Due ... anzi, tre osservazioni (e mezzo).
1) la descrizione iniziale dell'episodio, parlava di deviazione "involontaria"; ergo, se il pallone "rimbalza" addosso al difendente che si trova in traiettoria, senza che questi cerchi in alcun modo di colpirlo (altrimenti sarebbe deviazione "volontaria"), sembra ben poco plausibile che il difendente possa essere stato influenzato dalla presenza o dal movimento dell'attaccante;
2) nell'ipotesi (ma stiamo comunque parlando di un caso diverso di quello all'origine della discussione) che il difendente abbia volontariamente deviato il pallone per evitare che finisse nella zona nella quale si trovava il calciatore in fuorigioco, vorrei ricordare l'episodio del gol di Trezeguet nel derby Juventus-Torino, nel quale la deviazione di un difensore granata (mi pare Della Fiore), non solo non fu considerata come influenzata dalla presenza, alle sue spalle, di calciatori avversari, fra cui il francese in fuorigioco, ma addirittura permise a quest'ultimo di giocare regolarmente il pallone, segnando una rete che l'AIA, in via ufficiale, ha ritenuto valida a tutti gli effetti;
3) riguardo al dissentire, è una libertà che non sarò certo io a negare a chicchessia; tuttavia, quando si risponde a quesiti di natura tecnica e ancor di più quando si applica sul terreno di giuoco il Regolamento del giuoco del calcio, lo si deve fare nel rispetto delle linee interpretative impartite dal Settore Tecnico dell'AIA, onde evitare che ognuno prenda a riferimento un proprio regolamento personale, diverso da quello ufficiale.
Un'ultima annotazione per Antonella:
sono contento che il mio intervento ti abbia chiarito il dubbio che avevi, e sarò ben felice di poterti essere utile anche in futuro; però... visto che la figura tanto chiarificatrice era ben visible sul regolamento, ogni tanto non sarebbe male darci un'occhiatina...