A conclusione dei mondiali è tempo di fare bilanci. Posto che c'è davvero molto da dire, e vorrei farlo a più riprese, inizio con una mia analisi di tutti gli arbitri, confederazione per confederazione, dicendo la mia sul loro mondiale. Sono ovviamente esclusi i quarti ufficiale con funzioni esclusivamente tali, di cui non c'è niente da dire. In seguito vorrei dire qualcosa anche sul criterio delle designazioni, Busacca, e quanto altro.
AFC (Asia):
Irmatov (UZB)
Sicuramente fino alla fine è stato il candidato maggiore per dirigere la finale, reduce dalla sua esperienza di quattro anni fa dove davvero impressionò tutti. La sensazione chiara è che questa volta non sia stato brillante come in Sudafrica, tuttavia a parte qualche episodio ha dimostrato quella solidità che molti gli hanno riconosciuto unanimemente. Avrebbe forse potuto fare di più senza il veto dell'Argentina? Posto che esso sia vero, ma non abbiamo elementi che ce lo possano smentire. Un errore nella fase a gironi da parte del suo secondo assistente Kochkarov (alla sua ultima apparizione su un grande palcoscenico mondiale) ininfluente ai fini del risultato, e un possibile rigore non dato al Messico in Croazia-Messico, ma sostanzialmente il suo mondiale è andato abbastanza bene. Se ne riparla in Russia tra quattro anni? Vedremo. Per ora, recordman di sempre come presenze nella fase finale di un mondiale: 9. Nessuno come lui. E l'età parla ancora a suo favore.
Nishimura (JPN)
La maggior delusione di questo mondiale. Ci sono però alcune cose da dire. È vero che ha toppato l'episodio del rigore, ma la sfortuna ha voluto che ciò accadesse nella gara mediaticamente più importante di tutta la competizione. Il giapponese è stato bollato, più che dalla commissione direi dai media e dai tifosi. Anzi, esclusivamente da questi ultimi. Ritengo che Busacca avrebbe sicuramente designato di nuovo il giapponese, ma si è visto costretto a fermarlo. La prova di ciò è come sia stato tenuto fino alla fine del torneo senza essere mandato a casa. Gran peccato, perché anche lui dopo Sudafrica 2010, partiva di diritto come tra gli arbitri più esperti e che potevano ambire a moltissimo, sicuramente una semifinale, in caso di buon rendimento. Ma le circostanze non hanno voluto. Un saluto e un arrivederci a Yuichi, che in Russia non potrà esserci per limiti di età. Vedremo il prossimo giapponese.
Shukralla (BHR)
È stato impiegato in extremis nella fase a gironi, ma è comunque riuscito a dirigere due gare senza infamia e senza lode. La commissione forse aveva qualche dubbio nei suoi riguardi, tuttavia non credo abbia sfigurato del tutto. Nella norma in Portogallo-Ghana (purtroppo da un suo interferire con l'azione parte il primo gol portoghese) e ancor prima senza problemi di sorta nell'inutile Australia-Spagna. Arbitro che potrà essere presente anche in Russia, e che mi piacerebbe vedere di più-
Williams (AUS)
Sicuramente una delle rivelazioni tra gli arbitri di questo mondiale. Dopo una prima gara con alcuni episodi controversi (Honduras-Ecuador) ha fatto bene nella seconda Corea del Sud-Belgio, tanto da meritare l'ottavo di finale tra Costa Rica e Grecia. In quest'ultima partita però commette a mio giudizio uno degli errori più gravi di questo mondiale. Il rigore era forse difficil da vedere ma per dinamica rimane una macchia abbastanza forte nell'intero mondiale dell'australiano. Comunque, ininfluente sul risultato, e va bene così. L'australiano chiude in maniera decisamente positiva la sua esperienza e si candida di prepotenza anche a Russia 2018. Si è trattato del primo arbitro australiano a superare la fase a gironi.
CAF (Africa):
Noumandiez Doué (CIV)
L'arbitro ivoriano si ferma a due partite nella fase a gironi ma per me nel complesso è protagonista di un buon mondiale, secondo le sue aspettative. Normale amministrazione nella prima gara con un'ottima segnalazione di Yeo ad annullare un gol. Seconda designazione meritata: Ecuador-Francia. Manda fuori un sudamericano per un grave fallo di gioco, forse per il resto risparmia qualche cartellino, ma niente di troppo rilevante. Le indiscrezioni riportano come sia stato ripudiato dalla federazione tedesca per una eventuale designazione in USA-Germania. Da lì, la sua partita sarebbe appunto diventata quella della Francia. Ma di questo, ovviamente, non possiamo essere certi. Anche lui al saluto definitivo, essendo 44enne.
Gassama (GAM)
Sicuramente il futuro dell'Africa nera, la commissione non ha voluto designarlo in più di due occasioni, eppure non ha sfigurato nell'unica gara diretta, Olanda-Cile. Alcuni episodi sono stati correttamente valutati. Grande condizione atletica e nessuna influenza da parte dei calciatori nei suoi confronti, nonostante molte proteste. La sensazione è che la decisione di dargli una sola gara fosse già stata presa a tavolino. Quindi, dobbiamo solamente sospendere il giudizio ed attenderlo in Russia tra 4 anni, dove logicamente ci deve essere per continuare il suo processo di crescita. Peccato, avrebbe potuto fare di più ma sicuramente non è colpa sua se è uscito una sola volta.
Haimoudi (ALG)
Difficile, credetemi, veramente difficile dire qualcosa nel complesso riguardo l'algerino. Il suo mondiale è stato una sorta di "mixed bag", per intenderci, di situazioni variabili che non hanno portato ad una stabilità ma che comunque hanno assicurato al veterano algerino 4 designazioni. Proverei ad andare nell'ordine: nella prima gara per me non troppo bene nel complesso, comunque il rigore dato si può anche accettare alla fine. Ne segue una seconda, inutile ai fini del risultato, che io non ho visto. Successivamente, l'algerino è designato per Belgio-USA degli ottavi dove in effetti dirige bene. Infine, la finale per il terzo posto che purtroppo è ricca di episodi controversi. Mondiale positivo per lui se si guarda solo al suo utilizzo e alla designazioni avute. Ma andando a fare un'analisi approfondita, per me avrebbe potuto fare di più. Alcune cose hanno lasciato a desiderare viste le aspettative. Lascia comunque il palcoscenico internazionale data la sua età. Ultimo appuntamento forse la coppa delle nazioni africane del prossimo gennaio, dove sarà 45enne, se non intende ritirarsi prima.
CONCACAF (Nord - Centro America):
Aguilar (SLV):
Senza infamia e senza lode. Poco si può dire del fischietto salvadoregno. Probabilmente terzo in graduatoria agli occhi della commissione, dopo Rodriguez e Geiger. Dirige due partite della fase a gironi. Nella seconda gara si segnala un'espulsione nel primo tempo. Inoltre, qualche imprecisione da parte dei suoi assistenti. Ma niente che non gli avrebbe potuto permettere di dirigere nella fase ad eliminazione diretta. Probabilmente anche in questo caso, la commissione aveva già deciso di fermarlo a 2 dopo la fase a gironi. Potrà puntare a Russia 2018.
Geiger (USA):
Altra buona sorpresa di questo mondiale. Due prestazioni veramente positive nella fase a gironi, con degli assistenti che hanno ulteriormente aiutato a mettere il fischietto statunitense in buona luce. Dopo Colombia-Grecia e Spagna-Cile, ecco la designazione per l'ottavo di finale, meritata, Francia-Nigeria. Purtroppo però in questa gara commette un errore grave non espellendo Matuidi per un fallo bruttissimo, e qui si ferma la sua avventura. Comunque, nel complesso ottimo, direi, immaginando quali potessero essere le sue aspettative. Potrà puntare anche a Russia 2018, volendo.
Rodriguez (MEX):
Tanto da dire sul veterano degli arbitri in questo mondiale. Rodriguez al suo terzo campionato del mondo, è sicuramente protagonista in tutti i sensi. Parte molto bene, con un Belgio-Algeria dove si distingue per la calma con cui dirige, assegna un rigore corretto e quindi automaticamente la FIFA lo designa per una seconda gara importante. Uruguay-Italia: siamo alla storia, la nostra storia. Ognuno si è fatto un sua idea. Ripeto in breve: per me morso di Suarez difficile da vedere, non do alcuna colpa al messicano. Il rosso a Marchisio è una sua scelta di cui si può discutere, e nel complesso quindi direi che la FIFA si è fidata, vista anche la sua esperienza pregressa, mandandolo a dirigere una semifinale entrata nella storia e di cui c'è ben poco da dire. Dopo due partecipazioni, alla terza il fischietto messicano riesce a trovare una gara della fase ad eliminazione diretta. Se vorrà, potrà sfidare la storia provando ad essere selezionato per Russia 2018, dove sarebbe 45enne. Tuttavia, nonostante 3 partecipazioni ai mondiali, con 7 partite dirette è ancora lontano dal record di Irmatov.
CONMEBOL (Sud America):
Osses (CHI)
L'arbitro cileno arrivava con buone premesse a questo mondiale. Nella sua prima gara dovrebbe essere andata bene nel complesso (non l'ho vista causa orario notturno). Ma probabilmente il suo futuro, in negativo, si è deciso nella seconda. Da più parti, il rigore non dato alla Costa Rica è stato marcato come un errore, che poteva essere decisivo ma non lo è comunque stato. Per questo, forse, il fischietto cileno non è stato più designato per la fase ad eliminazione diretta. Ha l'tà per puntare a Russia 2018, ma forse da questo mondiale si sarebbe aspettato di più, dopo le buone prestazioni del connazionale Pozo 4 anni fa in Sudafrica.
Pitana (ARG)
Altra sorpresa di questo mondiale. Subentrato in un secondo momento nel processo di preselezione (solamente dopo la Confederations Cup di un anno fa, che aveva visto il suo connazionale Abal non andare benissimo) ha partecipato al mondiale under 17, unica esperienza prima della coppa del mondo. Eppure questo non gli ha impedito di fare bene. Primo arbitro tra tutti ad essere designato tre volte nella fase a gironi. In queste tre partite, da segnalare solamente un rigore perso in Honduras-Svizzera (terza apparizione) mentre eccellente il secondo assistente Belatti, che convalida un gol difficilissimo per dinamica in USA-Portogallo 2-2. Ne segue una giusta designazione per un quarto di finale: sfida paneuropea tra Francia e Germania. Gli va bene, qualche protesta della Germania per presunti rigori, ma niente di che. Mondiale chiuso alla grande, da outsider quale era. Vedremo se sarà ancora qui tra quattro anni.
Ricci (BRA)
Arbitro "novellino" tra tutti i preselezionati. Internazionale dal 2011, arriva grazie a coincidenze fortunatissime in questo mondiale. Saltano almeno due precedenti candidati brasiliani e lui trova il suo spazio a partire dal 2013. Dapprima il mondiale under 20 e poi la finale del mondiale per club. Ricci arriva, nonostante tutto, molto bene a Brasile 2014, mondiale a casa sua. Dirige la prima gara della fase a gironi e viene positivamente valutato. Da segnalare lo storico gol assegnato grazie alla GLT. Seconda designazione e altra prova nel complesso positiva in Germania-Ghana. Chiude venendo meritatamente designato per una partita della fase ad eliminazione diretta, Germania-Algeria, nuovamente con i tedeschi. Rimane forse in lizza fino alla fine per una eventuale semifinale o apparizione come quarto, ma nel complesso il suo mondiale, viste le premesse, è stato addirittura ottimo.
Roldán (COL)
Eccoci purtroppo ad una sorpresa negativa di questo mondiale. Paradossalmente, il giovane colombiano era il più quotato tra i sudamericani, e poteva forse ambire a molto. Ma le prestazioni hanno detto il contrario. Va ovviamente riportata la giornata assolutamente negativa del suo primo assistente Clavijo in occasione di Messico-Camerun. Due gol buoni annullati. Nessuna colpa (o sì?) per il fischietto colombiano. Ma forse nel secondo caso, seguendo l'azione sull'angolo, avrebbe potuto smentire il suo assistente. Tuttavia, la commissione giustamente capisce che è giusto ancora puntare su di lui per una seconda presenza. Esce a questo punto obbligatoriamente senza il suo assistente che ha sbagliato, e viene abbinato ad un ecuadoriano. Purtroppo però nella seconda partita non convince, perdendo almeno un rigore netto. La commissione è costretta a fermarlo qui. Personalmente mi aspettavo molto, molto di più. In ambienti sudamericani, ma anche se andate a vedere il suo palmarès, è dipinto come un talento. Peccato, i mondiali non gli hanno dato giustizia. Data la giovane età, appuntamento tra quattro anni.
Vera (ECU)
Altra sorpresa positiva di questo mondiale. Arbitro di una federazione forse "minore" ma che si è ritagliato per bene il suo spazio. Rimane fermo solamente a due gare della fase a gironi, ma probabilmente per puro caso. Anche lui, come altri, rimane fino all'atto finale, venendo designato come quarto ufficiale per la finalissima. Voci di corridoio riportano una ricusazione dell'Olanda nei suoi confronti per il quarto Olanda-Costa Rica, poi andato ad Irmatov. Da segnalare nella fase a gironi la sua seconda gara, Grecia-Costa d'Avorio, dove al 90' inoltrato fischia il rigore che fa qualificare i greci. Decisione corretta e coraggiosa. Sulla carta, sicuramente il miglior esponente ecuadoriano degli ultimi tempi. Potrà puntare anche a Russia 2018, ma il giudizio è molto positivo fin da ora.
OFC (Oceania):
O'Leary (NZL)
Poco da dire sul fischietto neozelandese O'Leary, che originariamente abbinato al fijiano Kumar come secondo assistente, si ritrova invece con il connazionale Rule a causa di un infortunio del succitato. E purtroppo tale cambio risulta fatale. Nell'unica partita diretta della fase a gironi, Bosnia-Nigeria, grave errore infatti di Rule che annulla un gol buono alla nazionale europea, e influisce sul risultato finale che vede gli africani vincere. Grandissime proteste bosniache, ma ormai quel che è fatto è fatto. O'Leary probabilmente avrebbe potuto ambire ad una seconda gara nella fase a gironi, senza questo errore gravissimo, ma poco altro. Saluta i grandi palcoscenici per limiti di età. Non selezionabile per Russia 2018.
UEFA (Europa):
Brych (GER)
Il fischietto tedesco approda ai mondiali trovando l'eredità del connazionale Stark. Dopo una prima partita buona, Uruguay-Costa Rica, dove però si segnala un gol in fuorigioco (non eccessivo) attribuibile al secondo assistente, è designato per Belgio-Russia. In questa gara probabilmente non vede un rigore per la nazionale di Capello e la sua direzione suscita alcune polemiche da parte della stessa nazionale russa. Forse per questo motivo, non viene più designato per la fase ad eliminazione diretta. Successivamente poi, si inserisce anche il cammino (trionfale) della Germania. Direi nel complesso avrebbe potuto fare di più, ma l'impressione è che sia stato fermato per la solita politica della FIFA di dare voce in capitolo a chi si fa sentire (Busacca stesso ne sa qualcosa, purtroppo). La Russia poi è quella che ospiterà i prossimi mondiali... per Byrch comunque appuntamento a tra quattro anni.
Çakır (TUR)
Il fischietto turco arriva ai mondiali (che erano dichiaratamente il suo sogno) dopo un periodo di appannamento, non per colpe esclusivamente sue, a livello UEFA. Insomma, quel rosso a Nani di un anno fa sembrava davvero aver cambiato qualcosa. L'UEFA lo ha designato molto meno in Champions e non per gare di prestigio. Ma per quanto a noi interessa, e cioè a livello FIFA, la considerazione è stata sempre altissima. Due partite nElla fase a gironi, si può discutere di qualche episodio qua e là, gialli mancanti, ma nel complesso per me veramente bene. Ottimo rendimento che lo porta a dirigere meritatamente una semifinale. Anche in questo occasione, va molto bene. Bravi anche i suoi assistenti, nel complesso. Bilancio positivissimo, e appuntamento a tra quattro anni. Tra i migliori fischietti visti.
Eriksson (SWE)
Lo svedese arriva a questi mondiali in grande ascesa, potrebbe essere l'ultimo grande appuntamento della sua carriera, viste anche le indiscrezioni circolanti sul ritiro. Tuttavia, definirei le sue prestazioni senza infamia e senza lode. Non si segnala alcun episodio particolare. Due gare nella norma nella fase a gironi, e un ottavo di finale, tenuto bene, tra Argentina e Svizzera. Ha fatto quello che doveva fare. Voci riportano di una sua preferenza da parte degli argentini per la finale, ma non sapremo mai se il suo nome sia stato realmente preso in considerazione. Nonostante i suoi 40 anni, e ancora 5 sulla carta, dovrebbe abbandonare, stando alle notizie di corridoio, presto la platea internazionale, avendo intenzione di chiudere la sua carriera dopo un europeo ed un mondiale.
Kuipers (NED)
Il fischietto olandese arriva fresco di direzione della finale di Champions e non può non essere un candidato per la finale di questi mondiali. Le sue prestazioni nella fase a gironi sono tutto sommato positive. Dirige due sfide paneuropee: Italia-Inghilterra e Svizzera-Francia. La seconda, visto anche il risultato finale, ha pochi spunti da offrire. Viene designato, sulla base di una fiducia da parte della commissione, per l'ottavo di finale tra Uruguay e Colombia. In questa partita a mio giudizio fa un po' meno bene delle due precedenti, ma ancora una volta nel complesso la prestazione si può definire soddisfacente. Si ferma qui a causa dell'Olanda, che avanza nei quarti di finale e poi anche nelle semifinali. Avrebbe potuto puntare forse ad una semifinale, visto come era sta utilizzato fino a quel momento. Potrebbe puntare ai mondiali 2018, anche se penso non lo farà, visto che ci arriverebbe 45enne e che comunque ha già avuto l'onore di dirigere in tanti tornei importanti.
Mažić (SRB)
Tra gli arbitri UEFA, la delusione di questi mondiali. Due partite della fase a gironi infarcite di alcune decisioni controverse. Secondo me si può accettare l'espulsione di Pepe in Germania-Portogallo, e anche la valutazione dell'episodio che porta al primo rigore. Ma poi nel finale se ne perde un altro, e nella seconda gara non ne fischia uno all'Iran. Episodi a parte, è sembrato molto (e davvero non saprei per quale motivo) rilassato, senza quella voglia di compenetrare le partite. Senza forse quella severità giusta, che l'avevano contraddistinto nella sua scalata incredibile a livello UEFA. Insomma, può capitare, ma il serbo era riuscito a raggiungere questi mondiali davvero con prestazioni eccellenti, era lecito aspettarsi di più. Peccato, col senno di poi uno potrebbe dire, sarebbe stato meglio vedere Kassai al suo posto, ma in questo caso siamo tutti bravi. Bisogna giudicare sempre prima. Vedremo se continuerà ad alti livelli in ambito UEFA. Per Russia 2018 sarebbe già 45enne, non saprei se possa essere presente.
Proença (POR)
Arbitro probabilmente alla fine della sua carriera. Anche per lui valgono le indiscrezioni di possibile ritiro dopo questi mondiali, vista anche l'età. Per quanto riguarda le prestazioni, direi bene nelle due partite della fase a gironi. Non ho visto quella col Giappone, ma ho visto Camerun-Croazia. Giustamernte designato per un ottavo di finale (Olanda-Messico) qui forse lascia qualcosa per strada, e non viene più designato pur rimanendo in Brasile fino alla fine. Nel complesso per me non male, il mondiale che si aspettava, ma ora è giunta inevitabilmente per lui, credo, l'ora del ritiro.
Rizzoli (ITA)
Il nostro rappresentante ai mondiali. Arriva a questa manifestazione conscio che può dare veramente tanto, avendo due assistenti top class, che poi si riveleranno in effetti tali. Il concetto di "squadra arbitrale" forte è assicurato. Pronti, via, si parte con Spagna-Olanda. Nel complesso, una gara senza storia. Per me il rigore si può dare data la percezione sul campo. Marco come errore il fallo non rilevato su Casillas, che porta ad un'altra rete degli Orange. Ma nel complesso la prestazione è positiva, e il fischietto italiano merita un'altra gara. Viene pertanto designato per Nigeria-Argentina, altra partita portata a termine molto bene e senza particolari problemi. Una designazione per la fase ad eliminazione diretta è scontata, e allora eccolo nuovamente con l'Argentina in Argentina-Belgio. Anche la buona sorte gli è a favore, non gli capita mai nulla di spinoso davanti e se la cava alla grande. Altra partita chiusa con i complimenti (probabilmente della commissione). Da qui maturerà poi la decisione di designarlo in finale, forse in ballottaggio col solo uzbeko Irmatov. Ma la commissione preferisce lui, nonostante sia la terza volta con l'Argentina, e gli regala un sogno. Nella finale, storia recente di ieri, prestazione stellare di Faverani e Stefani. Rizzoli nel complesso bene ma con qualche piccola controversia nei supplementari, subito sedata dal gol della Germania. Andando a fare un giudizio complessivo, e ripeto le terne vanno valutate come squadra (non si può dire che sia bravo solo l'arbitro, senza assistenti non andrebbe da nessuna parte), direi che quella di Rizzoli è stata la migliore del mondiale. E si è meritata tutto quello che ha avuto, specie se poi guardiamo ad altri arbitraggi. Le piccole imperfezioni dei supplementari, insomma parliamoci chiaro, il secondo giallo non dato ad Aguero, e probabilmente anche quello a Palacio, si possono scusare. Per me davvero ottimo nel complesso. E ora il futuro? Sicuramente si continua fino alla fine della stagione 2014/15, con obiettivi dichiarati supercoppa italiana (vediamo se Messina lo accontenta?). E poi, all'atto del possibile ritiro, da qui ad un anno, diremo tutti grazie a Rizzoli (ma ripeto fino alla nausea anche a Faverani e Stefani) per aver dato lustro alla classe arbitrale italiana in questo modo.
Velasco Carballo (SPA)
Convocato per questi mondiali in circostanze particolari (unico arbitro UEFA a non aver diretto un play off tra quelli convocati ai mondiali, si vocifera di fortissime pressioni di Collina per convincere la FIFA a conv, quando invece il nome scelto sembrava quello di Undiano Mallenco suo connazionale, Velasco si contraddistingue per uno stile abbastanza permissivo in tutte le partite che dirige. Uruguay-Inghilterra, la sua prima gara, vede qualche polemica per alcuni gialli mancanti, mentre la seconda fila via bene (Bosnia-Iran). In tutti e due i casi, assistenti sugli scudi. Decisioni eccezionali da parte di Yuste Jimenez in URU-ENG prima, e di Alonso Fernandez in BIH-IRN. Viene designato per il quarto di finale BRA-COL, e qui la storia è conosciuta da tutti. Senza entrare nel dettaglio, per me si è trattato di una partita con poco controllo e troppa permissività, con interventi fallosi assurdi, spesso neanche sanzionati come fallo. Vittima di molte polemiche, sia colombiane che brasiliane, il suo mondiale inevitabilmente finisce. Non dovrebbe essere presente in Russia tra 4 anni. L'età non glielo permette.
Webb (ENG)
Discorso particolare quello sul fischietto inglese, finalista quattro anni fa. Viene impiegato solamente in due gare: una delle fase a gironi e Brasile-Cile degli ottavi. Alcuni incroci forse non gli permettono di dirigere una terza gara (una semifinale?) ma la commissione consapevole di questo, avrebbe potuto usarlo diversamente, se avesse voluto dargli più gare. Nella sua prima gara, per me manca un rigore agli ivoriani. Nella seconda gara, il gol annullato al Brasile ha forse suscitato le ire di qualcuno, ma è per me una decisione che ci può stare. A parte gli episodi e la loro valutazione, Busacca non trova modo di designarlo altrove. Saluta la platea internazionale, il suo ritiro ancor prima che inizi la nuova stagione pare essere quasi sicuro.