missed_approach ha scritto:Mi è successo una volta in seconda categoria ma a senso invertito.....ho ammonito il N°6 di una squadra e per errore l'ho trascritto nel taccuino nell'altra colonna. Poi dopo una serie di ammonizioni....quasi alla fine della gara ho ammonito il disgraziato N°6 dell'altra squadra: l'ho cacciato!! Proteste...ingenuità mia ed inesperienza nel rimanere inamovibile..poi fortunatamente la partita fini a favore dei penalizzati che non fecero reclamo. Io feci una "napoletanata" nel refertare: non trascrissi l'espulsione perchè non mi sembrava giusto!! Lo so che ho sbagliato ma mi sentivo di fare cosi...
a me è successo alla mia seconda partita....anche x me trascrizione sbagliata, e non ho espulso il giocatore dopo avergli dato la 2^ ammonizione. appena entrato nello spogliatoio l'ho detto subito al tutor, che mi ha detto di non preoccuparmi. poi l'ho detto a entrambe le squadre, che hanno capito la mia inesperienza e si sono dimostrate comprensive (anche perchè la squadra che aveva subito il torto aveva vinto, quindi niente reclamo). per quanto riguarda il referto ho semplicemente omesso di segnalare la 2^ ammonizione (come mi hanno consigliato in sezione....comunque nessuno ha fatto un dramma per quello che era successo, anche se per me era una cosa gravissima...)
pized85 ha scritto:matt ha scritto:incredibile!!
Mai fare una cosa simile! mai ammettere un errore tecnico. allora sì che la gara viene ripetuta.
Questo è un discorso per me inaccettabile, se uno fa di mestiere il Garante delle regole, qualsiasi esse siano, deve rispettarle. E se si rende conto di aver sbagliato ha l'obbligo MORALE di dirlo. E' assurdo sentire da un arbitro certi discorsi....si può parlare dell'errore che ha fatto, ma non che lui sia stato stupido, anzi ha avuto le palle di ammettere un proprio errore davanti a tutti, SAPENDO che si giocava la carriera....complimenti alla persona!!!
quoto pized, un Arbitro con la A maiuscola deve sempre ammettere un grave errore da lui commesso, è un obbligo che secondo me ci si assume nel momento in cui si accetta di fare l'arbitro.