rosso senza obiezioni?

I dubbi sul regolamento e il galateo dell'arbitro sui campi da gioco

Re: rosso senza obiezioni?

Messaggioda aladar il gio mar 06, 2008 11:02 pm

Lucaref ha scritto:Mettiamola così: il "vaffan****" da regolamento è espulsione. PUNTO.
Poi, se non VUOI cacciare un giocatore perché hai buon senso, hai pazienza o perché, secondo te, è meglio per la gestione della gara, la partita è tua.
Penso però che non cacciare uno che ti dice ad alta voce "[...]" possa portare più conseguenze negative che positive.


Esatto, la partita è mia, come la tua è la tua e come quella di ogni altro ddg è la propria....
Io parlo per discutere e porto la mia esperienza PERSONALE, quella che mi ha fatto raccogliere più frutti nelle diverse partite. Se ragionassimo solo a termini di regolamento stretto non avrebbe senso nemmeno partecipare ad un forum di discussione sull'arbitraggio...Oppure parleremmo solo del colore della divisa che ci piace....
Altrimenti chiediamo all'amministratore di creare una sezione dove ci risponde solo Ciesse, che è il nume tutelare del regolamento e ci evitiamo ragionamenti e punti di vista.... :mrgreen:
Via, con questo non vuol dire che quando mi vedono arrivare al campo i giocatori si dicano tra loro che possono sfancularmi a piacere.... :lol: :lol:
Se volevo stare muta, facevo la pianista!
Avatar utente
aladar
Vincitore Toto-arbitri 2009/2010
 
Messaggi: 3921
Iscritto il: mar gen 15, 2008 12:26 pm
Ha detto grazie: 409 volte
E'stato ringraziato : 678 volte

Re: rosso senza obiezioni?

Messaggioda ciesse il ven mar 07, 2008 1:48 am

Altrimenti chiediamo all'amministratore di creare una sezione dove ci risponde solo Ciesse, che è il nume tutelare del regolamento e ci evitiamo ragionamenti e punti di vista.... :mrgreen:

Caro aladar, mi citi a sproposito ed in un contesto nel quale, oltre a definirmi (al di là dei miei meriti) il "nume tutelare del Regolamento", sembri sottointendere (mi auguro involontariamente) una mia incapacità di esprimere "ragionamenti e punti di vista".

Vedi caro mio, il Regolamento è la base... è indispensabile conoscerlo, perchè se non lo si conosce davvero bene, se non se ne comprende lo "spirito" (anche al di là della "lettera") non lo si può interpretare. Ma oltre al Regolamento, occorre saper interpretare anche le situazioni, i contesti ... e per quello occorre (oltre a qualche predisposizione) anche tanta esperienza e un pizzico di "psicologia".

L'origine della discussione, che associo all'altra discussione riguardante un episodio accaduto nell'ultimo turno di campionato, e sul quale non entro nel merito, per evitare di infrangere il Regolamento associativo (cosa di cui, evidentemente, molti di voi non si preoccupano), si basa su una "generalizzazione" dell'espressione "vaff...o", estrapolata da qualunque contesto e priva di ogni dettaglio descrittivo. Una domanda del genere, posta peraltro in una sezione del forum dedicata al "Regolamento del gioco del calcio e disposizioni", non potrebbe che portare ad un'unica risposta, ovvero la sola compatibile con la Regola 12 del Regolamento, che annovera fra le infrazioni passibili di espulsione, usare un linguaggio offensivo, ingiurioso o minaccioso. Ma certo una risposta di questo tipo, ti avrebbe dato (come in effetti è stato) la possibilità di contestare questo punto di vista, argomentando che bisogna valutare, soppesare, considerare, sopportare ... e via dicendo, giungendo poi, come dicevo, alla conclusione che, chi è troppo attento a ciò che dice il Regolamento, non sa "ragionare".

Il problema, forse, è che non tutti sanno valutare, soppesare, considerare ... per esempio. (Accenno brevemente). Mi pare di ricordare che, in un'altra discussione, tu abbia associato il comportamento tenuto domenica scorsa da un talentuoso calciatore professionista, a quello, a tuo dire analogo, di altri suoi colleghi che, sempre a tuo dire, avrebbero invece avuto trattamenti diversi. Ritenevi, valutando quindi quel comportamento, che l'arbitro di quella gara avrebbe dovuto evitare di prendere provvedimenti disciplinari, limitandosi ad un duro richiamo. Questa considerazione, se riflette veramente il tuo punto di vista e non è servita solo a mantenere viva una discussione su cui, in realtà, c'era ben poco da dire, mi fa nascere più di un dubbio riguardo alla tua capacità di distinguere comportamenti e contesti.

Più in generale (e quindi esulando da ogni episodio specifico), il "vaffa..." diretto non esplicitamente all'indirizzo dell'arbitro, ma inteso come imprecazione, anche per un intervento arbitrale giudicato (a torto o a ragione non fa differenza) errato, sempre se non caratterizzato da particolare platealità o reiterazione, può anche essere "assorbito" dal Direttore di Gara; ma un'offesa diretta, ripetuta, plateale, semi-gratuita (ogni riferimento a fatti o persone è puramente casuale), non può che dare origine ad un provvedimento di espulsione, e sostenere il contrario non è certo sintomo di "capacità di lettura" della gara e delle situazioni.
ciesse
Fischietto d'argento
 
Messaggi: 1890
Iscritto il: sab ago 18, 2007 11:17 pm
Ha detto grazie: 2 volte
E'stato ringraziato : 4 volte

Re: rosso senza obiezioni?

Messaggioda aladar il ven mar 07, 2008 9:43 am

ciesse ha scritto:
Altrimenti chiediamo all'amministratore di creare una sezione dove ci risponde solo Ciesse, che è il nume tutelare del regolamento e ci evitiamo ragionamenti e punti di vista.... :mrgreen:

Caro aladar, mi citi a sproposito ed in un contesto nel quale, oltre a definirmi (al di là dei miei meriti) il "nume tutelare del Regolamento", sembri sottointendere (mi auguro involontariamente) una mia incapacità di esprimere "ragionamenti e punti di vista".


No...forse mi hai frainteso...
Al contrario. Ti cito perché in una diatriba "regolamentare" sai sempre trovare il bandolo della matassa e la citazione corretta che chiarifica l'episodio controverso.
Il mio era un apprezzamento non certo una critica....anzi! Non riesco a capire dove tu possa aver letto questo sottintendimento. Non é nè nel mio modo di fare nè di scrivere.

Per quanto riguarda il discorso relativo al provvedimento disciplinare, qualche piccola precisazione:
- citi a ragione il regolamento associativo che conosco anche abbastanza bene. Hai perfettamente ragione sul fatto che non si debba analizzare l'operato di un nostro collega (anche sei di categorie di molto superiori alla nostra) entrando nello specifico dell'episodio. Se é stato fatto e se l'ho fatto era semplicemente per inquadrare la situazione specifica. Anche perché solo l'arbitro di una gara puo' sapere cosa lo abbia portato a prendere una tale decisione in un tale momento e sopratuttto le condizioni che ce lo hanno portato (richiami precedenti, reiterazione, etc....). Se ho infranto il regolamento associativo, in modo del tutto non offensivo pero', me ne scuso.
- tu mi parli di esperienza. Sul piano dell'esperienza credo di aver qualcosa da dire, perché sicuramente anche qui ci sarà chi é molto più esperto e bravo di me, pero' spero dopo 17 anni di associazione, di poter quantomeno esprimere un punto di vista personale, dettato dall'andamento delle gare che ho diretto. Tutto questo senza mai superare le righe, visto che mi é sembrato di argomentare le discussioni e di non liquidare nessuno in malo modo o offensivamente.
- io non esprimo giudizi sull'operato di chi scrive qui dentro solo in relazione a quello che viene enunciato nei vari argomenti. Il fatto che tu nutra qualche dubbio sulla mia capacità di distinguere comportamenti e contesti, se permetti, mi sembra un giudizio affrettato e poco edificante nei miei confronti. Finché non si vedono le persone sul campo, nella determinata gara (che ha una storia a se), non se ne puo' esprimere un giudizio tecnico e comportamentale.
- infine ripeto, che un episodio come quello accaduto nella gara in questione, per come l'ho visto IO in quel momento, in quelle condizioni di gara, estrapolato da tutto il resto (quindi forse valutato da me senza considerazioni corrette sul "passato" della gara, ma solo sul "presente"), credo avrebbe meritato forse un pizzico di pazienza in più, ma lungi da me dare lezioni di arbitraggio a chiunque..

Non vorrei che i miei interventi vengano presi come provocatori o quant'altro. Io vedo che qui ci sono tanti ragazzi giovani, giovanissimi, che si affacciano sui campi e quotidianamente avranno a che fare con episodi di tutti i tipi e con problemi di ogni natura. Dalle bolle ai piedi, fino alla gara pro-forma. Molti (spero) faranno una carriera eccezionale, altri si dimetteranno presto, altri si divertiranno (come ho fatto e faccio io) per tanti anni levandosi (come diceva il mio presidente di Sezione) anche qualche soddisfazione. Cerco quindi di esprimergli il mio punto di vista che é quello di un arbitro anonimo come tanti altri ma che ne ha viste di tutti i colori. Starà poi ai giovani colleghi scegliere (nel rispetto del regolamento e delle sua varie interpretazioni) quale via intraprendere, quale provvedimento, quale astuzia, quale parola.

Se invece, esprimere queste opinioni, sarà ritenuto non consono allo standard e alla netiquette del forum, faro' come ho fatto fino ad ora...Leggero' il forum, che é sempre spunto di interessanti riflessioni, ma me ne staro' nell'ombra.

Detto questo, alla fine, il primo che domenica mi sfancula, lo tiro fuori senza farlo nemmeno fiatare. :mrgreen: :mrgreen:
Se volevo stare muta, facevo la pianista!
Avatar utente
aladar
Vincitore Toto-arbitri 2009/2010
 
Messaggi: 3921
Iscritto il: mar gen 15, 2008 12:26 pm
Ha detto grazie: 409 volte
E'stato ringraziato : 678 volte

Precedente


{ SIMILAR_TOPICS }


Torna a Regolamento del gioco del calcio e disposizioni

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti