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MessaggioInviato: mar ott 28, 2014 11:39 am
da lele mora
Quando l'AIA viene coinvolta in premi e premiazioni invocate non dal mondo arbitrale stesso, scattano meccanismi meravigliosi tipici dell'italian style.
A leggere i nomi degli arbitri entrati nella hall of fame, noto che il denominatore comune è il fatto che sono stati tutti bellamente trombati o defenestrati con maniere più o meno ortodosse.
E' un pò come quando il marito cornuto viene lasciato dalla moglie ma per Natale la moglie lo invita a pranzo, lo fa sedere accanto al suo nuovo compagno superdotato che snocciola prestazioni degne di Nacho Vidal, gli da un bacio sulla guancia e gli dice: "comunque ti voglio ancora bene".
In ottemperanza di quanto sopra mi aspetterei tra un paio di anni Nicchi nella hall of tromb.