da Rado il Figo il mer ott 15, 2014 12:18 pm
Il rischio di usare la moviola solo ad azione conclusa è che a questo punto l'arbitro... non fischi mai nulla, se non quando il pallone è nettamente uscito dal terreno di gioco, tanto comunque poi le immagini diranno da dove e come riprendere il gioco.
Infatti, secondo me, o la moviola è usata integralmente, con un arbitro regista che dirige dalla cabina regia (a proposito, allacciandomi alla spiegazione fornita da Luca Marelli, voglio proprio vedere negli stadi italiani la postazione moviola sistemata fra gli spalti: ritengo più salutare porla a bordo campo, fra le panchine), oppure si usa esclusivamente come oggi (leggasi: rete/non rete) e/o per il pallone fuori/dentro; negli altri casi spinosi (specie il fuorigioco) la vedo veramente dura se non nella prima ipotesi formulata. In tutti gli altri casi, diventa veramente un problema dover considerare chi, quando e quante volte la può chiamare.
Senza poi dimenticare le questioni "propedeutiche" della moviola, che non sono solo i costi ma anche:
- definire in quali ambiti sportivi si usa (tornei internazionali, fase finali, qualificazioni, coppe, leghe professioniste)
- predisporre un impianto di telecamere a uso esclusivo arbitrale e non per riprendere le partite per la tv (tradotto: devono essere usate immagini captate a fini "regolamentari" e non usare quelle delle televisioni)
- indipendenza di chi lavoro con dette immagini (c'è chi faceva l'esempio di mediaset premium, ma ricorderei che una volta a TeleLombardia era saltato fuori che i cameramen dello Juventus Stadium, usati per le pay tv, erano, o lo sono ancora, dipendenti della stessa Juventus. Quindi oltre al problema del regista, che può decidere quali immagini trasmettere, c'è anche quello dei cameramen, che decidono cosa riprendere)