da ciesse il lun feb 11, 2008 8:00 pm
Come ha detto mike 90, mancano alcuni dettagli del racconto, che consentano di dare una risposta coerente con regolamento.
In primo luogo la distanza fra il difendente che tocca il pallone con le mani e l'attaccante in fuorigioco: minore è questa distanza, maggiore è la possibilità che l'attaccante abbia interferito col difendente, inducendolo al fallo. Per la verità, visto che Achille afferma che "l'attaccante n.9 salta di testa per ricevere il pallone", deduco che il pallone, e quindi l'avversario che tocca con la mano, si trovino a distanza ravvicinata.
Un altro elemento da tenere presente è se il lancio del nr.10 era indirizzato in maniera inequivocabile al calciatore nr.9 o se poteva essere eventualmente giocato anche da qualche altro attaccante, partito da posizione regolare o magari rigiocato dallo stesso nr.10: se non vi erano altri calciatori in grado di giocare quel pallone, la posizione dell'attaccante (che non si disinteressa dell'azione, visto che salta di testa) è punibile, anche se lo stesso non riesce a toccare il pallone.