Arbitri-medici, a lezione defibrillatore

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VIAREGGIO (LUCCA), 3 SET - Gli arbitri che dirigeranno le partite del campionato di calcio amatoriale in Versilia saranno in grado di usare il defibrillatore, che è presente in tutti gli impianti sportivi comunali di Viareggio (Lucca). E' l'obiettivo dell'Uisp, Comitato Lucca-Versilia, che organizzerà corsi a hoc. ''L'arbitro è sempre in campo - spiega il presidente dell'Uisp Lucca-Versilia, Andrea Strambi - per questo riteniamo sia la persona adatta a prendere parte ai corsi per l'uso del defibrillatore''.

fonte: ANSA

[arbitrello2]

La trovo una gran pagliacciata sinceramente, perchè è molto più utile avere un dirigente/medico per la società di casa in grado di utilizzare il defibrillatore piuttosto che dare a noi arbitri ancora maggiore responsabilità.

[Luca Marelli]

Quoto arbitrello. Bella l'iniziativa ma mettere materiale sanitario in mano ad un arbitro, magari ventenne, è senza alcun senso.
Pensate solo a questo particolare: in Croce Rossa i volontari (addestrati al primo soccorso) NON POSSONO USARE il defibrillatore che è materiale utilizzabile solo dal medico a bordo dell'ambulanza o della VLV. E non si tratta di "scelta" ma di regolamento della CRI. Poi, ovviamente, c'è gente che lo usa ugualmente ma ciò non sarebbe consentito.

[bracco75]

Aggiungo una cosa, per esserne a diretta conoscenza (sono stato autista soccorritore volontario di una Pubblica Assistenza): l'uso del defibrillatore automatico è consentito anche al personale paramedico, purchè in possesso del BLSD, ossia del brevetto che viene rilasciato dopo apposito corso. In tal caso, anche in assenza del medico, è possibile utilizzarlo, in quando la macchina fa tutto da sè, ed il soccorritore deve sapere "solo" dove posizionare gli elettrodi e le piastre per la cardiorianimazione.

[admin]

Dipende dal defibrillatore. Come ha detto bracco, se si tratta di quelli automatici, può utilizzarli chiunque abbia fatto il corso BLSD. Io l'ho fatto e nel campo del mio paese c'è quel tipo di defibrillatore,quindi se dovesse capitare un'emergenza mentre arbitro non avrei problemi ad utilizzarlo.
Non ne sono sicuro, ma presumo che negli impianti di Viareggio ci sia proprio questo tipo di defibrillatore, quindi ben venga questo corso, che può tornare utile anche nella vita di tutti i giorni.
Per info: http://www.defibrillatori-per-primo-soc ... BLS-D.html

[Intereferee]

Io sono un soccorritore presso una Associazione ANPAS di Milano, e quindi ho il brevetto BLS-D che qui in Lombardia, ha durata di 1 anno solare, e per rinnovarlo si deve fare un piccolo esame.

Chi ha il BLS-D, ossia la conoscenza di praticare le manovre salva vita di base, ossia un corretto massaggio cardiaco esterno e l' insufflazione di ossigeno tramite bocca - bocca, è anche autorizzato all' uso in assolo del defibrillatore esterno automatico (in gergo DAE o AED).
Quindi anche un normale arbitro ventenne, può tramite corso imparare ad usare correttamente un DAE, senza creare pericolo per se stesso e gli altri.
Logicamente si dovrà allertare sempre il 118 (ora 112), che inviare l' ambulanza più vicina con a bordo i paramedici, e di solito anche una Auto medica con medico e infermiere.

[Propogol]

Pensate solo a questo particolare: in Croce Rossa i volontari (addestrati al primo soccorso) NON POSSONO USARE il defibrillatore che è materiale utilizzabile solo dal medico a bordo dell'ambulanza o della VLV. E non si tratta di "scelta" ma di regolamento della CRI. Poi, ovviamente, c'è gente che lo usa ugualmente ma ciò non sarebbe consentito.

Non so se dalle tue parti funziona così, e se si ci sono tutti i presupposti per un indagine approfondita. Sono infermiere in servizio presso il 118 di Verona, e ti posso garantire che, così come garantito dai LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), su ogni ambulanza presente in strada DEVE essere presente almeno un operatore abilitato all'utilizzo del defibrillatore automatico esterno (DAE), altrimenti quell'ambulanza non può circolare. Per l'utilizzo di tale presidio è sufficiente frequentare un corso di una giornata, terminato il quale si è abilitati al suo utilizzo; il corso deve essere seguito da retraing ogni due anni in caso di personale non sanitario (volontari), e annuale in caso di professionisti (infermiere e medico).
Personalmente, dato che ricopro anche ruoli formativi rivolti al personale aziendale e alla popolazione, condivido in pieno l'iniziativa in questione, in quanto molte più persone sanno mettere in atto manovre rianimatorie, maggiore sarà la tempistività di inizio di esse, con un conseguente miglioramento degli outcome del paziente. Una rianimazione eseguita in ritardo (già dopo 4-6 minuti rispetto al cessare dell'attività cardiaca) può comportare l'exitus del paziente o, ancora peggio, l'irreversibilità delle sue funzioni cerebrali, lo stato vegetativo, con tutti i costi derivanti per un Sistema Sanitario già al limite del collasso.
Per questo motivo ritengo superfluo, immorale ed incivile sostenere che

La trovo una gran pagliacciata sinceramente, perchè è molto più utile avere un dirigente/medico per la società di casa in grado di utilizzare il defibrillatore piuttosto che dare a noi arbitri ancora maggiore responsabilità.

Finchè ragioneremo in questi termini la gente continuerà a pensare che debbano essere sempre gli altri ad agire, in un campo da calcio come per strada, al supermercato, al bar,... quando invece è proprio la RESPONSABILITA' di ognuno che dovrebbe far si che l'agito parta da se!
Purtroppo non tutti la pensano così, almeno finché le cose gli vanno bene...

[Luca Marelli]

Un attimo, ragazzi, non solleviamo vespai inutili. Non sono esperto di defibrillatori e non so se tutte le ambulanze abbiano a bordo quello che voi indicate. Ribadisco: a Como non era consentito utilizzare i defibrillatori che, peraltro, non sono presenti su tutte le ambulanze (per esempio ne sono sprovviste alcune destinate al trasporto dializzati ma che possono essere chiamate per emergenze nelle vicinanze della posizione in cui si trova in quel momento).
Non entro nello specifico perchè non sono assolutamente esperto del settore e, perciò, lascio spazio a chi ne sa infinitamente di più.
Ciao

[tony]

Per questo motivo ritengo superfluo, immorale ed incivile sostenere che

La trovo una gran pagliacciata sinceramente, perchè è molto più utile avere un dirigente/medico per la società di casa in grado di utilizzare il defibrillatore piuttosto che dare a noi arbitri ancora maggiore responsabilità.

Finchè ragioneremo in questi termini la gente continuerà a pensare che debbano essere sempre gli altri ad agire, in un campo da calcio come per strada, al supermercato, al bar,... quando invece è proprio la RESPONSABILITA' di ognuno che dovrebbe far si che l'agito parta da se!
Purtroppo non tutti la pensano così, almeno finché le cose gli vanno bene...

Forse e dico Forse, arbitrello non intendeva dire che dobbiamo fregarcene, ma che al contrario, ognuno dovrebbe fare la sua parte all'interno di una partita di calcio (cioè quella che gli compete per il ruolo che ha):
attaccante: segnare i gol
arbitro: fischiare i falli
allenatore, capitano, terzino, ecc. ciascuno la sua parte.
medico: soccorrere le persone (c'è chi lo vede una volta nella vita)
massaggiatore: supporto sanitario minimo (c'è quasi sempre)
Invece il massaggiatore è il 90% delle volte semplicemente una persona in più da tenere in panchina, che non sa cos'è atrio o un ventricolo, a volte corre con l'acqua santa, altre volte manda un giocatore di riserva.
Non è il compito dell'arbitro. Poi se c'è un cardiochiurgo che arbitra la partita tanto meglio. Io in queste situazioni mi faccio prendere dal panico: cosa si fa? non vado più a arbitrare perché non sono abilitato all'uso del defibrillatore o si spera che il fattaccio accada solo se l'arbitro è abilitato?
Non lo so. immagino che i defribrillatori come le automobili abbiano tutti lo stesso set di comandi: acceleratore a destra, freno al centro, frecce vicino al volante. Però probabilmente anche loro come le auto non sono proprio tutti uguali. ci sono tanti modi di mettere la retromarcia e inoltre finchè non si prova non si sa se funzionano. Cosa si fa? l'arbitro prima della gara controlla documenti, terreno di gioco e defibrillatore, provandolo su un manichino?
Quindi: bene la prevenzione, la formazione e tutto quello che serve. Ma capiamo che non è vero che è sempre possibile avere l'arbitro che sa usare il defibrillatore (quindicenni, persone impressionabili come me), mentre in tutte le società ci sono almeno 10 persone che ci sono SEMPRE a ogni partita. Facciamo formazione anche sugli arbitri che non gusta mai, potrà sempre servire, ma non scarichiamo su di loro la responsabilità.


Mi viene un articolo di qualche tempo fa: l'arbitro salva calciatore nella partita dove giocava la squadra locale dei medici.
viewtopic.php?f=18&t=10921
ci siamo messi a ridere.

[onlyReferee]

Ma vogliamo fare in modo che l'arbitro faccia bene ciò che deve essere chiamato a fare, cioè semplicemente arbitrare Se un arbitro è in grado di utilizzare un defibrillatore è un qualcosa in più e di sicuro bene accetto (così come se nel caso sia un medico, infermiere o quant'altro) ma da qui ad arrivare a fare un corso ne passa di acqua sotto i ponti.
Mettiamo che sia certificato che un arbitro sia in grado di utilizzare un defibrillatore ma lì sul momento in campo nel caso in cui ve ne sia bisogno non si prenda la responsabilità di usarlo (per sue ragioni personali anche comprensibili a mio parere). In tal caso sarei curioso di sapere se qualcuno potrebbe muovere un'accusa allo stesso perché non si è adoperato per utilizzarlo (e magari era l'unico in grado di usarlo in quel momento).