Condivido pienamente l'analisi di Luca Marelli sul personaggio-Conte. Sarà anche come dicono un buon comunicatore e un buono stratega, certamente è un tecnico brillante, ma quando lo sento esprimersi mi pare un uomo in balia di se stesso, che dice e fa cose senza pensare alle conseguenze, o valutandole male, da persona poco educata qual è.
-- ven feb 01, 2013 4:49 pm --
lavori ha scritto:Scusandomi se sono off-topic: nessuno ha notato che durante la gara il telecronista (non voglio nemeno saperne il nome) ha affermato:"Ricordo che il regolamento dice che in caso di fallo contemporaneo si assegna a favore della difesa"???
Veramente incredibile: al di la del continuare a non pagare il canone per manifesta incapacità, ma è possibile che non ci sia qalcuno dell'AIA che intervenga e dica:"hai detto una stronzata colossale!!!!!!"
E' solo l'ennesimo esempio di come chi mastica calcio in Italia (e quasi sempre anche chi lo pratica, anche ad alto livello) viva il regolamento in maniera casuale, pressapochistica, per sentito dire, o per ciò che sembra ragionevole/verosimile. Queste persone sono le stesse che da anni parlano imperterriti di invenzioni come il fallo da ultimo uomo, o che si scandalizzano se l'arbitro non dà un vantaggio, come se avesse mancato al proprio dovere. E parlano di regolamento per "ricordi", ovviamente senza averne mai letto una riga.
In fondo è uno specchio di come il cittadino medio viva l'ordinamento giuridico: le norme, i diritti e i doveri si conoscono per sentito dire, per buonsenso, e mai ci si prende la briga di leggere una legge e cercare di capirla, se non si è addetti ai lavori. Neppure i giornalisti che ne parlano, spesso, lo fanno... le regole sono roba da specialisti, da burocrati coi quali lamentarsi e stupirsi di quanto siano complesse e ottuse, senza sapere di cosa si sta parlando.