da AssistantRef il gio lug 17, 2014 8:56 am
Quella di far presiedere le Commissioni (non solo quella arbitrale) da membri del Comitato Esecutivo (che sono poi i componenti politici degli organismi FIFA) è sempre stata una prerogativa della FIFA (a parte i primi presidenti della Commissione Arbitrale, il tedesco Bauwens negli anni Trenta -che nel contempo continuava a dirigere-, il nostro Giovanni Mauro dal 1948 al 1956, l'inglese Stanley Rous dal 1956 al 1966 e l'inglese Ken Aston dal 1970 al 1972, che erano ex arbitri internazionali, tutti gli altri Presidenti, dallo yugoslavo Andrejevic al tedesco orientale Riedel, dall'ungherese Barcs al nostro Artemio Franchi -che vantava comunque un modesto passato da direttore di gara-, dal nordirlandese Cavan allo scozzese Will, dal turco Erzik allo spagnolo Villar Llona, non avevano nessun pedigree arbitrale), che si può supporre tramandata per garantire un controllo diretto da parte delle componenti "elette" democraticamente all'interno della FIFA ed il rispetto di quelli che sono gli indirizzi dell'organismo di governo del calcio Mondiale (cioè il comitato esecutivo).
Anche a livello UEFA vige attualmente questo schema (Presidente e Vice della Commissione Arbitrale sono i rappresentanti del Comitato Esecutivo, e non arbitri, Villar Llona ed Erzik, mentre la figura di Collina corrisponde in parte al ruolo FIFA che ha Busacca, sebbene l'italiano sia nel contempo componente del Referees' Committee a differenza dello svizzero, anche se il predecessore del viareggino, il belga Yvan Cornu, non lo era affatto), ma ci sono state eccezioni importanti (dal 1966 al 1981 a presiederlo fu l'ex arbitro internazionale austriaco Fritz Seipelt, dal 1992 al 1994 l'ex arbitro internazionale tedesco Johannes Malka, e dal 2000 al 2007 l'ex arbitro internazionale tedesco Volker Roth), e identico meccanismo esiste a livello CONCACAF (Presidente del Referees' Committee è lo statunitense Gulati, non arbitro), CAF (Presidente del Referees' Committee è il sudanese Eldin, non arbitro) e AFC (Presidente del Referees' Committee è il thailandese Makudi, non arbitro).
Anche all'interno del Referees' Committee FIFA c'è una ripartizione geopolitica dei posti, alcuni dei componenti meno conosciuti sono stati comunque arbitri/assistenti internazionale (per esempio il rwandese Ntagungira o il bahrenita Al Delawar), spesso trovano posto i presidenti dei Comitati Arbitrali delle singole Confederazioni, o alcuni in rappresentanza di esse; il peso di ogni singolo componente può essere più o meno relativo, ma se teniamo conto che i componenti del FIFA Referees' Committee con pedigree arbitrale sono gli stessi che poi fungono da osservatori nelle gare dei Mondiali, ci accorgiamo che sono ruoli mai irrilevanti (per esempio, il malese Teik visionò Gonella nella finale dei Mondiali 1978, e Attisson di Vanuatu visionò Rosetti in Ghana-Australia ai Mondiali 2010).