[R3] Senza documento...

[Dode]

Gara di Seconda Categoria Lazio:

Il Giudice Sportivo
- sciogliendo la riserva di cui al C.U. n. 85 del 17.11.2011 proposto dalla Società ROIATE CALCIO con il quale si deduce che la gara in epigrafe non avrebbe avuto regolare svolgimento in quanto alla stessa avrebbe preso parte il calciatore con la maglia n. 14 tesserato con la Società LIBERTAS PORTONACCIO sig. CURCIO Giuseppe senza averne titolo non avendo un documento idoneo al riconoscimento personale da parte dell'arbitro. Per l'effetto chiede la punizione sportiva della perdita della gara o in subordine la ripetizione della stessa. Il reclamo è fondato. Infatti, esaminati gli atti ufficiali, l'arbitro rivela che ha ammesso a partecipare alla gara il calciatore CURCIO Giuseppe (LIBERTAS PORTONACCIO) nonostante lo stesso fosse privo del documento di riconoscimento.

Da quanto sopra riportato, l'arbitro non avrebbe dovuto permettere la partecipazione alla gara senza documento di riconoscimento il calciatore CURCIO Giuseppe così come disposto dalla Regola 3 del Regolamanto del Giuoco del Calcio "Identificazione dei Calciatori".
Pertanto ai sensi dell'art. 17 comma 4 lett. C

DELIBERA
1) di accogliere il reclamo proposto dalla Società ROIATE CALCIO;
2) di ordinare la ripetizione della gara dando mandato al Comitato Regionale Lazio per gli adempimenti di competenza;
3) di non addebitare la tassa reclamo.

[teo6791pr]

Capitò anche a Parma.
Una squadra ha diritto di visionare i documenti avversari anche dopo la partita.
Ragione per la quale, se io dirigente mi trovassi scritto come documento di un calciatore avversario "nr.2333 abbon. autobus", giocherei la partita e se la perdessi farei ricorso e quasi sicuramente mi verrebbe data ragione.
Ergo... i documenti validi sono pochi e vanno conosciuti, chiudere un occhio alle volte non paga.

[Rattlesnake]

A me è capitato una volta in un torneo di ammettere un giocatore senza documento, facendomi rilasciare una dichiarazione circa la sua identità dagli organizzatori del torneo stesso.
E' stato uno dei miei più grossi errori, per fortuna privo di conseguenze: il giocatore fu da me espulso per insulti, e per fortuna non reiterò l'offesa in maniera tale da doversi rivolgere al giudice sportivo, ma scattò soltanto l'automatismo della sanzione prevista dal regolamento della competizione.
Non l'ho mai più fatto e mai più lo farò. Mi sono stati presentati abbonamenti del pullman, carte bianche fotocopiate e spacciate per originali... Insomma un po' di tutto. Nessuno dei giocatori in questione è stato ammesso. Almeno non con quel documento.
L'unica cosa che tollero è il documento scaduto (solo il tesserino, non la carta d'identità).

[Dode]

Capitò anche a Parma.
Una squadra ha diritto di visionare i documenti avversari anche dopo la partita.
Ragione per la quale, se io dirigente mi trovassi scritto come documento di un calciatore avversario "nr.2333 abbon. autobus", giocherei la partita e se la perdessi farei ricorso e quasi sicuramente mi verrebbe data ragione.
Ergo... i documenti validi sono pochi e vanno conosciuti, chiudere un occhio alle volte non paga.

E' codificato da qualche parte il diritto della societa a visionare i documenti degli avversari nel periodo di tempo in cui questi restano in possesso dell'arbitro? (distinta esclusa ovviamente)

[tony]

Regola 3, decisioni ufficiali FIGC

4) Il dirigente accompagnatore ufficiale ed il capitano hanno diritto di avere in visione dall’arbitro le tessere, il tabulato nonché i documenti di identificazione dei componenti la squadra avversaria, prima ed anche dopo lo svolgimento della gara.

[aladar]

Ricordiamo altresi che esiste, SOLO PER I CALCIATORI, la possibilità della conoscenza personale da parte del direttore di gara. (per altro non capisco perché non possa valere per i dirigenti).

[Doraemon]

Riporto dal DPR 445/2000, in riferimento a chi non accetta documenti di identità scaduti.

Articolo 35 (L-R)
Documenti di identita' e di riconoscimento

1. In tutti i casi in cui nel presente testo unico viene richiesto un documento di identita', esso puo' sempre essere sostituito dal documento di riconoscimento equipollente ai sensi del comma 2. (R)

2. Sono equipollenti alla carta di identita' il passaporto, la patente di guida, la patente nautica, il libretto di pensione, il patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici, il porto d'armi, le tessere di riconoscimento, purche' munite di fotografia e di timbro o di altra segnatura equivalente, rilasciate da un'amministrazione dello Stato. (R)

Articolo 45 (L-R)
Documentazione mediante esibizione

3. Qualora l'interessato sia in possesso di un documento di identita' o di riconoscimento non in corso di validita', gli stati, le qualita' personali e i fatti in esso contenuti possono essere comprovati mediante esibizione dello stesso, purche' l'interessato dichiari, in calce alla fotocopia del documento, che i dati contenuti nel documento non hanno subito variazioni dalla data del rilascio. (R)

Ne deduco che, seguendo quanto riportato dall'art. 45 comma 3, una carta di identità scaduta debba essere accettata come documento di riconoscimento per prendere parte alla gara (peraltro, mi è stato detto di fare così e quello citato sembra il riferimento normativo).

[Dode]

Rispolvero: quando un giocatore non ha il documento ma e riconosciuto e identificato per conoscenza personale dell'arbitro viene scritto qualcosa anche accanto al suo nome in distinta (dove mancheranno i dati del documento) o solo nel referto?

[aladar]

Io farei apporre una nota in distinta in modo che anche gli avversari, quando ne hanno copia, possano sapere che é stato ammesso attraverso tale procedura...

[ammonilo]

Attenzione anche al fatto che per conoscenza personale si intente che sappiamo con certezza anche la data di nascita del calciatore in questione... non banalmente il nome e cognome... altrimenti il giudice sportivo non può sapere se il calciatore in questione può partecipare alla gara.