da lunapop il mar mar 15, 2011 12:30 pm
Non comprendo assolutamente il senso dell'intervento del Collega lucagnos: non mi pare che l'argomento tracciato da zola89 e la sua richiesta di confronto in tal senso sia così "peregrina".............
Anzi, mi fa particolarmente piacere che si parli di questo argomento, visto che, molto spesso, è stata - ed è ancora - questione di diatriba fra Arbitri ed Osservatori.
Il problema, caro zola89, è che purtroppo, a tutt'oggi, nell'AIA non si è trovato un modus operandi unico, che valga come disposizione per tutti gli OT ed ognuno di questi da ai propri amministrati una indicazione diversa dagli altri.
Se ben ricordi, infatti, saprai che lo scorso anno Braschi in CANPRO lasciava gli Arbitri liberi di muoversi come volevano sul terreno di gioco, con l'unico fine di trovarsi sempre vicini e ben piazzati. Peccato che, molto spesso, i Colleghi si muovevano su una fascia centrale e spesso intralciavano il gioco.
Quest'anno Farina è ferreo: si è tornati alla fascia diagonale più ampia possibile, con il "quasi divieto" di avvicinarsi alla zona di competenza dell'AA.
In B Rosetti non ha dato disposizioni ferree ai suoi, nè per un verso, nè per l'altro, ma poichè anche in quella categoria spesso gli Arbitri sono "in mezzo", so che ultimamente li "bastona" sotto questo aspetto.
In A, credo che Braschi lasci i Colleghi liberi ed infatti si vedono Arbitri che "girovagano" a piacimento, ma, anche qui spesso in mezzo.
Nelle categorie inferiori laddove davvero dovrebbero esserci uniformità di indirizzo, almeno in questo, in effetti tutto è rimesso alle indicazioni della CAND, della CAI e di ogni singolo CRA: manca del tutto l'input unico che dovrebbe essere dato dal Settore Tecnico. E qui lasciamo perdere, perchè sicuramente io e te andremmo "in polemica" sulla effettiva validità di questo Settore, sotto l'attuale gestione, ma qui non c'entra nulla (come vedi so anche astenermi dai commenti....).
Tornando all'argomento, negli anni è successo di tutto e di più: le disposizioni di una volta, allorchè l'Arbitro operava da solo, era quella di scegliersi una fascia laterale, possibilmente con il sole alle spalle, dove operare e spostarsi nell'altra fascia, solo all'occorrenza, evitando quella centrale (alla prova dei fatti 90 su 100 si spostavano centralmente...).
Poi, quando si operava in terna, si doveva adottare la diagonale rigida, da vertice a vertice delle aree, entrando nelle stesse solo se dovuto.
Qundi è entrata in voga la diagonale "spezzettata" (a sedia rovesciata: ho reperito un opuscolo da manuale, con gli Arbitri "obbligati" a non attraversare il cerchio di centrocampo ed a fare piroette immonde!).
Quindi la diagonale " a fascia": più ampia e più articolata, tenendo sempre il pallone a destra ed ad una distanza di "rispetto".
Io penso che alla fine proprio partendo da questo ultimo modo di muoversi,puoi trovare spunti adeguati per ottimizzare il tuo movimento, ricordandoti che - alla fine - l'importante è che tu raggiunga il duplice obiettico di essere vicino (ma non eccessivamente), di vedere il meglio possibile e con un angolo visivo il più ampio anche per traguardare i Colleghi AA (visto che operi in Eccellenza) e controllare anche gli stessi, considerando che in Regione spesso operano Assistenti ancora non del tutto ottimali e quindi è sempre bene che l'Arbitro dia anche lui un controllo di massima sul fuorigioco.
Cerca di entrare nelle aree di rigore a ragion veduta e mai nel mezzo per non essere centrale al gioco e poi, con quella capacità tattica che mano mano che "crescerai" tecnicamente, acquisirai sempre di più, potrai anticipare la ripartenza dell'azione per non esserne tagliato fuori nei rapidi contropiedi, assicurandoti però di lasciartela "sfilare" davanti allorchè ti avvicini all'area di rigore avversaria, per non essere di intralcio e non avere mai dietro di te chi sta giocando il pallone.
Spero, nel mio piccolo, di averti dato qualche dritta utile e di potermi confrontare spesso con te serenamente su questioni tecniche, considerato che quelle "associative" ci trovano troppo divergenti (complimenti comunque perchè, pur essendo un Collega che suppongo sia giovane di tessera e considerato che non ti ritieni un "esperto" di politica arbitrale, ho letto i tuoi utlimi interventi sullo statuto ed ho constatato che sei a conoscenza di un sacco di cose e te ne interesi eccome.........).
Vedo che hai "fame" di crescere tecnicamente e questo ti fa onore: se hai le doti e ti impegni con continuità, considerato che dirigi in Eccellenza, ti auguro di salire presto di categoria e toglierti molte soddisfazioni!
In bocca al lupo!