Arbitri.com

Mi ha sorpreso che a questo livello gli arbitri non sappiano parlare inglese, davvero questa è la cosa che mi ha lasciato abbastanza perplesso, a quanto pare l'obbligo di imparare l'inglese è solo a livello UEFA dove è linguaggio standard ed obbligatorio e ci sono anche test severi, mentre nelle altre confederazioni no.
Un arbitro che sarà al suo terzo mondiale, Marco Rodriguez, non parla inglese. Ne prendo atto ma sono molto meravigliato. Complimenti invece a Sandro Ricci che da brasiliano parla un inglese senza problemi.
Sul nome di Néant Alioum: è un mero errore della FIFA che ormai permane da tempo sul sito, non hanno mai corretto. Anche se rimane una cosa abbastanza strana.
Personalmente sono stato molto ammirato dal modo di porsi di O'Leary, ha davvero del carisma, si è presentato in maniera molto simpatica. Percepisco che è davvero entusiasta di essere lì. Anche Eriksson mi ha fatto un'impressione molto forte... per il resto, interviste molto belle ovviamente.

I frammenti sono veramente brevi e il montaggio può aver penalizzato alcune esposizioni, comunque esprimo qualche impressione: mi ha colpito l'emozione credo sincera del tahitiano Hauata, con gli occhi inumiditi. Grande comunicativa per Webb (non che vi fossero dubbi), Eriksson e Kuipers.
Il guatemalteco Lopez, che è riserva, spera di poter scendere in campo, e questo significa che la possibilità di un subentro non è così impossibile, aldilà dei casi obbligatori conseguenti ad infortunio.
Se dovessi designare l'arbitro per la gara inaugurale Brasile-Croazia, considerato il probabile utilizzo del criterio delle confederazioni, non avrei dubbi nello scegliere il messicano Rodriguez, che sembra motivatissimo (oltre ad essere espertissimo) e già molto focalizzato sull'evento.

Purtroppo però causa presenza del Messico proprio nel Gruppo di Brasile e Croazia, tale designazione non sarà possibile.
Ritengo che il tempo di esprimersi sia stato dato a tutti, altrimenti non avrebbe senso avere video lunghi 5 minuti e altri neanche un minuto.
È stata una scelta esplicita quella di parlare poco, o comunque il necessario, da parte di alcuni, e rispecchia probabilmente il loro carattere/modo di fare.

Questo mi era proprio sfuggito, vediamo se gli daranno una partita clou nella prima fase

Mi sono "smazzato" tutte le 33 interviste.
Onestamente non ho trovato spunti interessanti, se prendessi 33 politici a caso potrebbero offrirci le stesse, identiche risposte.
Più che altro ho potuto valutare la qualità dell'inglese parlato dai vari arbitri e, onestamente, temevo peggio. Ho notato un vocabolario piuttosto ridotto da parte di tutti (a parte Webb ed O'Leary ) ma, tutto sommato, sufficiente per farsi comprendere.
Bellissima, come notato da qualcuno prima di me, l'intervista di Hauata da cui si percepiva l'orgoglio di rappresentare la propria nazione e la commozione di aver raggiunto un traguardo inaspettato.
Tutto sommato un'iniziativa che aggiunge poco ma, perlomeno, un passo avanti sulla strada della comunicazione: oggi conosciamo almeno la voce degli arbitri impegnati.

Certo che ne è passata di acqua sotto i ponti dai tempi in cui Concetto Lo Bello imparava le parolacce in slavo...

Siamo nell'era della globalizzazione, anche gli arbitri si stanno livellando. E non solo dal punto di vista tecnico (che potrebbe avere un senso) ma anche (e soprattutto) da un punto di vista espressivo e questo, personalmente, mi piace pochissimo. Significa perdere la nostra purezza, trasformando un ruolo interpretativo in un compito notarile.

Sono d'accordissimo Luca. E' quello che spesso rimprovero ai nostri arbitri di vertice: essere degli ottimi amministratori, e nulla più (tranne pochissimi). Personalità zero.

Qualche immagine dell'incontro tenutosi sabato scorso 7 giugno al Maracanã per fare le prove con la tecnologia GOL - NON GOL.
Dal proffilo ufficiale Twitter dell'arbitro panamense Roberto Moreno. Anche un dettaglio del pallone e del terreno di gioco.

bel video con protagonista Geiger, professore di matematica