da AssistantRef il gio apr 10, 2008 5:11 pm
Attendo di conoscere le motivazioni della sentenza, che ad un primo impatto rispetto ma non condivido, anche perchè l'infrazione mi sembrava chiara: forse la Corte ha valutato che i mesi fossero già stati scontati nel periodo di sospensione cautelare che ha subito, che però riguardava una vicenda del tutto diversa (anche se il fatto che a decidere siano state le Sezioni Unite mi fa sospettare che ad essere stato discussa stata una questione di incompetenza per materia, visto che già nel 2006 Paparesta se la cavò con l'annullamento della sanzione comminata dalla giustizia domestica dell'AIA, proprio per un vizio di incompetenza rilevato dalla Corte Federale). Vedremo.
Per il resto che dire: Paparesta si trova le porte spalancate per tornare dentro l'associazione attivamente (forse solo un'indagine di Palazzi, prospettata da alcuni quotidiani, relativa al versante sportivo dell'indagine penale che lo ha coinvolto lo potrebbe ancora trattenere); come arbitro non si discute, ma il comportamento è stato molto controverso e mi lascia molto perplesso il fatto che possa tornare ad arbitrare un personaggio simbolo di Calciopoli, l'evento che ci ha fatto perdere più di ogni altro credibilità, senza che ci sia stato uno straccio di pentimento effettivo.
Comunque, dopo Paparesta, è in procinto di tornare sulla scena anche Lanese: l'altro giorno il presidente Gussoni ne ha tessuto le lodi, e ha ricondotto ad un peccato veniale il coinvolgimento in Calciopoli (per il quale è sotto processo a Napoli per associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva).
Quindi penso che di questo tipo di ritorni si debba prendere atto, anche se faccio molta fatica ad abituarmi.