L’ex fischietto: «Ci sarebbero troppe pause in gara senza la certezza del chiarimento»
«Sono contrario all’uso della moviola in campo». Massimo Busacca, designatore degli arbitri Fifa e, entra a gamba tesa su chi invoca l’ingresso della tecnologia al fianco dei direttori di gara. L’ex fischietto svizzero spiega il perché con una lunga analisi. «In campo ci sono stato e ho vissuto situazioni delicate. Vi garantisco che ancora oggi, dopo aver visto e rivisto alcuni episodi contestati alla moviola non sono in grado di dire se la mia decisione è stata giusta o sbagliata - osserva Busacca .. Nel calcio ci sta di valutare male un contatto. Diciamo che un direttore di gara su dieci fischi ha il diritto di sbagliarne almeno uno. Così come ai calciatori capita di non trasformare un rigore».
Perché no Ma torniamo alla tecnologia. «Tanto per cominciare non mi fiderei di vedere un mio intervento corretto da un’altra figura piazzata a bordo campo davanti a una tv. Pretenderei di rivedere l’azione e di valutare con i miei occhi. Quindi pensate quanti intervalli ci sarebbero in una partita. La gara sarebbe spezzettata in continuazione e, a volte, neppure rivedendo mille volte l’azione incriminata si potrebbe essere sicuri del giudizio. Siamo sinceri: quanti errori clamorosi avvengono in un campionato? Ve lo dico io: troppo pochi per costruire intorno un meccanismo così complicato. Andremmo incontro a un calcio robottizzato. Una macchina che decide tutto. E poi, nell’ultima giornata di A c’è stato un gol contestato (Busacca probabilmente si riferisce al gol di Diakitè in Juve-Fiorentina, ndr). Tutti a guardare dove era il braccio, il piede, il corpo per stabilire se era o meno fuorigioco. E dopo un’ora c’erano ancora dubbi»
Brava Italia Busacca spiega anche perché non ci saranno gli arbitri addizionali al mondiale. «Non è una scelta politica. Sono stato in campo con gli addizionali. A volte mi aspettavo un loro aiuto che non è arrivato. La questione è che gli addizionali devono essere arbitri veri al cento per cento, non delle semplici riserve. Devono avere la qualità per assegnare un rigore all’ultimo minuto di una gara decisiva. Non per segnalare un angolo. L’Italia ha scelto di sviluppare questo progetto perché ha un gruppo di arbitri di livello. Altri Paesi non sono così avanti. Non abbiamo questa qualità in ogni angolo del mondo. Pensate, la Francia non ha espresso un direttore di gara in grado di rappresentare una nazione calcistica così importante al mondiale. Avremo comunque arbitri bravi in Brasile». Sull’opportunità di far parlare i direttori di gara alla fine delle partite. «A caldo no ma a bocceferme potrebbe essere giusto».
Fonte:
Luca Calamai per La Gazzetta dello Sport dell'11/03/14, pag. 9
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Video di Busacca a Coverciano da SKY SPORT:
http://video.sky.it/sport/calcio-italia ... 191216.vid