Farina: «Troppo gioco violento. Ci aiutino gli allenatori»

[BlueLord]

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Il designatore: «Ultimo turno negativo, ma io sono soddisfatto. Noi applichiamo le regole, i giocatori devono darsi una calmata»

Scende in campo Stefano Farina, designatore della B, dopo la giornata nera(e non solo...) degli arbitri.

Farina, cosa sta succedendo?
«Noi stiamo facendo quello che abbiamo detto a capitani e allenatori l’8 settembre a Coverciano: devono ascoltare le nostre indicazioni, che sono quelle di Fifa e Uefa, condivise con Settore Tecnico e Aia. E invece non collaborano. Con le proteste sì, andiamo meglio e i cartellini sono calati. Ma sulla violenza no e noi non molliamo di un centimetro. Se giocano a calci e non a calcio li faremo giocare 7 contro 7»

Di chi è la colpa?
«Gli allenatori devono far capire ai calciatori che non possiamo abbassare il livello di guardia rispetto alla violenza. Non vogliamo altri casi Baldanzeddu: il fallaccio che gli è costato la stagione non è stato sanzionato ed è stato un nostro errore. Ci sono troppi giocatori aggressivi, e giocatori che ingannano come quello che s’è tolto la scarpa da solo e l’ha buttata in area chiedendo il rigore…».

Ma oltre alla violenza, ci sono anche vostre sviste clamorose.
«Questi arbitri sono giovani e forti, ma in maturazione. Cercano di salvaguardare l’incolumità dei calciatori, applicano le regole e devono essere uniformi. E’ chiaro che non sono soddisfatto dell’ultimo turno, ma non è una giornata a inficiare sul lavoro delle prime 14, nelle quali ci sono stati errori fisiologici. Sono soddisfatto»

Più che i giovani, sono quelli più navigati a deludere.
«Il nostro è un mix e gli esperti devono dare di più, mi aspetto che siano trainanti».

Forse non tutti hanno un carattere forte e, cercando di diventare autoritari, ottengono il risultato contrario.
«Ho chiesto ai ragazzi coraggio e autorevolezza: stanno dimostrando grande coraggio in un torneo difficile ed equilibrato. La forza di questi ragazzi è che applicano le regole, ma essendo in maturazione a volte commettono peccati di gioventù. Confido negli allenatori»

Dovrebbero fare tutti come Boscaglia del Trapani, che sabato dopo due gol annullati ha assolto l’arbitro in sala stampa?
«Gli allenatori dovrebbero farlo anche prima e durante la gara. Comunque sono quei comportamenti positivi che servono. Alcuni allenatori aiutano, altri no, come chi prepara le partite dicendo che in campo vuole 11 animali...».

I numeri sono inquietanti. Già 94 espulsi: negli ultimi 10 anni al massimo ce ne sono stati 86.
«Siamo partiti sopra le righe e l’abbiamo detto l’8 settembre, non ci hanno ascoltato e noi siamo andati avanti. Le proteste (11 espulsi) sono diminuite perché c’è dialogo, ma la condotta violenta no. La domanda non è “perché tanti espulsi” ma “perché si picchiano così?”».

Sorprende la diversità nel metro di giudizio sui rigori. Anche qui siamo da record: già 77, negli ultimi 10 anni al massimo 72.
«Nessuna disposizione da parte nostra diversa da quelle classiche: punite i falli e le trattenute, non i normali contrasti di gioco. Qualche rigore sabato è stato valutato male perché normali contatti sono stati tramutati in falli: errore nostro».

Qui è in gioco il futuro della A.
«Garantisco che possiamo stare tranquilli per il futuro. Ci sono elementi giovani e forti. Non bisogna avere fretta, l’arbitraggio non è matematica, è frutto di maturazione».

Crede ancora che bisogna tornare all’interscambio tra A e B?
«Ci sono altre persone preposte a questo tipo di valutazione. Noi dobbiamo allenare le squadre ad andare in Europa: chi guarda le nostre partite da fuori vede tanti interventi scomposti. Se un giocatore va con la gamba tesa o con un braccio verso la faccia, deve porsi il problema di quello che può combinare».

Pretendere un po’ di buon senso è troppo per evitare che l’arbitro diventi il protagonista?
«L’arbitro non vorrebbe mai essere il protagonista, ma quando prende decisioni difficili o impopolari lo diventa per forza. Il buon senso non può essere applicato se danneggia una squadra. Se un giocatore dopo un gol si arrampica sulla rete, sa che viene ammonito e che se è già ammonito viene espulso: se non lo sanzioni l’altra squadra avrebbe ragione a lamentarsi. Certo andava ammonito anche chi ha esultato provocando. Sono i giocatori che devono darsi una regolata».

Fonte:
Nicola Bnda per La Gazzetta dello Sport del 25/11/14, pag. 21

[strambox]

Che i giocatori siano violenti non è una cosa che scopriamo oggi. La cosa che non mi piace di questa intervista è il modo in cui ha schivato tutte le domande scomode dando delle risposte praticamente vuote, se sai che i tuoi arbitri nell'ultimo turno hanno fatto degli errori non banali, e mi riferisco principalmente a Brescia-Carpi, o non rilasci interviste, o se le rilasci ti prepari delle risposte che possano essere efficaci. Dire che gli arbitri devono maturare è senz'altro vero, ma ripeterlo svariate volte fa pensare che siano dei bambini buttati in mezzo alla mischia. Dopo l'intervista di Rocchi questa mi sembra l'ennesimo buon motivo per non esporsi pubblicamente ai media. E questo non è un arbitro, ma un OT...

[gad]

94/86 e 77/72?
Sono questi i numeri dello scandalo? Sinceramente mi aspettavo molto di più. Ha ragione Farina il problema non siamo noi che abbiamo aumentato le espulsioni ma loro che sono esagerati 94 o 86 espulsi in 165 gare vuol dire un espulso ogni 2 gare che non è ne eccessivamente tanto ne eccessivamente poco, però sicuramente potrebbe essere di meno e come dice Farina non è colpa del vigile se le auto sono i divieto di sosta: il problema è di chi se li guadagna i cartellini, non di chi li usa.

[aladar]

Secondo me invece l'intervista é interessante. Poi Farina puo' piacere o meno (a me come OT piace) ma ha detto una cosa che vorrei sentire e vedere più spesso in serie A (dove gli arbitraggi sono meno naif e più "ragionati"): voi picchiate e protestate e noi vi cacciamo fuori finche non lo capite. Il discorso sulla maturazione mi sembra di buon senso come quello sul traino degli esperti.

[RSM_Assistant]

94/86 e 77/72?
come dice Farina non è colpa del vigile se le auto sono i divieto di sosta: il problema è di chi se li guadagna i cartellini, non di chi li usa.

Straquoto al 1000%!!!

[Rado il Figo]

Cosa vorrebbe dire : "la giornata nera (e non solo) degli arbitri"?
Capisco avessero scritto: "la giornata nera degli arbitri (e non solo)", ma così non capisco proprio a cosa voglia alludere...

[RSM_Assistant]

Secondo me invece l'intervista é interessante. Poi Farina puo' piacere o meno (a me come OT piace) ma ha detto una cosa che vorrei sentire e vedere più spesso in serie A (dove gli arbitraggi sono meno naif e più "ragionati").

Io aggiungerei che vorrei sentirla e vederla su tutti i campi, dalla "Serie A" ai "Giovanissimi Provinciali".

voi picchiate e protestate e noi vi cacciamo fuori finche non lo capite.

Su questo entriamo in gioco noi Arbitri, facendo anche un pò di autocritica: troppe volte i cartellini rimangono nel taschino per millemila motivi primo fra tutti, a mio parere, troppe difformità di giudizio e valutazione su fatti della medesima natura.

[Salt]

Farina ha ammesso due cose:
-che ci sono delle dispositive chiare per essere molto severi, e che nel turno scorso ci sono stati tanti errori (soprattutto ha parlato di rigori, quindi credo si riferisca soprattutto a Merchiori che verra' sicuramente fermato).
La cosa che ha detto che e' completamente falsa, e' che in A e a livello europeo si va verso questa direzioni. I numeri smentiscono clamorosamente le parole di Farina.
In A le espulsioni sono pochissime, i rigori anche (nell' ultima giornata 1 rigore e 2 ).
comunque il bilancio fino ad ora e' a mio avviso negativo. Le note positive sono poche: direi Fabbri (bene anche ieri sera), Pairetto, Gavillucci e i primi anni Abisso e Pezzuto; discreti Pasqua, La Penna e Minelli, gli altri piuttosto male. comunque per un giudizio piu' completo aspettiamo almeno la fine del girone di andata.

[jacksonfive]

Conoscendolo bene, non mi aspettavo nulla di diverso. Ammette che ci sono degli errori, ma li ritiene fisiologici, così per deresponsabilizzarsi da una situazione, in cui le sue colpe appaiono evidenti. Di Farina in un gruppo di arbitri ce n'è può essere uno, e le squadre che se lo trovano designato lo sanno e si adeguano. Ma se hai 24 Farina, il campionato in un modo o nell'altro, assume una piega abbastanza discutibile. Tra l'altro non ho ben capito di quali disposizioni parlasse, visto che i numeri in serie A sono assolutamente in controtendenza con quelli della serie B, sia per gli espulsi che per i calci di rigore assegnati.

[gad]

La cosa che ha detto che e' completamente falsa, e' che in A e a livello europeo si va verso questa direzioni. I numeri smentiscono clamorosamente le parole di Farina.

Un momento.... Farina non ha detto che a livello di B si danno pochi provvedimenti disciplinari così come in A od in Europa: Farina ha detto che non si transige su episodi di Condotta Violenta/Grave Fallo di Gioco.... le 2 cose sono diverse. Evidentemente in A e in UEFA le condotte violente sono meno di quelle che avvengono in serie B (3/4 in una giornata di campionato, che effettivamente è tanto).

Peraltro mi sembra sensato il ragionamento che fa lui:
a) è giusto sanzionare queste cose
b) abbiamo già un precedente alle spalle(Baldanzeddu)
c) Vi avvisiamo che il nostro comportamento sarà questo
d) Attuiamo quanto promesso.

Secondo me se domenica non avessero tirato fuori 4 rossi per gli interventi che ci sono stati saremmo qui a parlare del perchè in CAN B hanno paura di usare il cartellino, del perchè non mantengono le promesse fatte agli incontri coi dirigenti, del perchè non ci si prende cura delle possibili conseguenze per i giocatori.
Andiamo a guardare quelle che sono le ragioni di un certo comportamento: troveremo che (errori ammessi ed ammissibili a parte) il comportamento è corretto e conforme a quella che è il quadro d'insieme in cui si opera.... meglio che sia così piuttosto che un comportamento meno evidente ma altrettanto meno fondato e potenzialmente più deleterio.