flute90 ha scritto:A mio modo di vedere noi non possiamo arbitrare altre gare in quanto ciò che ne risulterebbe è un danno ala federazione. se una società organizza un torneo e vuole l'arbitro ufficiale deve versare un bel po' di euro alla federazione, cosa che non accade se non si vuole un arbitro figc. Se noi andiamo ad arbitrare tornei che non hanno versato la quota alla federazione per averci li, ma prendiamo i soldi "in nero", siamo corresponsabili di un danno economico a carico della federazione.
E poi un'altra cosa... Se qualcuno ci da un pugno non siamo tutelati ma, anzi, viene avviata la procedura disciplinare nei nostri confronti.. ne vale veramente la pena?
Un'ultima considerazione personale: arbitro già tutte le domeniche, a volta faccio doppiette e triplette.. perché dovrei arbitrare partite tra amici/parenti e affini? se mi chiamano per giocare sono ben felice, ma se mi chiamano per arbitrare grazie per l'invito ma chiamate qualcun altro!!
Ma che senso ha parlare di "danno economico alla federazione" se l'AIA è un associazione no-profit?
Questo post non mi trova d'accordo: io faccio l'arbitro perchè mi piace arbitrare, anch'io faccio doppiette e triplette e se i miei amici mi chiamassero per fargli l'arbitro, io ci andrei stravolentieri se potessi! Anche per giocare, chiaro, ma soprattutto a fare l'arbitro! Mi alleno anche..e loro sarebbero doppiamente contenti, perchè mi rispettano e sanno che sono capace..la partita stessa ne guadagna. Divisa o no non penso faccia molta differenza, in Italia la cultura è tale che l'arbitro ''con la divisa è un leone, ma nella vita sai che uomo è... di m***a'' come dice un coro da stadio ripetuto spesso sui campi da calcio...quindi non vedo come l'immagine dell'arbitro in sè possa peggiorare con queste partite ''abusive'' l'immagine della FIGC.
Se fai il paragone con altre associazioni no-profit è ovviamente qualcosa di anomalo..il problema è che l'AIA è falsamente no-profit, perchè lo sappiamo che i soldi girano.
L'unica cosa su cui posso discutere è il fatto del prendersi un pugno: ma lì la FIGC non c'entra, come non c'entrava prima per le cose che fanno comodo a noi, non c'entra ora che la cosa fa coinvolgere loro. Dovrebbero farci firmare un foglio che dice: "Accetto di arbitrare partite non-FIGC e sollevo la FIGC da qualsiasi obbligo di tutela nei miei confronti e da qualsiasi responsabilità civile e penale,all'atto in cui arbitro partite non autorizzate dalla suddetta federazione". E siamo a posto. Arbitro FIGC? Sono tutelato (più o meno). Arbitro partite non-FIGC? Affari miei, ma lasciamelo fare.