da lunapop il sab apr 07, 2018 3:14 pm
Buon giorno cari Amici e Colleghi.
Piccola premessa: laddove acclarate le minacce gravissime inviate al Presidente, al Vice Presidente ed al Commissario CAN A, per le quali auspico pronte e chiarificatrici indagini, svolte dalla DIGOS, come da denuncia presentata e come affermato da Nicchi, mi sento di esprimere tutta la personale solidarietà alle tre Persone sopra citate, per l'odioso ed inqualificabile atto vessatorio. Purtroppo anche questo rientra nel clima di generale malessere che pervade il nostro Paese, in tutte le attività (basta guardare cosa avviene,ormai con una quotidianeità terrificante nel mondo scolastico).
Detto ciò e ben chiarito, a scanso di equivoci da parte di taluni personaggi, che a volte mi individuano quale "odiatore di professione" del Presidente Nicchi (laddove per "odiatore" intendono che riverso in più occasioni critiche, non gradite, ma documentate, rispetto all'atteggiamento ed ai comportamenti dell'attuale Governance dell'Associazione), vorrei che alcuni di voi mi sovvenissero nel chiarirmi alcuni dubbi che mi sono sorti, a seguito della "stravagante" conferenza stampa di mercoledi scorso. Scusatemi se chiedo un supporto, ma, probabilmente a causa della vecchiaia assai incombente, la mente fatica a tenere dietro ai ragionamenti e, magari, pur essendo in presenza di chi espone concetti chiari ed esaustivi, fatica a seguirne il ragionamento.
Ora, a fronte di quanto il "nostro" ha dichiarato, a mo di novello "Cola di Rienzo" nel suo strale (contro la Federazione e qui c'è poco da Obiettare, mi pare), i punti focali sono:
- esiguità e ritardi epocali nei rimborsi;
- violenza inarrestabile sugli Arbitri e scarsa tutela da parte della Federazione;
- inconcludenza delle tessere Federali:
- budget AIA in diminuzione.
Bene, la mia prima domanda che pongo è questa: il Commissariamento della FIGC da parte del Dott. Fabbricini, è in vigore da pochissimo tempo, dopo "l'invito" rivolto a Fra Tentenna (ergo Tavecchio) a togliersi - finalmente aggiungo io - dalle scatole; ergo le critiche mosse da Nicchi alla Federazione, sono rivolte alla gestione Tavecchio e non certamente a quella Commissariale.
Acclarato questo (mi pare più che ovvio), ecco il mio atroce dubbio: ma Tavecchio, come più volte ha ampiamente affermato il Presidente dell'AIA in molte occasioni, non era un "grande" amico degli Arbitri????
Dopo la prima elezione Federale (nella quale Nicchi appoggiò improvvidamente Albertini...) conclusasi con l'elezione del "lumbard comasco", i rapporti erano tesi fra i due (abbastanza logico, direi: tu appoggi in maniera netta il mio avversario..), poi, improvvisamente nasce una luna di miele. Da quel momento,in ogni luogo (ed in ogni lago), Nicchi ricopre di elogi Tavecchio per tutto ciò che fa a favore degli Arbitri: e così per la violenza (vedi la disposizione in ordine ad inasprimento delle pene ed alle ammende pecuniarie per le Società), per i rimborsi spese (intervento per velocizzarne l'erogazione e, seppur minimale, aumento delle diarie di base); per il problema legato alle tessere ed alla loro inconcludenza per ciò che riguarda l'entrata agli Stadi (con inviti di Tavecchio alle Società a superare e risolvere la questione); al budget dell'AIA (qui il problema è più ampio:ristrettezza delle risorse economiche che dal CONI passano alle Federazioni - e per esse anche alla FIGC - e da quest'ultima all'AIA, risorse calate notevolmente e che, di conseguenza hanno toccato anche noi), per il quale la decisione viene presa in Consiglio Federale (ma, la mente vacilla, od allorchè si decide di ciò, in Consiglio Federale siede anche Nicchi "forte" del suo prezioso 2%?!?)
Bene, Tavecchio è talmente "Amico" degli Arbitri, che, allorchè si svolge la seconda elezione Federale, nonostante già aleggino "venti tempestosi" sulla testa del Ragioniere del lago, Nicchi si spertica in elogi ed "affonda" quel Galantuomo di Abodi, competitor di Tavecchio, un Grande Dirigente, una Persona di qualità morali, lui si Amico degli Arbitri (vedi gli anni di Presidenza della Lega di B): grande gioia dell'aretino alla rielezione di Tavecchio!
Quando il Presidente Federale viene "dismesso", Nicchi è uno dei pochissimi che si straccia le vesti in sua difesa.............
Domandone, quindi, finale: ma se alla fin fine, dopo 9 anni di "tribolazioni", i problemi che Nicchi denuncia sono sempre gli stessi di quando si è insediato (anzi, incollato) alla poltrona presidenziale, come mai se ne accorge solo ora e lancia un così forte grido di dolore per i "poveri" Ragazzi e le loro Famiglie ridotte allo stremo fra violenza e crisi economica?
Dove ha vissuto in questi anni? Su Marte? O gli avevano dato del bromuro per non farlo ragionare? (questo mi pare poco probabile, perchè su altri temi, a lui molto cari, ragionava, eccome, se ragionava....)
Come ha fatto in questi anni ha difendere con tanta vigoria colui che, sembrerebbe, ha permesso che gli Arbitri venissero "massacrati di botte", depredati di miseri rimborsi, tolto loro l'opportunità di entrare negli Stadi, depauperati della possibilità di partecipare ai raduni tecnici per mancanza di fondi, cioè, in fin dei conti, perchè osannava e difendeva così strenuamente Tavecchio, che - essendo lui in tutti questi anni il Presidente Federale - ha la colpa di tutto ciò?
O Nicchi davvero è convinto che tutti i mali che oggi ha evidenziato siano apparsi improvvisamente e fortemente a causa di Fabbricini?
Sono io che ho la mente obnubilata di "rancorosità" verso il Presidente (come mi ha appellato più volte il simpatico Collega Observer nel tempo: io potrei replicare che lui appartiene alla schiera dei fervidi sostenitori del Vate, senza se e senza ma, qualsiasi cosa egli dica o faccia: magari anche tramutare Fabbricini in Tavecchio....) o qualche ragionamento trattato in quella Conferenza proprio non mi quadra?
Sarà mica che, dato che Fra Tentenna Tavecchio, più che dimenarsi a destra e manca per i problemi predetti degli Arbitri, era così prezioso alla nostra Governance attuale, per aver permesso di calpestare la Democrazia, stracciando e ricomponendo il Regolamento Associativo ed Assembleare a proprio piacimento, al fine di affermare, come fece Napoleone Bonaparte "Dio me l'ha data e guai a chi me la tocca", lui riferendosi alla Corona Ferrea ed il "nostro" alla poltrona della Presidenza dell'Associazione, annientando in maniera disarmante la possibilità di competere lealmente nella corsa alla stessa a chiunque abbia l'ardire di provarci? (D'altra parte, Nicchi ha più volte affermato che, secondo lui, dovrebbe esserci una sola candidatura: alla faccia dell'Etica, della morale e della democraticità della "nuova" AIA!).
Allora, mi sto dilungando troppo, lo so, ma, sorreggetemi e chiarificatemi le idee Amici e Colleghi: cosa c'è che non riesco a capire?
Cosa c'è dietro questo tardivissimo e fuori luogo "grido di dolore"? Niente niente il bruciore in un certo posto, ancora non assorbito per il mancato "golpe" della Vice Presidenza Federale promessa da Gravina e fallita per mano di Sibilia, acuito ora dalla ormai quasi certa perdita della rappresentanza Federale del 2%? Anche qui, che gran bugia quella affermata in obiezione alle domande dei giornalisti sull'argomento, a negare che lui ne fosse a conoscenza ufficiale dell'argomento, quando con Fabbricini si è visto almento due/tre volte (lo ha ribadito lui stesso: e non ne hanno per lo meno discusso, così a mo' di pour parler?). Amici e Colleghi, quando Ruggiero Palombo ne tratta sulla Gazzetta dello Sport e Fulvio Bianchi su Repubblica, è come se parlasse il Palazzo: e Nicchi non sa nulla?!?! Oddio, stessero volando gli elefanti ed io non me ne accorgo (la senilità!).
Sarà mica per questo, per la ventilata perdita di quello che spesso ha sbandierato come un potere enorme di Autonomia che si dimena così? Ma poi, spiegatemi, che c'entra l'eventuale voto in Assemblea Federale con la perdita di Autonomia? Ritorno a bomba: se grazie a questo "enorme" 2% noi avessimo un potere così forte in ambito Federale, perchè la violenza sugli Arbitri dilaga e la Federazione non fa nulla; perchè i rimborsi sono fermi da anni nella misura e nei tempi di erogazione e la Federazione non interviene; perchè le tessere Federali non servono più quasi a nulla; perchè diminuisce il budget per l'Associazione; perchè tutte queste cose se siamo in possesso di questo potere così forte ed importante?
Che differenza c'è averlo o non averlo? L'autonomia tecnica ed amministrativa ce la siamo conquistata indipendentemente dalla possibilità di votare o meno per il Presidente Federale.
Ed anzi,io dico, se è vero quello che anche ultimamente ha ribadito Nicchi, che "noi siamo e dobbiamo essere terzi e garanti di terzietà", come si abbina ciò al fatto che votiamo per questo o quel candidato Federale, correndo il rischio di esporci (anche a figuracce: vedi Albertini, Abodi, Gravina: ma sempre scelte sbagliate??) e magari inimicarci il Presidente poi eletto?
Se siamo "terzi" e, sopratutto Giudici, dovremmo essere super partes, perchè chiunque sia il Presidente della FIGC, noi abbiamo il diritto e lui l'obbligo di tutelarci, difenderci e sostenerci. Prova del contrario di ciò che è avvenuto in questi anni - come affermato chiaramente da Nicchi - nonostante il nostro "importante e decisivo" 2%!
Ed eviterebbe pure improvvide figure barbine al Presidente dell'AIA in Assemblea, come quando se ne è uscito con "Sibilia non mi hai chiamato" (per cosa?!?! per "vendere al miglior offerente il 2%? Bella cosa per il rappresentante dei Giudici!), oppure trattare Tommasi come una bambino presuntuoso che pretende di candidarsi (forse doveva prima consultarsi con lui ed ottenere il suo placet?), fino alla affermazione (mi auguro a mo' di battuta..) che "doveva candidarsi lui"!!!!!!!!
Amici e Colleghi, perdonatemi, vi ho intrattenuto troppo e troppo pesantemente, ma i miei dubbi interpretativi sono forti e vorrei mi venissero chiariti.
Per chiudere: ad inizio conferenza Nicchi ha affermato che Fabbricini è una Grande Persona,un Gran Dirigente, per bene; al termine ha ribadito, a domanda dei giornalisti, che tutto ciò che aveva affermato era stato già anticipato a Fabbricini e che c'era stato consenso da parte dello stesso e sintonia................a leggere la puntigliosa replica a tambur battente del Commissario, nella stessa serata ed a poche ore di distanza, sul tema dei rimborsi, rimandato perentoriamente a carico dell'AIA e con l'annotazione "è bene che gli Arbitri ne vengano a conoscenza", altra domanda: ma era davvero tutto concordato? E questa replica? Chi dice la verità e chi mente? Chi è il "cicero pro domo sua"?
Ho letto con grande interesse e piacere la disamina che Luca Marelli ha fatto e mi complimento con lui: chiaro,esaustivo, puntuale come sempre.
Ma scomodo, scomodo a questa AIA dove o sei un servo sciocco (ho anche letto quella scivolata di lingua di quel CRA: se fossi in lui mi vergognerei di amministrare dei Ragazzi che chiedono serietà e nei Ragazzi mi sentirei pervadere da un gran senso di tristezza e sconforto nel sapere chi li amministra!) o sei del tutto allineato al Nicchi/Pisacreta pensiero, altrimenti non hai scampo!
E mi dispiace, perchè di Colleghi bravi e preparati ce ne sono anche al loro interno, anche nel Comitato Nazionale c'è una Persona davvero degna di stima e non capisco come facciano a sottacere a comportamenti che, a volte, lasciano davvero inorriditi.
Ma questo è un altro argomento (però, almeno, faccio felice il caro Collega Observer, che potrà ringalluzzirsi e gratificarmi nuovamente con il suo "rancoroso ed accidioso"...)
Scusatemi ancora e buona domenica a tutti.
Costituzione italiana (1947)
Art. 21. - Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.