solito 5-0 ci sta ancora un rigore a favore di chi vince, lo fischio, perchè magari è vero che sarà punitivo eccessivamente verso chi già perde, ma il non fischiarlo, toglierebbe all'altra squadra la possibilità di incrementare i gol fatti, la differenza reti e magari anche le reti fatte da un singolo giocatore, quindi perchè pietà per una e danno per l'altra?
Se guardiamo, gli esempi davvero possono essere tantissimi, infiniti credo.
E allora, usare o no il buonsenso?
Sarà il buon senso a dircelo, se ne abbiamo abbastanza per fari consigliare da lui, e ancora più per usarlo.
...e beh, sì, il buon senso è anche un arma a doppio taglio, non accontenterai mai completamente tutti, perchè c'è sempre il coglione che dopo un minuto e mezzo di partita ti dice incarognito e schifato: "ma arbitro uno per noi lo fischi o no?"
...
Buon senso sarebbe applicargli 5 anni di fucilazione nella schiena. :D
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Re: la regola 18

Messaggioda andreadp il sab nov 10, 2007 12:47 pm

Emilio_DB2 ha scritto:comunque secondo me è sbagliato quello che diceva Andrea all'inizio che il buonsenso non va usato


quando ho detto questo?
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Re: la regola 18

Messaggioda Lucaref il sab nov 10, 2007 1:16 pm

La regola 18 di per sè non esiste...Però ritengo che la capacità di leggere non solo un episodio, ma un'intera gara sia da tenere in grossa considerazione. Comprendere una partita e agire di conseguenza cercando, PER QUANTO POSSIBILE, di PREVENIRE e RIDURRE i provvedimenti disciplinare è una delle cose più intelligenti da fare su un campo di calcio...
Poi tutto questo potete chiamarlo come volete da tolleranza a buon senso a bravura...va tutto bene
Il saggio non dice tutto quello che pensa. Ma pensa tutto quello dice. Aristotele
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Re: la regola 18

Messaggioda Motosega il sab nov 10, 2007 2:22 pm

Riassumendo credo che il mio modo di vedere sia simile a quello di Luca e Fabio,
con questo appuriamo che spesso situazioni determinate, fanno si che non agire secondo regolamento
possa giovare molto di piu a una gara che non applicando il regolamento alla lettera.

Ovvio che non esiste la regola 18, era solo un modo di dire, puoi chiamiamolo buon senso, tolleranza, regola 18,
basta solo sapere che spesso alcune decisioni e meglio prenderle senza tenere in conto il regolamento alla lettera
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Re: la regola 18

Messaggioda ciesse il lun nov 12, 2007 2:13 am

Si parla di "regola 18", così come si parla di "sesto senso", di "ottava meraviglia del mondo" e così via: è un modo di dire. Per come la vedo io, se esistesse una regola del "buonsenso" non dovrebbe essere la diciottesima, ma la nr.0, prima di tutte le altre, e se la dovessi scrivere, suonerebbe all'incirca così: "Tutto quello che segue, deve essere letto, capito, ed applicato, possibilmente con intelligenza ed avendo ben presente la funzione primaria (per non dire unica) dell'Arbitro: garantire il regolare svolgimento delle competizioni".

Quello che purtroppo riscontro, anche nella lettura di alcune di queste discussioni, è che il "buonsenso" è interpretato da qualcuno come la "licenza" per fare un po' quello che gli pare. Il fatto è che il "buonsenso" è come il "coraggio" manzoniano: chi non ce l'ha, non se lo può dare; e così, tanti di quelli che citano (spesso a sproposito) il famigerato buonsenso, dimostrano, nei loro stessi interventi, di non averne.
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