Gimigliano ha denunciato alla Fip le pressioni subite, ma è stato squalificato. Ottobrini e la Cia: «Accuse senza fondamento»
Da accusatore ad accusato e, alla fine, squalificato. E’ la vicenda che ha coinvolto Silvio Gimigliano, arbitro di pallacanestro iscritto alla Cia di Pavia, che ha segnalato alla federbasket quelle che riteneva delle irregolarità e che alla fine di una procedura durata più di un anno è stato squalificato per tre mesi. Gimigliano ha parlato di pressioni da parte del coordinatore degli arbitri pavesi, Mario Cremonesi, per sanzionare squadre di dirigenti ritenuti “scomodi”.
«Nel 2011 avevo segnalato queste irregolarità alla commisione arbitrale regionale – spiega Gimigliano –. Non avendo riscontri avevo esteso la segnalazione alla Fip, di cui la commissione arbitrale è una branca. Ero stato convocato come persona informata sui fatti, ma poi non si era saputo più nulla. Mesi dopo sono stato nuovamente convocato, questa volta dalla procura federale come indagato».
«Le indagini, evidentemente, sono state svolte – commenta il presidente della Fip pavese, Luigi Ottobrini –. Il fatto che siano stati presi provvedimenti nei confronti di Gimigliano dimostra che la vicenda non è stata insabbiata. Sono state portate accuse senza prove o sono stati travisati comportamenti regolari».
fonte: La provincia pavese